L'aeroporto di Palermo è molto affollato, proprio come si aspettava. Il mese di Agosto è appena iniziato e, tra un mese esatto, avrà inizio il campionato e dovrà tornare in Italia per disputare le gare che verranno. Si mette seduto al suo posto quando sale finalmente sull'aereo e pensa che, quando tornerà qui, dovrà pensare anche a quello che sarà il suo futuro e valutare l'idea di un possibile trasferimento. Ma Paulo sospira, non gli interessa pensare a questo per il momento: vuole tornare a casa e passare del tempo insieme alla sua famiglia e prendere porte forse all'evento più importante di quest'estate. Rigira tra le mani l'invito che la madre le aveva inviato per posta, anche se non c'era alcun bisogno perché già sapeva di dover essere lì per quel preciso giorno e sarebbe arrivato il pomeriggio stesso.
"Los 18 de Seira"
Una grandissima scritta bianca su uno sfondo completamente blu che riprende il tema del cielo notturno pieno di stelle.
"Paulo andiamo a vedere le stelle?" una vocina torna alle sue stelle e sorride a quella ricordo, ormai non sono più 9, 10 o 11. Sono 18. 18 anni per la ragazza che conosce da una vita, per la sua migliore amica che è più una sorella. Per quella bellissima ragazza che non vede già da 1 anno e forse anche qualcosa in più.
È tornato subito serio quando, dopo aver parlato con lei e recitato un'impossibilità sul non poter venire, sua madre le ha detto che ci sono stati parecchi problemi con lei e che la stessa Patricia, la madre di Seira, ha avuto parecchie discussioni con la figlia. Non ha capito benissimo di cosa si trattasse o forse sarebbe meglio dire che sua madre non è entrata nei dettagli perché "te lo dirà lei, tu pensa ad arrivare". E quindi sta arrivando.🦋
"Ciao amore!" urla felice sua madre, abbracciando il figlio che non vede da un po'.
"Ciao mamma." ricambia la stretta e bacia la sua guancia, andando poi ad abbracciare i suoi fratelli e suo nipote Lautaro. "Come te la passi qui?"
"È orribile, detesto la scuola." sbuffa ma sorride in direzione dello zio, battendogli il cinque.
"Dov'è Dolores?" i suoi occhi brillano quando chiede della nipote, si sentono spesso e non vede l'ora di rivederla.
"È con Seira." risponde Gustavo, guardando la casa dell'amica dalla finestra. "È già ora di prepararsi per le signore."
"Ho visto." ride il fratello minore quando lancia un'altra occhiata alla mamma che ha i bigodini in testa e la faccia truccata a metà.
"Non ridere di tua madre, giovanotto." lo incalza Alicia. "Dopo la vedi Dolores, adesso riposati un po'." e torna a casa della sua migliore amica, Patricia, per continuare a sistemarsi.
Dalla finestra vede la madre che parla e ride con Patricia mentre qualcuno sfreccia nella stanza, inseguita da qualcun altro: Seira che scappa da Dolores che tiene in mano un qualcosa che le fa impressione. Sorride. Non è cambiato nulla.
"Spero che non discutano di nuovo." mormora Mariano, mettendosi seduto al tavolo della cucina.
"Discutono spesso?" domanda, forse si è perso qualche passaggio mentre è stato via.
"Eccome, mettono in mezzo anche me che non c'entro niente." risponde Lautaro, passandosi una mano nel ciuffo.
"A proposito." sospira e nella sua mente ritornano le parole di sua madre al telefono. "Che cos'è successo a Seira?"
Tutti abbassano o spostano lo sguardo, tranne Mariano, forse quello che ne sa meno. Gustavo guarda il figlio che è sicuramente più informato dopo Dolores, la sua unica amica a Laguna Larga.
"Ci sono stati danni in paradiso." inizia, corrucciandosi leggermente. "Seira stava con Victor."
"Con Victor? Quel tipo che ha il tatuaggio dentro la bocca e la moto?" domanda confuso. Seira è stata con un tipo del genere?
