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Vincerò

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Vincerò

Manama, Bahrain,
Marzo 2022

🏎️

Ogni mattina pre gara, veniva svolto un briefing, per decidere le strategie e parlare delle appena concluse prove e qualifiche, perciò arrivata nel box Ferrari, notai l’assenza dei piloti e di Mattia Binotto.
Dedicai l’intera giornata a controllare, seguita dai miei colleghi, i dati in previsione della gara serale.

Arrivò l’ora di pranzo, insieme a un messaggio di Carlos, dove mi avvisava della sua posizione e mi chiedeva di raggiungerlo.

Camminai con il cellulare in mano, seguendo la strada per arrivare da lui e quando alzai lo sguardo, per poco non ci sbattei contro.

«Carlos! Com’è andata la riunione?» Domandai non riuscendo a non sorridere.

Lui mi indicò l’hospitality del team con un cenno e riprese a parlare: «Non male, con il fatto che Charles sia riuscito ad arrivare in pole, abbiamo più possibilità entrambi. Io per salire e lui per rimanere nella sua posizione.» Concluse aprendo la porta vetrata verso di lui e facendomi passare per prima.
Ordinammo il pranzo, accomodandoci nel primo tavolo libero. Lo spagnolo ordinò solamente carboidrati, io un semplice panino al prosciutto e formaggio.

«Come ti stai trovando qui?» Mi domandò dopo aver finito il suo piatto di pasta, che spostò qualche centimetro più in là, per appoggiare i gomiti sul tavolo.

«Molto bene a dire la verità, i colleghi sono bravi e con alcuni ho preso molta più confidenza che con altri.» All’ultima frase feci un cenno nei suoi confronti.

Il ragazzo sorrise e riprendemmo a parlare della monoposto: «La macchina ha un grande potenziale, credo che Leclerc sia riuscito a sfruttarlo più di me, come abbiamo visto dai numeri. Ma non sono deluso dai risultati finali, dopotutto la gara è questa sera.» Concluse, iniziando ad alzarsi per raggiungere l’hotel e decisi di fare lo stesso.

Entrammo nella hall, superando la reception e arrivando in una zona dove alcuni divanetti erano sistemati per creare uno spazio comune.

«Carlos!» Sentii qualcuno chiamarlo alla nostra sinistra e voltandomi vidi Max Verstappen seduto in compagnia di Charles. Lo spagnolo mi fece segno di seguirlo e si avvicinò agli altri piloti.

«Lei è la tua nuova ragazza?» Domandò il campione in carica, sorridendo per poi presentarsi. Io strinsi la mano che mi porse: «Sono Abigail e…» Pronta a negare la sua affermazione, venni interrotta.

«E’ solo il nuovo ingegnere.» Rispose il monegasco, senza che nessuno lo interpellasse.

«Non direi solo questo, oltre a essere una buona amica, sì, è anche il nuovo ingegnere.» Aggiunse Sainz, con un tono che non compresi, guardando negli occhi il suo compagno.

Il Predestinato | Charles Leclerc | Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora