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"Cosa è successo piccolo mio? Perché piangi?" Chiese Anne, abbracciando il figlio.

Harry alzò le spalle, il viso seppellito nel suo petto "Non lo so, io- mi è venuto da piangere, non so perché- mi dispiace"

Gemma sospirò e gli diede una leggera botta sulla testa. Il riccio alzò la testa, levandola dal corpo della madre, così da vedere sua sorella "non ti scusare per piangere" lo avvertì empaticamente "è per Louis?"

Harry rimase per qualche secondo in silenzio, contemplando cosa rispondere. Decise di optare per un 'sì' minato con la testa "ha un ragazzo" sussurrò, il braccio di sua madre attorno alla sua vita "io- non lo so, ma, da quando l'ho rivisto, mi sento così... vuoto, come se potessi mettermi a piangere da un momento all'altro"

"E va bene, fa bene piangere"

Harry scosse la testa, portandosi le mani a strofinarsi il viso "L'ho ferito" mormorò, la voce rotta da un'altra voglia di pianto "L'ho ferito, e anche molto, lo sento da come mi parla" i lati delle sue labbra erano di qualche millimetro verso il basso, il mento che tremava "mi sento veramente una merda, mi odierà tantissimo"

"Stiamo parlando sempre di Louis, è impossibile che ti odi" lo tranquillizzò la donna, portando i pollici sulle sue guance per levargli le lacrime.

Il figlio pianse ancora di più e scosse la testa "non ce la faccio a guardarlo. A vedere Louis fare quello che facevamo noi due insieme al suo ragazzo, mi fa malissimo, ma non posso dire niente, perché ho fatto io il casino iniziale, è colpa mia"

"Harry-"

"Sto cercando di non piangere, prima non ero così triste, è stata colpa di mamma che mi ha fatto il famoso sguardo, mi dispiace" entrambe risero, sapendo di cosa Harry stesse parlando.

Sin da quando erano piccoli, Anne ha avuto sempre uno sguardo in particolare. Quello sguardo riusciva a farti uscire fuori sentimenti che non sapevi nemmeno di provare.

Harry non ha mai capito come faceva, secondo lui, usava della magia.

Anne guardò il riccio negli occhi, un leggero sorriso "è normale che ti senta così, Harry" iniziò "te e Louis avete avuto una bellissima relazione, vi siete amati tanto, e avete chiuso in un modo non vostro, fuori dalla vostra abitudine" continuò "Ti manca, è normale ti senta così male ora che lo rivedi dopo tanto tempo"

"No, lo avevo superato"

"Non potrai mai, Harry, ma è così che va la vita. Louis è stato il tuo primo amore, non riuscirai mai a dimenticarlo, soprattutto quando lo hai amato così tanto" aggiunse sua sorella.

"È colpa mia se ci siamo lasciati"

"Questo non rende i tuoi sentimenti di adesso meno validi"

"Ero riuscito a dimenticarlo"

"No, non lo hai fatto, non puoi dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto da ricordare" controbattè Gemma "hai solo finto di esserci riuscito, e poi hai creduto alle tue stesse bugie"

Harry chiuse gli occhi, una piccola lacrima che gli rigava la guancia "vorrei poter far tornare tutto come era prima, giuro, mi manca veramente tanto, anche se è vicino a me" sussurrò, il tono basso "mi manca poter parlare apertamente con lui, ascoltarlo mentre mi racconta la sua giornata, dormire abbracciato a lui" confessò infine "avevo imparato a vivere senza di lui, ma rivederlo mi ha fatto veramente male, soprattutto quando so che non posso più guardarlo come facevo prima. Il suo cuore non appartiene più a me, ma a Chase, il suo nuovo ragazzo, e tutto questo è per colpa mia"

"Harry" lo chiamò sua madre, attirando la sua attenzione. "Tutto ciò che abbiamo amato profondamente non può andare perduto, diventa parte di te. Quando vi siete lasciati, hai perso una parte di te, e ora stai soffrendo della sindrome dell'arto fantasma" gli disse, guardandolo con un triste sorriso.

A Christmas With My Ex || LarryWhere stories live. Discover now