Je ne peux pas respirer

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Eren's pov

Buio. Non vedevo nulla. Merda odio queste cose. Mi sento soffocare. Noto che intorno a me non c'è nulla di aeriforme.

Non posso essere che sott'acqua. Cerco di risalire ma sento un peso attaccato al piede. Cerco di liberami ma più strattono più vengo trascinato sotto. Non riesco a respirare, merda. Ci devo provare.

Uso tutte le mie forze per risalire in superficie ma vedo tutto farsi più scuro di prima.

Mi sento mancare, mi esplode la testa, non riesco a respirare.

Mi sveglio di soprassalto con la tachicardia e un respiro che un vecchio che ha corso 50km starebbe meglio di me.

Mi tocco la testa e sono tutto sudato. Meglio se oggi rimango a casa, non riesco ad alzarmi dal letto.

Chiamo Zeke.
"Hey scimmione, oggi non mi sento bene, dì a quel maniaco che appena mi riprendo torno a lavoro".

"Eren dai non mi piacciono più questi nomignoli" dice facendo finta di piangere.

"E tu non chiamarmi coglione, coglione".

Ridemmo entrambi. Mi disse poi di stare tranquillo e di riprendermi al più presto. Oof. Finalmente sto a casa.

/

È passata un'ora e sono ancora a letto a mani incrociate nemmeno fossi un morto in una bara. Che palle.

Mi alzo e vado a farmi una doccia, magari mi passa. Non riesco nemmeno a reggermi in piedi nella doccia ma vasca, non mi avrai mai. Mi siedo sul divano e inizio a mettermi comodo. Accendo la tv e guardo che merda gira sui telegiornali. Niente, niente, niente.

Decido di accendere Netflix e iniziare qualche serie.
Io Amo, e dico AMO le serie su avvocati, intrighi, condannati. HHMMMN la legge, pazzesca, ma anche poco applicabile. O almeno insegna Le Regole Per Il Delitto Perfetto (esiste davvero questa serie, sono 6 stagioni e io sono alla stagione 2, mi ha intrigata e la consiglio davvero).

Dopo due ore spengo. Sono stanco morto.
Guardo l'orologio del telefono che segna le 13:35. "AAAAAAGGHHHH CHE CAZZO DOVREI FARE TUTTO IL GIORNO". Mi passo le mani sulla faccia, sui capelli, mi butto per terra. Ma mi rialzo.

So cosa fare. Un lampo di genio. Mi alzo immediatamente da terra e come un fulmine scatto in camera mia. Prendo un foglio, delle matite.

E sto lì a guardare il foglio. Sbuffo, proprio adesso il blocco dell'artista.

Decido di mettermi delle cuffiette e iniziare a cantare o ballare su qualche canzone per sciogliermi e trovare ispirazione.

Mi viene in mente il corvino.
Traccio qualche linea concentrato per poi passare al disegno vero e proprio. Lo vedrà mai? no. È un bel soggetto? Oh, sì, baby.

Revisione ✔️

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