~2~NO ONE TELLS ME WHAT TO DO

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⚠️ Attenzione: leggere con cautela il capitolo.

°°°
<<piú veloce.>>
Gemiti e ansiti invasero la mia immacolata casa.
<<Ares...>>
Urlava il mio nome come una cagna in calore.

Ma dico, nessuno l'ha mai fatta venire? In questi fottuti secoli, non si è mai fatta scopare da nessuno?

<<Sto per...>> Disse tra un ansito e l'altro.
<<Venire?>> Sorrisi freddamente e completai la sua frase.
<<Sì.>> E automaticamente sorrise anche lei. <<Ma che cos...>>

Mi alzai dal letto e la lasciai ammirare il mio corpo in tutto lo splendore e, quando la beccai ad guardare soprattutto una parte di me che alle donne piace molto, arrossì e questo mi fece arrabbiare, ma allo stesso tempo eccitare.

E come un predatore che deve cacciare la sua preda, scattai in avanti e la posizionai sotto di me e senza aspettare un suo cenno la penetrai.
Urlò.
Urlò e urlò.
Mi stava irritando non poco.

Io la guardavo impassibile mentre le mie spinte si facevano sempre più violente fino a portarla all'apice del suo piacere.
<<Ares...>>
<<Cosa?>> Le sussurrai vicino all'orecchio prima di mordicchiarlo. <<Che cosa vuoi che ti faccia?>>
<<Io...>> Deglutì con forza prima di rispondermi.
<<Sì?>>
<<I-io v-voglio le t-tue l-labbra...>> Disse balbettando e allo stesso tempo arrossendo.

Forse se fossi stato una persona diversa l'avrei trovato anche carino e adorabile, ma io non sono così perché uso le donne solo per fotterle, divertirmi un po' e per dimenticare ciò che sono.

Al mostro che mi logora giorno dopo giorno e che sono costretto a combattere ogni fottuto minuto della mia vita.
All'assassino che sono diventato nel corso dei secoli.
Ai ricordi che sono condannato a rivivere e a rivivere per tutta l'eternità.

<<Ares, oggi sono veramente molto contenta.>> Disse sorridendomi dolcemente e con amore.
Amavo e odiavo al tempo stesso il suo sorriso perché era come un caldo abbraccio in una notte gelida.
Era qualcosa di indescrivibile.
Qualcosa che mi riempiva l'anima e il cuore.

<<E perché? >> Chiesi mentre le presi la mano e la intrecciai con le mie e la feci sedere dolcemente a fianco a me.
<< Non trovi che la vita sia meravigliosa? E che a noi Dei sia stata data un'opportunità incredibile? >> E poi scoppiò a ridere.

Oddio.
Quel suono così meraviglioso...
La sua risata...
La sua voce...
L'avrei ascoltata anche per ore e non mi sarei mai stancato di sentirla.

Le diedi un bacio delicato sulla fronte e lei si spinse ancora di più contro di me in modo da appoggiare il suo capo sul mio torace.
Con il braccio le cinsi la vita permettendole di accomodarsi meglio.
<<Ci pensi mai...>> Fece scorrere distrattamente le sue dita sul mio braccio.

Era piacevole.
Avrei voluto che rimanessimo così per sempre.

<<A cosa Agapi?>>
Nel sentire il soprannome che adorava tanto, alzò la testa di scatto e mi trafisse con i suoi occhi azzurri celesti così puri e allo stesso tempo infiniti.

A mia volta la guardai.
Era talmente bella...
E lei non se ne rendeva conto.
<<Oh, Ares s'agapo.>>
Rimasi in silenzio a questa rivelazione perché non sapevo che cosa pensare.

<<Credo che il nostro destino sia stare insieme e...>>
La interruppi con enfasi.
<<Lo sai che non possiamo e sai anche tu che questa tranquillità durerà ancora per poco.>> Forse ero stato più brusco del dovuto, ma lei doveva capire, anzi...io avevo bisogno che lei capisse quanto fosse pericoloso quello che stavamo facendo.

AFRODITE & ARES (Prima Stesura)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon