CAPITOLO 16

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Il giorno dopo non riuscii a dormire.

Sia perché avevo dormito anche fin troppo nei giorni precedenti, sia perché non riuscivo proprio a mettere in pausa il mio cervello.

Erano troppi i pensieri che rimbombavano nella mia testa, o forse solo uno.

Per quanto Neteyam mi abbia confortato, dandomi anche dei consigli, avevo veramente troppa paura.

Se il rapporto con i miei fratelli non fosse rimasto lo stesso?

Se mi odieranno?

Avevo solo bisogno di spegnere il mio sistema operativo.

E magari rilassarmi un po'.

Così uscii dalla capanna, e mi rifugiai nel mio posto sicuro, sulla riva.

Dove l'acqua del mare poteva bagnarmi le caviglie, e la luna risplendeva l'oceano.

Mi misi accovacciata, osservando l'orizzonte.

E finalmente riuscii a non pensare più a niente.

Fino a quando non sentii una figura avvicinarsi.

"Non riesci a dormire?" mi chiede Kiri curiosa, sedendosi accanto a me.

"Dopo due giorni di praticamente coma ne dubito, tu come mai?" le chiedo e lei ridacchia non troppo rumorosamente, essendo comunque tarda notte.

"Non so, avevo voglia di venire qui" mi dice finendo di ridere.

Mi vede turbata, troppo seria.

"Va tutto bene?" chiede a quel punto guardandomi con aria dubbiosa.

"No, non lo so, non penso" dico alzando le spalle, non sapendo minimamente cosa risponderle.

"Se hai bisogno di parlare sono qua, perché detto tra noi, forse sei l'unica che mi sta davvero simpatica qui" dice bisbigliando l'ultima frase, e io a quel punto rido.

"Forse?" ribatto ancora ridendo, e lei si aggiunge.

"No comunque, anche per me è lo stesso, grazie" le dico con un bel sorriso.

Lei dopo qualche secondo di silenzio, guardando il mare, parla.

"Se c'è qualcosa che non va con Neteyam puoi dirmelo"

"Con Neteyam? No con lui va assolutamente bene, perché dovrebbe andare male, noi siamo.. amici, no?" dico imbarazzata giustificandomi.

"Come vuoi" commenta Kiri, sdraiandosi sulla sabbia intenta a guardare le costellazioni.

Io mi sdraio vicino a lei, e con le mani incrociate sotto la mia nuca, tiro un forte sospiro.

"È ancora valido l'invito per fare quel giro in Ilu?" chiedo girandomi verso Kiri.

Lei mi guarda, e sorride, facendomi cenno di andare ora.

Così in un men che si dica, ci ritrovammo in acqua, in sella ai nostri Ilu.

La bioluminescenza rendeva il mare illuminato ad ogni nostro piccolo movimento.

E la pace presente di notte in mare sembrava eterna, mentre io e Kiri perlustravamo il posto.

Il cielo era pieno di stelle, tanto da illuminare anche noi.

E la luna, era piena, alta in cielo, e sembrava dare così tanta luce da quasi accecarci.

Io e Kiri facemmo un sacco di conoscenze subacquee, stando a stretto contatto con queste creature.

Le meduse nuotavano tranquille, illuminandosi con gli organismi circostanti.

Eravamo sopraffatte da tutta quella bellezza, tanto da non voler uscire più dall'acqua.

Ma ad un certo punto del tragitto eravamo davvero esauste, così uscimmo dall'acqua insieme all'alba.

"È stato magnifico! L'esperienza più bella della mia vita!" annuncia entusiasta Kiri, battendomi un cinque e guardandomi con aria emozionata.

Dopo esserci salutate andammo tutte e due nelle nostre capanne.

——————
NETEYAM'S POV
Mi sveglio di soprassalto sentendo dei passi entrare nella nostra capanna.

Mi sveglio ancora mezzo assonnato e controllo chi stesse entrando, ed era Kiri.

"Kiri, che stai facendo-" neanche il tempo di domandare che già mi aveva interrotto.

"Ero con la tua ragazza, abbiamo appena concluso l'esperienza più bella della mia vita!" mi risponde lei.

Aspetta.. aveva detto "la mia ragazza"?

"Si tutto molto bello Kiri, ora chiudi la bocca prima che ti faccio vivere l'esperienza più brutta della tua vita" commenta Lo'ak, ovviamente al suo classico modo, anche lui mezzo addormentato.

"Aspe hai detto la mia ragazz-" ovviamente devo venir interrotto per forza sta notte.

"Neteyam, dormi" mi dice Kiri alzando gli occhi al cielo.

"Beh, se me lo chiedi così" le rispondo, ritornando a dormire dal troppo sonno.

Ma ancora pensando alla "mia ragazza", che, per la cronaca, non lo era.

𝐈'𝐋𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐂𝐓 𝐘𝐎𝐔 // Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora