𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖉𝖎𝖈𝖎𝖆𝖓𝖓𝖔𝖛𝖊

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PUBBLICATO IL 31-10-22

Il giorno è arrivato.
La mia morte è vicina.
Non credo sopravviverò a questa serata.
Ho superato tutto, ho passato il peggio e sono andata avanti.
Ma a questo non sopravviverò lo so.

《Blair》urla megan aprendo di botto la porta della mia camera e facendola sbattere al muro.

Entra con due buste enormi, un beauty case e una scatola contenente non so cosa.

Butta il tutto sul letto e batte le mani felice.

Fisso con occhi leggermente sbarati il tutto pensando che dopotutto buttarmi dalla finestra alla mia sinistra non deve essere poi così male.

《Alzati. Ora》ordina perentoria aprendo una delle buste.

Sbuffo e, ovviamente, non la ascolto continuando a stare sdraiata sul letto a far ruotare uno dei due pugnali.

Tira fuori due straccetti e me li mette davanti tutta sorridente.

《Il tuo vestito》esclama felice scuotendolo.

Il "vestito" di cui parla sono un paio di culotte metà nere e metà rosse fuoco di pelle e un top abbinato con gli stessi colori.

《Sta sera tu sarai Harley queen》mi lancia gli indumenti e tira fuori anche un paio di calze a rete e una bomboletta spray rossa.

《Sei fissata con quella》borbotto esaminando i vestiti.

Tempo fa mi ha costretto a vedere suicide squad e, successivamente, il film di Harley quinn.

《Ti rappresenta così tanto》alza le spalle ovvia.

《Te l'abbono solo perché quella ragazza è una forza della natura》le dico alzandomi e sfilandomi la maglia e la tuta.

《Mettici gli stivaletti di pelle che hai insieme a questi》mi passa dei calzettoni uno rosso e uno nero.

《Prima pero vatti a lavare io la doccia già l'ho fatta》mi dice sistemando le cose nelle varie buste.

Sbuffo e vado al bagno sbattendo la porta.
Prevedo una lunga serata.

Mi spoglio e apro l'acqua regolandola non troppo calda.

Lego i capelli in una cipolla, avendoli lavati sta mattina dopo il solito allenamento giornaliero ed entro in doccia.

Con il sapone all'orchidea e cocco mi insapono tutta passando più volte sulle cicatrici.

Una volta finito mi sciacquo via la schiuma ed esco avvolgendomi l'asciugamano attorno al corpo.

Esco dal bagno fregandomene delle goccioline che bagnano il pavimento e vado nella cabina armadio prendendo un reggiseno nero di pizzo abbinato al perizoma.

Lascio l'asciugamano sulla sedia in cabina e lo metto per poi uscire.

Metto le calze a rete che mi ha dato megan e successivamente i calzini che arrivano al ginocchio.
Metto le culotte e noto che sono a vita bassa e mi scoprono parte del culo.

Il top ha lo scollo a cuore e ha la parte sinistra rossa, ma dove andrà il seno c'è un rombo nero.
La parte destra invece è nera e sul seno c'è una stella rossa.

Sbuffo e, non molto convinta, lo metto con non poca difficoltà.

《Una taglia in più non c'era?》chiedo osservando come mi stringe e valorizza il seno.

《Hai delle belle tette, grandi e sode io direi di farle vedere》mi dice prendendomi gli stivaletti.

《Forza mettili》me li porge.

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