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 Pov's Nathalie

Mi sveglia il cigolio della porta, aprii lentamente gli occhi e vidi una sagoma alta. "Ti ho portato una sacca" dice qualcuno, sbattei gli occhi più di una volta e vidi Caroline, "Oh, adesso fai l'amica?" dissi ridendole in faccia, "Voglio solo farti sapere che mi dispiace per quello che ti ho detto e fatto tempo fa. Tuo padre è sicuramente orgoglioso di te" "Sai, hai un pessimo modo di aiutare la gente. Forse perché a te non interessa farlo" dico con voce debole, "Neanche tu" "Almeno io non faccio la falsa, insomma le persone non cambiano da un momento all'altro e tu non sei una brava persona" dissi sorridendole, "Sei solo una persona pessima che vuole stare al centro dell'attenzione dei ragazzi perché senza non è nessuno. Ecco cosa sei. Niente e spero che questo te ne renda conto" aggiunsi facendola scappare in lacrime. Cercai di sentire se c'era qualcuno ma non sentii niente così mi liberai e scappai. Cercai Peter per tutta la città e dopo ore ed ore a cercarlo riuscii a trovarlo, "Ehi, va tutto bene. Adesso ti libero" dico liberandolo, lo presi e lo portai da Lucifer, "Scusami ma è l'unico posto dove poter stare" "Ricordati che non è un albergo" "Ricordati che è grazie a te se sono qui" dico andandogli vicino. Feci sdraiare Peter, "Perchè non guarisce?" "Strozzalupo" mi dice con fatica, "Cosa serve per guarirlo?" "Niente, solo una bella e tranquilla riposata. Piano piano il suo corpo lo smaltisce e tornerà più forte di prima" dice Lucifer mettendosi la giacca, "Dormi un po' Peter" dissi e lui fece così.

 Dopo qualche ora si svegliò, "Ben svegliato" "Devo dire che mi sento bene" dice lui alzandosi dal divano, "Bene, oggi attiveremo il piano" "Perfetto" mi dice. Uscimmo di casa e andammo in giro, "Devo mangiare ci vediamo dopo" gli dico, "Non è pericoloso?" "Si, ma non m'interessa" dico per poi andare dalla coppia che ho appena visto, si stavano baciando. Li staccai e guardai negli occhi il ragazzo, "Sta fermo e non urlare" lo soggiogai e subito dopo lo morsi e feci la stessa cosa alla ragazza, poi andai da Peter. "Sei sazia ora?" mi chiede, "Certo" dissi ma qualcuno mi ruppe il collo.

Mi risvegliai in un bosco, "Ciao Nathalie" vidi Klaus, "Sapevo che avrei dovuto ucciderti quando ne avevo l'opportunità" dissi alzando gli occhi al cielo, "Tranquilla non sarò un problema, sei tu a scegliere" mi dice, rimasi confusa, "O riaccendi da sola le tue emozioni oppure uccidiamo lui" dice e Damon spinse in avanti Peter, "Ti prego Nathalie, sai quanto io darei per te. Ti ho sempre dichiarato la mia leader da quando lo so" dice Peter, "State bleffando, non lo fareste mai" dico, "Ne sei sicura?" dice Damon, Klaus lo prese e gli spezzò il collo. Riamasi scioccata, caddi a terra e riaccesi le emozioni, "Io ho ucciso tutte quelle persone, ho fatto fare a Peter tutte quelle brutte cose" dico piangendo, "Tesoro è tutto okay" mi dice Klaus inginocchiandosi, "Io ti ho quasi ucciso Klaus" dico allontanandomi da lui, "Ehi Nathalie non importa, non eri in te" mi dice Klaus, "No Klaus, allontanati da me" "Nathalie" parlò Peter alzandosi da terra, "Tu come fai ad essere vivo, sei un vampiro?" "No i tuoi amici mi hanno fatto vedere com'eri prima e per quanto mi piaceva quella parte di te, ho capito che questa sarà la tua parte migliore e spero di poterla conoscere" mi dice, corsi ad abbracciarlo, "Scusami Peter" gli sussurrai piangendo, lui mi accarezzò i capelli, "Non ti preoccupare, come ha detto il tuo amico non eri in te" "Sono una pessima Leader" "No, non lo sei" mi dice staccandosi dall'abbraccio, "Vieni Nathalie, ti portiamo a casa" mi dice Klaus, sembra arrabbiato ma come biasimarlo, l'ho quasi ucciso. Andai verso il vetro della macchina e mi specchiai, vidi il sangue cosparso in tutta la mia bocca e mi venne una crisi, spaccai i vetri dell'auto, "Nathalie calmati" "No! No! Lasciatemi" dissi dimenandomi, "Ascolta, non eri tu" mi dice Klaus accarezzandomi il viso, "Pensa a qualcos'altro" aggiunse lui, "Non ci riesco" dico cadendo a terra, "Concentrati su altre emozioni Nathalie" mi suggerì Stefan abbassandosi al mio livello, li guardai e mi tranquillizzai.

 Tornati a casa Damon mi diede un bicchiere con del Bourbon, "Grazie" dissi sorridendogli, vidi arrivare Caroline, "Arrivo subito" dico alzandomi, "Caroline posso parlarti?" "Si, a meno che sei senza emozioni" "Ho le mie emozioni" dico e lei mi seguii, "Ascolta mi dispiace per quello che ti ho detto. Tu eri venuta per scusarti ed io ti ho detto cose terribili, sono stata una persona orribile" le dissi, "Forse quello che ti ho detto sono io in realtà" aggiunsi con occhi lucidi, sentivo un nodo in gola ma non volevo piangere. Ho sempre odiato piangere quando mi scusavo con gli altri perché sembrava volessi fare la vittima, ma in quel momento non riuscii a trattenere le lacrime, "Ho ferito tutti, ho detto a te che sei una persona orribile e ho detto a Klaus che si è meritato tutto quello che ha ricevuto e che era un mostro" dissi in preda al panico, "Nathalie, calmati. Tutti ti abbiamo perdonato" mi dice Klaus abbracciandomi, "Ti porto in camera" dice prendendomi in braccio, "Dormi un po' Nath" disse poi mi diede un bacio in fronte e uscii dalla stanza.

TRUE LOVEWhere stories live. Discover now