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 Pov's Klaus

"Klaus, dobbiamo parlare" mi dice Stefan al telefono, "Cos'è successo?" chiedo, "Si tratta di Nathalie" "Dov'è, sta bene?" "Klaus. Bonnie lei e Damon non sono riusciti a.." "A?" chiedo agitato, "A ritornare" "Cosa? È impossibile, Kol è qui" "Vediamoci e ti spiegheremo tutto" mi dice, "Vengo a casa tua" "Si a dopo" mi dice, chiudo la chiamata e mi precipito da Kol, "Quando volevi dirmelo?" gli urlo mentre lo prendo per il colletto, "Non lo sapevo Nik, mi aveva detto che era tutto sotto controllo" mi dice quasi pregandomi, lo lasciai, "Lei non c'è più" dico con occhi colmi di lacrime, "Nik, farò di tutto per riportarla anche se l'altra parte non c'è più" mi dice lui, "Infondo lei ha rischiato la sua vita anche per me" aggiunse, lo guardai e lo abbracciai. "Scusami Kol" gli dissi in lacrime, lui mi abbracciò non è mai successo con Kol, "Sei perdonato fratello" mi sussurrò, ci staccammo. "Dobbiamo trovare un modo per riportarla da me" "Da noi volevi dire" disse Alaric. Lo guardai stranito, "Ci aiuterai?" chiesi, "Si, mia figlia per salvarci è morta e l'altra parte non c'è più. Mi alleerei anche col mio peggior nemico per riportarla da me" mi dice Alaric, "Noi non siamo tuoi nemici, Alaric" dico avvicinandomi, "Vogliamo solo Nathalie qui" aggiunsi, Alaric annuì e mise nel tavolo una specie di borsa arrotolata, la aprì e apparirono dei paletti di legno. "Questi a cosa servirebbero?" chiede Rebekah, "Se la riportiamo qui, c'è probabilità che possano ritornare  pure altri vampiri cattivi. Almeno siamo preparati" dice Alaric, "Hai dei piani?" "Solo parlare con Davina e tua sorella, perché loro due insieme sono forti" mi dice, "Freya è già lì, immagino che lei già sapeva" chiedo, "Si, l'ho incontrata prima e le ho subito parlato" mi dice, annuii e andammo da Davina e Freya.

 Pov's Nathalie

"E' il mio inferno Nathalie, vi ho trascinato qui" mi dice Damon, "Perchè dici questo?" chiede Bonnie, lui non rispose. "Damon" urlò Bonnie, "Ho fatto qualcosa nel 1994" "Cioè?" chiese Bonnie, "Ho ucciso la moglie e la figlia di Zach Salvatore" dice, "Tuo nipote?" Chiesi, "Si, lei era incinta. Quando tornai a casa dopo tanto, volevo onorare la promessa fatta a Stefan" ci spiegò, "Sarebbe?" chiede Bonnie, "Quando mi obbligò a finire la transizione gli avevo promesso un'eternità di infelicità e quel giorno ero tornato per quello. Seppi che la moglie di Zach era incinta così dopo quella festa uccisi Gail, la moglie di mio nipote. Davanti ai suoi occhi e subito dopo me ne andai" dice abbassando lo sguardo, "E noi dovremmo stare insieme ad uno psicopatico?" urla Bonnie, "andiamo Nathalie" dice, Damon alzò lo sguardo. Aveva gli occhi lucidi, "Vuoi davvero lasciarlo da solo?" chiedo a lei, "Allora facciamo così tu fai quello che vuoi io staro qui per te ma gli starò lontana" disse lei e se ne andò, mi avvicinai a Damon, gli misi le mie mani a coppa, "Damon, per quanto mi ha detto Stefan eri senza emozioni" gli dissi, "Ma l'ho fatto, ha ragione Bonnie" dice mentre delle lacrime gli rigavano il volto, "Ehi, eri un'altra persona una volta. Stefan si è permesso di farmi vedere tutto su di te e fidati se ti dico che non sei così cattivo come dicono tutti" aggiunsi, vidi le sue lacrime aumentare e per consolarlo lo abbracciai e lo strinsi forte. In quel momento, mentre lo vedevo piangere, sentivo che aveva bisogno di affetto. Di qualcuno che gli desse amore.

 "E' tutto okay Damon, Bonnie prima o poi capirà che non sei cattivo ma solo ferito" gli dissi, quando ci staccammo lui si ripulì e mi guardò, "Grazie per quello che hai fatto per me" mi dice, rimasi di stucco ma mi ripresi subito, "Siamo in tre qui e non sappiamo neanche se ne usciremo mai" dissi ma vidi correre Bonnie, "Ragazzi, non siamo soli" esclamò convinta, "Cosa vuoi dire?" chiede Damon, "C'è qualcun'altro qui e stamattina è stato qui" "Come fai a dirlo?" le chiesi confusa, lei alzò un giornale dove stava facendo un cruciverba, "Io questo non sono riuscita a finirlo" dice lei, "Com'è possibile?" diciamo io e Damon contemporaneamente, Bonnie alzò le spalle ma una voce ci fece ritornare alla realtà, "Ciao coniglietti smarriti" dice, ci giriamo e vedemmo un ragazzo medio-alto moro con gli occhi azzurri che ci salutava con la mano, "E tu chi saresti?" chiede Damon mettendosi avanti a me e Bonnie, "Oh, che maleducato" dice avanzando avanti a noi, "Sono Malachai Parker, ma chiamatemi Kai" dice fissandomi.

TRUE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora