CHAPTER FOURTEEN

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"Tanto, il mio fantasma li tormenterà di certo per sempre. Non si libereranno mai di me."

22 dicembre 1997

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22 dicembre 1997

ERA QUASI NATALE ED HOGWARTS NON ERA MAI STATA TANTO LONTANA. Con gli anni, Harry si era abituato a godersi e a perdersi nell'atmosfera e negli aromi che invadevano Hogwarts durante il periodo natalizio, mentre adesso, tutto ciò che riusciva a sentire era l'odore di pioggia, la brandina dura sotto la sua schiena e il battito stanco del suo cuore.

Fuori il cielo era nuvoloso e i pochi raggi che riuscivano a perforare quel muro grigiastro, illuminavano il mondo con timidezza. La tenda in cui si trovava Harry però, sembrava essere nemica del sole, perché era buia e fredda.

Il giovane mago, sdraiato con il viso rivolto verso l'alto, nemmeno ricordava quando esattamente aveva deciso di coricarsi.

Da quando Ron se ne era andato, i giorni sembravano scorrere lenti e monotoni e Harry aveva la sensazione che per Hermione fosse lo stesso, se non peggio. La partenza del loro amico aveva scosso entrambi ma Hermione, per ovvi motivi, era stata toccata più a fondo dall'avvenimento. Ultimamente, la riccia era sempre triste ed Harry, da parte sua, avrebbe fatto qualsiasi cosa per poter tornare indietro e cambiare le cose. Quella famigerata sera, le cose erano sfuggite di mano sia a lui, che a Ron e quel maldetto medaglione, era stato davvero bravissimo a stuzzicarli e a farli litigare come mai prima.

Certo, il rosso gli aveva detto delle cose orribili, cose che di tanto in tanto tormentavano ancora i suoi incubi più oscuri, ma Harry sapeva che a fare gran parte del lavoro era stato quel maledetto Horcrux, che tanto stavano cercando di distruggere.

Ogni giorno, Harry si ritrovava a sperare che Ron tornasse, cosicché potessero risolvere le cose e continuare a combattere insieme, mentre un'altra parte di lui, era convinta che forse Ron era più al sicuro ora, che si trovava lontano da lui e da quella missione impossibile. Anche Hermione probabilmente sarebbe stata meglio il più lontano possibile da quella tenda dispersa nel nulla, ma il corvino sapeva anche che se le avesse chiesto di andarsene, di trovare un posto sicuro in cui nascondersi e sopravvivere, lei non avrebbe mai accettato.

"Sarei dovuto partire da solo, sarei dovuto partire da solo..."-si ripeteva Harry praticamente ogni giorno, da quando avevano lasciato il matrimonio di Bill e Fleur in fretta e furia. Il ragazzo si sentiva terribilmente in colpa per aver trascinato i suoi migliori amici in quella cosa, tanto che qualche volta, il solo pensiero era in grado di mandarlo completamente in panico. Qualche settimana prima, aveva provato a parlarne con Hermione, ma lei si era subito accigliata:"Se non volessi stare qui, me ne sarei già andata"-gli aveva detto-"voglio stare qui e aiutarti Harry. Smettila di prenderti la colpa per ogni piccola cosa...ti farà solo stare più male."

ɢɪꜱᴇʟʟᴇ||ʜᴀʀʀʏ ᴘᴏᴛᴛᴇʀ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora