Avais-je tort ?

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Eren's pov
Non era mia abitudine vestirmi bene per uscire. Certo, se ho incitato qualcuno a portarmi fuori a cena, forse la situazione cambia.

Era l'orario prestabilito da Erwin, mi feci trovare già al portone di casa.
Optai per un maglione beige chiaro, i lembi di questo all'interno dei pantaloni neri a vita alta.
Le mie amate vans non se ne andranno facilmente dalla mia vita. Per finire un cappotto, anch'esso nero, che arrivava ai polpacci.

Zeke, da bravo coglione, mi disse "truccati, magari te se scopa" scoppiando a ridere.
Smise di ridere dopo il mio schiaffo sulla guancia che lasciò un segno abbastanza evidente su di essa. Ma si sa, finimmo entrambi per ridere. Non sono comunque il tipo che si trucca, non mi piace.

Guardai un secondo il telefono per poi ritrovarmi un messaggio da Zeke.

Zeke
Immagina essere in Dirty Dancing, ma con Erwin. Nessuno mette Eren in un angolo.

Scoppiai a ridere. Misi il telefono in tasca quando un'auto si parcheggiò davanti casa mia.
Audi RS7.
Gesù Cristo.
"e questo come cazzo .." pensai.
Com'era possibile che il proprietario di un bar, quasi dimenticato, potesse permettersi quel ben di dio.
Si abbassò il finestrino, rivelando colui che non avrei voluto vedere proprio lì.

Eren "che coraggio a farti vivo, dopo esserti pentito e aver rubato la tipa del mio migliore amico." mi avvicinai al finestrino chinandomi verso di esso. "come ci si sente, eh, Levi?".
Questo mi guardò spazientito. Uscì dall'auto e si avvicinò a me. Mi puntò il dito contro.

Levi "non esisti solo tu, secondo te io lo volevo?";
Eren "beh potevi tranquillamente dirle di no, non è colpa mia se non sai dire la verità" dissi spazientito anche io e incrociando le braccia.
Levi "fidati ci ho provato, ma se solo sentissi il perchè, ti metteresti a ridere". Mi guardò serio.
Lo guardai di rimando.

Fece per parlare ma lo zittii.
Eren "Erwin mi ha invitato ad uscire. Anche se credo sia stata mia l'idea." Posò i suoi occhi su di me. Sembrava molto contrariato.
Levi "ma davvero?" chiese a denti stretti.
Eren "senti Levi, davvero, non capisco che cazzo ti prenda. Prima mi baci, poi ti allontani e ti ritrovo con la tipa del mio amico, poi ritorni da me e mi dici che magari lei era uno sbaglio, no?".

Continuava a fissarmi. Non resisto a quegli occhi, lo giuro. È un miracolo che non gli sia ancora saltato addosso.
Levi "hai ragione. Sono uno stronzo, ok?;"
Perchè parla?
Levi "avrei dovuto mettere fine a tutto dall'inizio;"
Non sta zitto.
Levi "quel bacio per me è stato importante Eren, forse per te no ma nemmeno io capivo perchè lo avessi fatto;"
Secondo me può bastare così.
Levi "Eren ti prego io-".

Non lo feci finire, gli diedi uno schiaffo sulla guancia. Più forte di quanto pensassi. Avevo le lacrime agli occhi.
Eren "ti odio".
Mi fiondai sulle sue labbra. Mi aggrappai a lui, portando le mie braccia sopra le sue spalle.
Un bacio acceso, ma niente lussuria o robe così.
Era casto, pieno di emozioni, a parer mio.

Levi's pov
[...]
Quel ragazzino mi faceva impazzire. Non persi un attimo a cingere i suoi fianchi con le mie braccia.
Ne avevo bisogno. Avevo di nuovo bisogno delle sue labbra. Avevo bisogno di lui.
Cristo, lo avevo visto così poche volte, ci siamo parlati così poco, ma in qualche modo mi sentivo vivo, come non mai.

Ci staccammo per prendere fiato. Guardai in quegli smeraldi pieni di vita. Gli baciai la fronte per poi appoggiarci la mia.
Levi "ti odio anche io".
Iniziammo a ridere. O almeno io a sorridere leggermente, Eren scoppiò a ridere.
Amavo già la sua risata.
Che cosa mi aveva fatto questo moccioso.

Stavo per parlare quando i fari di una macchina ci illuminarono. Socchiusi gli occhi pensando fossimo in mezzo alla strada, e invece.
La macchina si fermò subito dopo davanti a noi.
"Merda" sussurrò Eren.
Erwin abbastanza confuso si avvicinò a noi.

Erwin "e tu che ci fai qui?" disse.
Non accennai a parlare, lo guardai soltanto.
Si avvicinò, mi prese per il colletto e spintonando Eren via da me.
Non ci vidi più.
Gli presi la mano e lui si chinò per terra, in preda al dolore.
Femminuccia, gli ho solo tolto la mano.
Levi "Tsk".
Mi sistemai la camicia. Guardai Eren.

Lo vidi molto confuso sul da farsi. Lo guardai avvicinarsi ad Erwin e aiutarlo ad alzarsi. Mi guardò.
Quegli smeraldi comunicavano senza che Eren aprisse bocca, era incredibile.
Esprimeva chiaramente il disagio della situazione, ma capii cosa volesse dire.
Fece cenno verso la porta, presi le chiavi dal suo cappotto e la aprii.

Entrammo tutti e tre.
Sarebbe stata una lunghissima serata.
Fatto sta, che il bacio che ci siamo scambiati prima del suo arrivo, mi fece sentire finalmente come nuovo.
Senza rimpianti stavolta, ma solo desiderio.

°•
A.A.
È un'orario strano per pubblicare. Stavo male e non riuscivo a dormire, quindi, ecco qua!
Spero non mi ammazziate, o che questo mal di gola non mi uccida.

Sempre vostra,
Aya.

•°

On peut rester ensemble? || Riren ||Where stories live. Discover now