Légèreté

47 2 0
                                    

N.A.
(Troppo assente?)

Eren's pov.

Iniziai a "prendermi cura" di Erwin tutto dolorante. Che bambinetto.
Il corvino dietro di me sospirava ogni volta che il biondo mi stringeva le spalle dal dolore.

Sorrisi, poichè il suo fastidio era alquanto evidente.

Mi misi le mani ai fianchi osservando i due. Uno dolorante sulla sedia, con del ghiaccio (arrangiato sul momento con un sacchetto surgelato di pollo) poggiato sul naso gonfio.

L'altro poggiato allo schienale del divano, braccia incrociate, gambe distese, sguardo rivolto prima verso di me, molto sereno, per passare successivamente all'altra presenza, già più infuriato.

Sospirai e mi massaggiai le tempie con due dita.

"Tesoro" sentii. Alzai immedatamente lo sguardo ad occhi spalancati.
Erwin: "Tesoro forse dovresti scegliere".
Lo guardai in modo indescrivibile, ero infuriato per quello che aveva detto, non so spiegare il perchè.

Un motivo valido è che essere chiamato tesoro, soprattutto uscito dalla sua bocca, non è il massimo per me.
Intravidi Levi con il mio stesso sguardo rivolto verso il biondo, stava per spostarsi dalla sua comoda posizione per dirigersi da Erwin ma lo precedetti.

Mi avvicinai con passo svelto, lo presi dai capelli e lo spinsi fuori casa, sbattendo la porta con violenza.
Continuai a fare grandi sospiri davanti ad essa sperando di calmarmi.

Sentii ridere. Mi girai di scatto.
Stava ridendo.
Piansi.
Non so perchè ma piansi.

Lo vidi avvicinarsi molto confuso, ma non fece domande. Stette lì a consolarmi. Ci eravamo seduti per terra, abbracciati. Smisi di piangere, anche se penso fosse più un pianto liberatorio che "negativo".

Lo guardai e gli appoggiai una mano sulla guancia. Mi guardò e mi baciò il naso. Sorrisi chiudendo gli occhi per poi sentire di nuovo le sue labbra sulle mie.

Signore, non voglio che tutto questo finisca.

Levi's pov.

Ora ne ero sicuro. Eren è ciò che ho sempre cercato.
Riesce ad essere così carino in tutto, ma allo stesso tempo testardo.

Penso di essermene innamorato fin da subito.
Non prendetemi per psicopatico, ma pensai di presentarlo a tutti i miei amici e la mia famiglia.

Eheh, me lo sento, succederà.

Continuai ad accarezzargli i capelli dopo quel magnifico secondo bacio.
Lo udii sussurrare qualcosa.
Eren: "non posso credere che stiano insieme dopo tutta quella merda".

Assunsi uno sguardo molto confuso non sapendo a chi si riferisse, magari perso tra i miei pensieri non ho seguito il filo del discorso.
"Ma chi?" Risposi, ignaro di ciò che mi aspettava.

Girò lo sguardo verso di me, mi mise una mano sulla spalla.
Eren: "chi?".
Prese un grande sospiro.
Eren: "le mie chiappe".

Iniziò a ridere, senza sosta. Si rotolò per terra, si tenne la pancia. Rischiò di non respirare per almeno 3 minuti. Si stava affogando con la sua stessa saliva, ma continuava a ridere. Il volto completamente ricoperto di lacrime.

Continuai a guardarlo spiazzato, passandomi successivamente una mano tra i capelli e sospirai.

Sì, era proprio lui ciò che cercavo, pensai tra me e me ridacchiando e andando a raccoglierlo da terra.

Finalmente un po' di vita, nella mia malinconica e miserabile  esistenza. Dio solo sa quanto lo amo.

N.A.
Sì è molto corto, sono (quasi) senza idee ma il fatto di lasciarla in sospeso per così tanto tempo mi dava fastidio.

~Aya

On peut rester ensemble? || Riren ||Where stories live. Discover now