TRUE LOVE

15.

 Pov's Nathalie

Scendiamo dall'auto, "Wow, questa è Los Angeles" dico, "E' la prima volta che la visiti?" "Si" mi limito a rispondere, "Scusa" fermai un ragazzo, "Ciao, hai bisogno?" "Si" dissi, "Vogliamo sapere dove si trova Lucifer Morningstar" lo soggiogai, "Ha un locale, si chiama Lux" "Dove si trova?" gli chiesi, "Gira a destra e lo troverai, è un locale grande" mi dice, "Grazie tesoro, non mi hai mai visto" dico e lui annuì, "Andiamo?" chiesi a Peter, il mio amico.

Trovammo il locale ed entrammo subito, ci accolse una ragazza alta con i capelli neri, "Chi siete?" "Lui è Peter, io sono Nathalie Slatzman, Lucifer Morningstar mi conosce sicuramente" dico guardandola, "Falli entrare" dice lui facendoci cenno di salire.

"Nathalie, l'ultima volta che ti ho visto eri alta così" mi dice indicando l'altezza di una bambina molto piccola di altezza, "Pensa che io invece non sapevo della tua esistenza fino a qualche ora fa" dico ridendo, "Cosa ti serve?" "So che tu sei un leader" "Si, è vero" "E so anche che potrei esserlo io" "Si, ma devi avere 17 anni" "Cosa vuoi dire?" gli chiedo, "Devi compiere 17 anni per essere leader, sarebbe uguale anche per Elena. Se solo avesse ereditato da vostra nonna" "Be non è un problema visto che fra una settimana è il mio diciassettesimo compleanno" dico, "Bene, quando li compierai ti verrò a cercare" mi dice, "Lucifer, non ho idea se siamo imparentati o meno ma saresti disposto ad aiutarmi ad uccidere Klaus Mikaelson?" "Ti posso dare dei consigli, ma aiutarti no. Sono molto impegnato in questi giorni" "Vanno benissimo i consigli".

 Pov's Klaus

"Quindi proveremo a farle riaccendere tutto?" "Si" mi risponde Stefan, "Qual'è il piano?" "La troveremo e faremo in modo che lei ricorda qualcosa" mi risponde, "Ragazzi c'è un problema" dice Elijah, "Sarebbe?" "Nathalie è a Los Angeles" "Ha squarciato la gola a qualcuno?" gli chiesi "Si, ma ha conosciuto un uomo. Lucifer Morningstar" "Chi sarebbe?" chiesi confuso, "Lui è un'altro antenato di Isobel e di conseguenza di Nathalie" "Perchè lei l'ha voluto trovare e come ha fatto?" "Come ha fatto non ne ho idea, ma per quanto ho saputo lui può, come dire, donargli alcuni dei suoi poteri" "Ma perché Nathalie" "Perchè lei è l'unica ad aver preso da Elizabeth Flemming, sua nonna" s'intromise Elena, "Quindi Nathalie è una strega con dei poteri di un Morningstar?" chiesi ancora più confuso, "Esatto, ma voglio esserne sicuro. Se è così devi metterti in guardia, perché spegnendo tutto ricorderà quello che hai fatto a sua madre e tenterà di ucciderti senza problemi" mi dice Elijah preoccupato, "Ucciderci" aggiunse Damon, "Giusto, tu hai ucciso suo padre e io sua madre" "E in più vostra madre ha trasformato suo padre in un vampiro e portato alla morte" dice Stefan, "Quindi cercherà di uccidere noi Mikaelson e te" affermai, "Per quanto so, si" mi risponde il maggiore dei Salvatore, "Dobbiamo fare qualcosa o la ucciderà" "Perchè dovrebbe farlo?" "Non lo so ma non mi fido di lui" dico andandomene.

La cercai per tutta Los Angeles ma non la trovai, sentii vibrare il mio telefono, "Pronto" "Klaus, aiutami ti prego" sento la voce di Nathalie agitata, "Dove sei?" "Mi hanno portata a New Orleans" mi dice piangendo, "Sto arrivando piccola" le dissi per poi correre da lei.

Arrivai, nel tragitto la chiamai e mi feci dire dov'era esattamente, mi disse che era nell'appartamento di Lucien. Appena entrai la vidi per terra che piange, "Ehi tesoro è tutto apposto. Sono qui adesso" le dico ma quando alzò il viso la vidi ridere maleficamente, "Credevi davvero che ero in pericolo?" continuò a ridere, "Mi hai ingannato" "Oh poverino. Penso che adesso sia arrivata la tua fine" dice alzandosi, "Non posso morire tesoro, ricordi?" "Neanche con questo?" chiese alzando il pugnale di quercia bianca che avevano i Salvatore, "Come hai fatto ad averla?" "Lo rubato" disse lei, "Ascolta Nath, io e te abbiamo avuto delle divergenze ma tu mi avevi perdonato. Ti sono stata vicina quando Tyler Lockwood ti ha tradita con Caroline" "Oh Caroline, andrò anche da lei. Dopo aver ucciso te, Damon e tutti i tuoi fratelli...." dice, ".....E john" aggiunse ridendo, "Tu non sei mai stata così Nathalie, tu eri la ragazza più dolce che avessi mai conosciuto" dico per intenerirla ma è una testa dura e non fa entrare nessun tipo di emozione, si avvicinò a me. "Klaus.." dice, "Ti prego, torna in te. Ti pentirai di averlo fatto quando tornerai in te" le dico cercando di convincerla ad accendere tutto, "No, non succederà mai" disse e mi pugnalò.

Mi svegliai dopo qualche oretta, lei non c'era. Credo che era convinta di avermi ucciso mentre non era così, o forse qualche emozione c'è l'aveva. Vedo Rebekah corrermi contro, "Nik, sei vivo" dice abbracciandomi, "Si, mi ha mancato" "Dobbiamo fare qualcosa" dico io, "Vuole uccidere noi, Damon e Caroline" "Aspetta ma da noi non è venuta" "Perchè è andata da Lucifer e lui l'ha portata da Damon e Stefan" dice Kol mettendosi il telefono in tasca, "Andiamo, dobbiamo fare due chiacchiere con la piccola Saltzman" dico io andando via.

"Ciao Nathalie" "Oh, ti sei svegliato" "Mi hai mancato" dico, la vidi ridere, "L'ho fatto di proposito" dice frastornata dalla verbena iniettata nelle sue vene, "Perchè?" "Non lo so, volevo farlo" "Dov'è Peter?" domandò lei, "Non lo sappiamo" dico io, "Non riaccenderete le mie emozioni" disse lei, "Questo è da vedere" le dico provocandola, le feci le peggio cose ma con scarsi risultati. "Domani continueremo Nathalie, ti consiglio di riposare perché sarà peggio di oggi" dico maleficamente e me ne andai, "Sei riuscito?" "No è testarda Damon. Non ha nessun'intenzione di riaccenderla" dissi sedendomi nel divano, "Nik, riusciremo" dice Rebekah appoggiando la sua mano nella mia per confortarmi, "Mi fa male doverle fare tutto questo" le dico, "Lo so, ma sappiamo tutti che è l'unico modo" "Forse c'è ne sarebbe un altro" disse Stefan avvicinandosi a noi, "Sarebbe?" chiesi, "Peter" "Che c'entra lui?" dissi arrabbiato, "Quando sei andato da lei, ti ha subito chiesto di lui convinta che c'è l'avessi te" "Dici che lui è l'arma per farle riaccendere tutto?" chiede Bonnie, "Si" risponde lui, "Allora dobbiamo trovarlo" dico io.