"Già, ha fatto parecchio strano a tutti. È stato subito dopo Natale, un anno fa, quando lei è tornata dall'Albania." comincia. "Si sono sentiti mentre lei era lì, poi è tornata qui e si sono messi insieme dopo un mesetto. Faceva parecchia impressione vedere uno come lui sempre gentile, sorridente e pacifico, faceva impressione a tutti. La invitava alle sue partite, andavano ai campi di gioco insieme e lui le ha fatto anche qualche regalo."
"E insomma? Qual è il problema?" insiste, non capendo cosa ci sia che non va in tutta questa storia. Oltre da cosa è stata attratta Seira esattamente.
"Quando lei lo ha lasciato." è Mariano a prendere la parola, ricorda il pomeriggio passato con lei che piangeva, stesa sul suo letto e con la faccia immersa nel cuscino per la vergogna.
"È stata lei a lasciarlo? Ha fatto bene a mio parere." afferma sinceramente.
"A lui non è andata bene, diciamo così. Prima arrivava qui sulla strada e la chiamava urlando, poi la innondava di messaggi. Fino a quando non si è vendicato in un altro modo."
Stringe istintivamente i pugni sotto il tavolo ed aspetta che il fratello prosegua con il racconto e, dallo sguardo di tutti i presenti, capisce che non sarà qualcosa che gli piacerà sentire.
"È andato a dire a tutta la scuola che hanno fatto sesso." prende la parola Lautaro, non sopportando più quella tensione e quel silenzio. "Ha detto che è brava a fare certe cose, che ha un culo della madonna e delle tette meravigliose."
"Lautaro!" lo rimprovera il padre, sospirando. "Potevi essere anche più delicato."
"Non serve a niente essere più delicati in questo momento."
Legge il vuoto negli occhi dello zio, un vuoto misto alla confusione, al dubbio e alla sensazione di stranezza che lo abbraccia. Ma sul serio?
"Ed è vero?" domanda, guardando tutti e tre.
"Lei dice di no." risponde Gustavo che scuote la testa. "Ma appena Patricia l'ha saputo, è andata fuori di testa e gliene ha dette di ogni per la rabbia."
"Che cazzata, ha 17 anni e, se lo avesse fatto sul serio, sapeva a cosa andava incontro. È una sua decisione." prova a difenderla Lautaro.
"Non se l'è presa per questo. 'Non ti chiedevo di aspettare il matrimonio, ma almeno che andassi con quello giusto'." prova a mimare la voce della donna. "Non sa nemmeno lei se crederle o meno."
"E perché?"
"Perché parliamo di Seira, posso capire che si sia fidata di uno come lui ma non che ci sia finita a letto. La sola idea mi fa venire i brividi."
Le espressioni dei fratelli sono disgustate, non tanto per la possibilità che possa essere successo, ma per come tutto questo sia stato reso noto. La cosa peggiore è che non possono intervenire perché Seira non vuole diffondere ancora di più la voce e loro metterebbero a repentaglio l'immagine del fratello.
È possibile che sia successo davvero? Non riesce proprio ad immaginarsi che una cosa del genere sia potuta accadere realmente, alla fine si parla di Seira. Della sua migliore amica e della persona che forse conosce meglio su questa terra. Sente i brividi lungo la schiena. È sicuro di poche cose nella vita, ma una di queste è che la Seira che conosce lui, non mentirebbe mai.
Ma il dubbio lo assale, infondo è passato un anno.× × ×
"Succede che i ponti cadono.
Io resto qui, tu fermo lì.
Non so perché.. chi sono io? So
solo chi sei tu."Un cuore in due, Francesca Michielin

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Just My Type / Paulo Dybala
Fanfiction♡︎𝑵𝒐𝒏 𝒆́ 𝒊𝒏𝒏𝒂𝒎𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒎𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 Seira ha appena compiuto 18 anni, ha finito la scuola e non è ancora capito cosa vuole fare nella vita. Un viaggio nella città che ha cresciuto sua nonna le chiarirà un po' l...