CAPITOLO 11

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ATSENA'S POV
Il sole puntò alto nel cielo quella mattina.

"Io esco" avvisa Nayu svegliando quasi tutti tranne Tya.

Anche i più piccoli escono, dicendo che sarebbero andati a giocare da Tuk.

Io però ero incuriosita da mio fratello, che spesso in questi giorni usciva sempre dalla capanna.

"Tya.." mi dirigo verso mia sorella a bassa voce cercando di farla svegliare.

"Tya.. svegliati!" inizio a scuoterla, ma mia sorella sembrava morta.

"Tya!" urlo e lei cade dal letto.

"Si può sapere cosa vuoi?" chiede arrabbiata.

Io trattenendo le risate le spiego che Nayu era uscito da casa.

"Non pensi che esca troppo in questi giorni?" le chiedo incuriosita.

"In effetti è strano..Ma tu veramente mi hai svegliato per questa cosa?" chiede ancora arrabbiata.

"E se lo seguissimo?" chiedo sorridente.

"Mh? Sei pazza per caso? Se ci scopre è la fine" risponde Tya sgranando gli occhi.

"Perché dovrebbe scoprirci?" chiedo strofinandomi le mani dalla curiosità.

"In effetti... Okay, ci sto. È una pazzia, ma ci sto" dice anche lei sorridendo.

In realtà non siamo così invadenti, ma se si tratta di nostro fratello, in quel caso si.

Usciamo sorridenti fuori dalla capanna, e iniziamo a cercarlo.

"Scommetto il tuo pugnale in quarzo che è uscito con Aonoung, fugurati se quello esce con una Na'Vi" squittisce lei allegra.

"Cosa? Il mio pugnale in quarzo? Te lo scordi, quello fu un regalo della nonna" ribatto io incredula da quella scommessa.

"E allora?" chiede inchinandosi a braccia conserte.

"Scommetto il tuo corsetto con le piume che è uscito con Kiri" la guardo con aria di sfida.

"Ma lo sai che è il mio preferito!" risponde Tya innervosita.

Dopo poco, ricominciamo le ricerche in modo più approfondito.

Fino a quando non riesco a vederli.

"Giuro che se vinco la scommessa io-" zittisco velocemente Tya.

"Sh, guarda" faccio un cenno di testa per indicare Nayu.

Era sulla spiaggia, in lontananza.

Ed era insieme a Kiri.

"Voglio il tuo corsetto, subito" mi giro a guardare mia sorella incredula, con un sorriso soddisfatto sul volto.

In effetti, vedere mio fratello in compagnia di una Na'Vi faceva abbastanza impressione.

"Me la pagherai" ribatte lei, lanciandomi un'occhiata di fuoco.

——————
LO'AK'S POV
Il giorno dopo, decisi di nuovo di andare a cercare Payakan.

Volevo scoprire di più su di lui e sul perché fosse e venisse considerato un reietto.

Mi buttai in acqua, e nuotai fino al punto dove di solito trovavo Payakan.

Dopo averlo chiamato alcune volte, lo trovai.

Si avvicinò a me in fare gentile, come sempre.

"Io so come ti senti, anche io mi sento solo. Dimmi, perché sei un reietto?" gli comunico attraverso dei segni.

Lui non esita, e mi fa cenno di andare sott'acqua.

Improvvisamente la sua bocca crea una voragine enorme, che mi invita ad entrare.

Seppur dopo un po' di scetticismo, entro.

La chiude dopo poco tempo, ed è tutto così buio.

Ad un certo punto si accendono una moltitudine di luci, quasi da creare un cielo stellato.

Payakan mi invita a collegarsi con lui, attraverso la mia coda.

Io accetto, e connetto.

Chiudo gli occhi, e mi trovo davanti ad uno scenario terribile.

Diversi tulkun, la famiglia di Payakan, che veniva uccisa, e colpita, penso da Na'Vi.

Payakan stesso, viene colpito, ecco perché della sua pinna tagliata.

Poi improvvisamente, il silenzio.

Nel mare si vedono solo Na'Vi e tulkun ormai morti.

E ricordi ben troppo chiari di un trauma indelebile sulla pelle.

Ero scosso, così ritornai in superficie.

"Mi dispiace, mi dispiace tanto" dico accarezzandolo.

——————
ATSENA'S POV
Tsireya voleva portarci a vedere uno dei luoghi più sacri e simbolici del reef di Metkayina.

Dopo un esserci immersi attraverso il mare, attraversammo un piccolo spazio ristretto.

Che ci portò in un posto magico, a dir poco eccezionale.

"Questa è la baia degli antenati, il nostro posto più sacro"racconta Tsireya.

Tutti noi eravamo increduli.

Ricordo che mia nonna me ne parlava spesso, ma io non c'ero mai stata prima d'ora.

"L'eclissi è il momento migliore del giorno per stare qui" continua Tsireya, proprio mentre compare l'eclissi, e il luogo si fa sempre più meraviglioso.

Nuotiamo ancora per un po', fino a quando non raggiungiamo un grande flusso violaceo e blu.

"Eccolo, questo è l'albero delle anime" dice Kiri, rapita anche lei dalla vista.

Ritorniamo sott'acqua, e l'albero è ancora più vivo dell'esterno.

Un intreccio di colori che ti abbaglia.

Iniziamo a collegarci all'albero attraverso le code, cosa che faccio anch'io.

Mi collego.

Poi il buio.

𝐈'𝐋𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐂𝐓 𝐘𝐎𝐔 // Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora