1- prologo

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Harry sospirò, chiudendo il suo portatile un po' troppo forte, ma in quel momento non gli importava. Aveva appena finito di scrivere una relazione così lunga che lo ha fatto rimanere sveglio a doverla fare per giorni.

Beh, forse era anche colpa sua, visto che aveva un mese per poterla scrivere, ma aveva deciso di procrastinare il tutto e farla l'ultima settimana.

Si alzò dalla sedia scricchiolante -doveva seriamente aggiustarla, stava iniziando a dare sui nervi quel fastisioso rumore che faceva ogni qual volta che si muoveva- e si andò a sdraiare sul letto, il telefono in mano.

Si dice che, prima di dormire, non si dovrebbe usare il telefono, ma Harry non ha mai creduto a questo genere di cose. Era solo un modo contorto che usano i genitori per far dormire i figli.

Oppure era tutto vero e si stava facendo del male da solo, ma, comunque, nessuna delle due opzioni lo avrebbe fatto smettere di usare il telefono prima di andare a dormire.

Era calmante.

Si disse che sarebbe andato a dormire verso mezzanotte, ma, alla fine, tra un video e l'altro, andò a dormire all'una e mezza di mattina, come sempre.

La mattina dopo si svegliò troppo presto per i suoi gusti, alle otto di mattina, un forte rumore alla porta "Harry sveglia, sono io" riconobbe la voce del suo migliore amico, ma non aveva abbastanza forze per alzarsi ed andare ad aprire la porta.

Il bussare continuò, facendo grugnire il riccio, il quale era disteso a pancia in giù, le gambe piegate ai lati e la testa sotto al cuscino.

Il cuscino gli stava portando un po' di problemi nel respirare, ma la comodità che quella posizione -se ben strana- gli portava, valeva la pena il rischio di morire soffocato.

Il bussare alla porta non si fermò, portando un gran mal di testa ad Harry "ma la vuoi smettere?" Urlò ad alta voce, lamentandosi e portandosi una mano sul viso.

"Aprimi e la smetto" rispose Niall, il suo migliore amico, il quale era ancora fuori dalla stanza, ad aspettare Harry gli aprisse la porta, così da entrare.

Harry sbuffò, facendo uscire la testa fuori dal sotto del cuscino e strofinandosi malamente gli occhi col palmo della mano "non puoi tornare dopo?"

"No, e ora aprimi" Il riccio si alzò di mala voglia dal proprio letto ed andò verso la porta della sua camera. Girò la chiave e aprì la porta "finalmente" Esclamò il biondo, entrando immediatamente nella camera.

Harry alzò le braccia, chiudendo la porta "prego Niall, entra pure, non mi dai mica fastidio" mormorò sarcasticamente, ritornando sul proprio letto. "Dimmi quello che mi devi dire e vattene, devo dormire"

Niall sospirò e si avvicinò ad Harry, il quale si era rimesso nella posizione precedente "Harry-" iniziò il biondo, ma si fermò quando vide la testa nascosta del suo amico. Prese così il cuscino in mano, spostandolo e facendo così rimanere scoperta la sua testa, facendo grugnire il riccio "Harry" ricominciò "domani iniziano le vacanze di Natale"

"Si, e voglio iniziarle riposato, quindi se te ne vai..."

"Ora me ne vado, ma sentimi" Harry si lamentò la girò comunque la testa dalla parte dell'amico "Sai Barb? La mia ragazza?" Harry chiuse gli occhi frustrato ed annuì, non riaprendo più gli occhi e continuando a tenerli chiusi "un suo amico ha invitato me e lei a casa sua e del suo ragazzo per festeggiare il natale e il capodanno insieme"

"Sono felice per te, ora te ne vai?"

"No, perché qui è dove entri te in tutta questa faccenda" rispose scuotendo la testa "hanno detto che possiamo invitare un nostro amico insieme a noi, e indovina chi ho pensato di portare insieme a noi?"

A Christmas With My Ex || LarryWhere stories live. Discover now