La amo o no?|8

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Sherlock's pov
Parlammo per ore e ore del caso Tewkesbury e arrivammo a una conclusione: era lo zio ad aver contattato l'assassino ma non era stato lui ad aver ucciso il fratello (padre di Tewkesbury e Tessa).
Scoprimmo anche il nome di quell'uomo con la bombetta: Linthorn.

"Quindi secondo te?"
Chiesi a Tessa mentre le spiegavo il caso dandole le spalle.

"Tessa?"
Mi girai e la vidi addormentata.

Qualcuno mi spieghi come si faccia ad addormentarsi mentre Sherlock Holmes spiega un caso.

Iniziai a guardarla, era bella sempre ma quando dormiva lo era ancora di più, lasciarla dormire sulla sedia mi sembrava un po' egoista quindi la presi in braccio e la poggiai sul mio letto. Mi sedetti in fondo al letto e continuai a guardarla, se fosse stata un'altra ragazza probabilmente l'avrei lasciata sulla sedia e avrei continuato a svolgere il caso ma lei era Tessa, la mia Tessa.

Se solo sapesse quanto la amo.

Eppure lei viveva nel ricordo, viveva nel ricordo delle ferite che le avevo procurato quando la lasciai ma viveva anche nel ricordo dei bei momenti trascorsi insieme.

Se solo non avessi avuto paura probabilmente a quell'ora ci saremmo già sposati.

Continuai a guardarla, la sua bellezza era insuperabile: le sue ciglia lunghe, la sua pelle liscia e morbida, le sue labbra carnose, i suoi capelli mossi e lunghi... Amavo tutto di lei anche quello che non avevo mai capito.

Iniziò a muoversi e mi accorsi che la stavo guardando da un po' di tempo e dissi tra me e me: "Sherlock Holmes perderebbe mai il suo tempo per guardare una donna che dorme? Beh a quanto pare si". Mi sentii un po' stregato dall'amore.

Mi alzai, andai nella stanza d'ingresso e mi sedetti sulla mia poltrona. Iniziai a pensare a tutti i bei momenti da giovane passati con la mia Tessa. Quando veniva a trovarmi durante la notte, quando la guardavo mentre leggeva, quando mi obbligava a ballare con lei, quando passeggiavamo mano nella mano ridendo come bambini, quando mi dedicava poesie sdolcinate che odiavo a morte ma sotto sotto mi piaceva ricevere... E poi il pensiero tremendo di me che volli porre fine a quella magia, il pensiero di me che pensai solo a me stesso, il pensiero di me che decisi di abbandonare la felicità per paura. Ma paura di cosa?

Qualche settimana prima di lasciare Tessa ebbi una discussione con mio fratello.
La lite iniziò per una stupidaggine ma mio fratello toccò il mio punto debole: Tessa.

Flashback

"Sei solo un'immaturo, mi chiedo come faccia Tessa a stare con te. E poi tu sei pronto al matrimonio? Prima o poi dovrai sposarla, non potrai pensare per sempre soltanto a te stesso e al tuo stupido lavoro"
Per la prima volta mi trovai in difficoltà, non risposi, lo guardai negli occhi e poi lasciai casa sua per tornare a Baker Street.

Pensai a quelle parole giorno e notte e iniziai a diventare freddo con la mia Tessa che mi chiedeva continuamente cosa avessi.
Io volevo veramente sposarmi e avere dei figli? Volevo veramente mettere in pericolo Tessa a causa dei casi pericolosi nel quale mi cacciavo? Volevo veramente avere qualcuno al mio fianco per tutta la vita che potevo solamente mettere in pericolo? Ero pronto a sposarla? Ero pronto a vivere per sempre al suo fianco? Ero pronto a crearmi una famiglia? Ero pronto ad avere dei bambini che mi avrebbero chiamato "papà"?

Tutte quelle domande rimbombavano nel mio cervello, io ero Sherlock Holmes e non potevo farmi distrarre dall'amore.
Ma amavo Tessa più di qualsiasi altra cosa e forse proprio per questo avevo paura, avevo paura che per colpa mia le sarebbe capitato qualcosa e io non me lo sarei mai perdonato.

E così iniziai ad uccidere lentamente lo Sherlock innamorato che c'era in me. Iniziai lentamente ad allontanarmi da Tessa, lei iniziò a capire la mia freddezza nei suoi confronti e tornò a Basilwether.

Fine Flashback

Eppure dopo averla rivista in stazione giorni fa, il mio cuore è andato in confusione. Perché l'ho baciata? Perché volevo riavvicinarmi a lei?
Il mio amore per lei non è mai sparito del tutto. Ma lo Sherlock Holmes che tutti conoscono è solitario, triste, noioso e freddo con tutti.

Lei è la mia paura, la mia paura di essere felice.

Mi sistemai sulla mia poltrona travolto da quei pensieri, fino a quando mi ritrovai Tessa davanti ai miei occhi.

"Terra chiama Sherlock Holmes"
Disse Tessa cercando di attirare la mia attenzione.

La squadrai e poi presi parola.

"Già sveglia?"
Dissi alzandomi.

"Si, devo tornare a casa"

"Vuoi che ti accompagni?"

"No tranquillo, vado da sola"

"Sicura?"

"Si, devo anche passare da un posto"

Annuii. Probabilmente sarebbe andata a trovare suo fratello.

"Allora ci vediamo Sherlock"
Aprì la porta e andò via.

Mi sedetti nuovamente sulla mia poltrona e ricominciai a pensare alla situazione che stavo vivendo.
E mi domandai:

La amo o no?

||Buona Vigilia di Natale a tutti! Spero stiate passando bene le vacanze e spero vi piaccia il capitolo🫶

A te che mi hai insegnato ad amare. |Sherlock HolmesWhere stories live. Discover now