L'odio e lo amo allo stesso tempo

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Amami o odiami,
entrambi sono a mio
favore. Se mi ami, sarò
sempre nel tuo cuore...
se mi odi, sarò sempre
nella tua mente.
William Shakespeare

Pov Hope
Sono appena tornata a casa, dopo questa lunghissima giornata.
Non posso ancora credere a come si è comportato Damon, al solo pensarci... agrr!
Ho rischiato la mia vita per lui, cazzo e lui come si comporta?
Come se non gle ne fregasse nulla, ovviamente.
A Damon importa solamente di sé stesso e basta, non sa cosa è l'empatia né riesce a tenere davvero a qualcuno che non sia lui.

<<Tesoro, come mai sei tornata così tardi?>> mi chiede mia madre appena metto piede in cucina.
<<Avevo dei corsi serali.>>
<<Potevi almeno avvisare! Tua madre era preoccupata per te, pensava che ti fosse accaduto qualcosa! Ti ha chiamato non so quante volte al telefono e tu non rispondevi, ha chiamato a tutti i tuoi amici e loro non sapevano dove eri, per poco non chiamava pure la polizia.>> mi urla adosso Benjamin.
<<Me ne ero dimenticata e mi si era scaricato il telefono e non potevo avvisarmi, scusatemi.>> dico.

Non volevo farli spaventare non era mia intenzione, tutta colpa di Damon.

Benjamin mi guarda di traverso.
Odio quando fa così, mi fa sentire in colpa.
<<Bene, puoi andare a letto senza cena.>>
Come?
<<Tesoro, non starai esagerando?>> gli chiede mia madre.
<<Sta esagerando.>>
<<Non sto esagerando, la prossima volta rifletterà di più.>>
<<Quindi nostra sorella non mangierà con noi?>> gli chiede mia sorella Ariel e lui gli fa cenno di no.

Detto ciò, salgo le scale e mi chiudo nella mia stanza.
Appena la porta è chiusa, prendo le cuffie e mi lancio sul mio letto.
Le lacrime iniziano a rigare prima del previsto, nel frattempo ascolto Control che non aiuta per nulla.
Non capisco perchè da tristi si ascoltano canzoni che peggiorano solamente il tuo umore.

Ero pronta a sacrificarmi per lui e ho ricevuto solo odio da parte sua, per non parlare della sgridata da parte di Ben e della punizione.
Lo odio! Lo odio così tanto!

<<Ehi angelo, perchè piangi?>>
Salto giù dal letto e per poco non mi spaccavo il cranio con lo spigolo del comodino.
<<Perchè non avvisi? E poi non ti ho chiamato, che ci fai qui?>> gli domando.
<<Scusa, volevo solo sapere come stessi, sai... dopo quello che è accaduto con Damon.>>
<<È uno stronzo ingrato!>> urlo, nel frattempo torno a sedermi sul letto.

<<Lo so, ma ci tiene davvero a te se no non sarebbe intervenuto.>> mi dice, accarezzandomi la guancia e io lo faccio fare.
<<È uno stronzo e basta! È venuto solo per non perdere il posto.>>
<<Forse.>>

Mi guarda le labbra e sorride.
Ha un bel sorriso e me ne sto accorgendo solamente ora.
Mi avvicino a lui e gli prendo il volto tra le mani, per poi posare le mie labbra sulle sue.
Sono così morbide e il bacio è così delicato, che sembra quasi che le nostre labbra si sfiorano a malapena.

<<Che schifo, ora dovrò eliminare questa scena dalla mia mente.>>
Ci giriamo e vediamo Damon di fronte a noi.
Giro gli occhi.
Ha il magico potere di rovinare tutto nella mia vita, qualsiasi cosa bella che mi accade lui la rovina.
<<Che ci fai qui Damon?>> gli chiede Gabriel.
<<Fare il mio lavoro, sbaglio o sono ancora il suo demone custode?>>

Nessuno dei due parla e lo vediamo sedersi sul mio letto.
Lo guardo sconcertata, con quale coraggio viene qui e fa finta che non sia accaduto nulla?
Mi alzo dal letto e vado in bagno, sperando che al mio ritorno lui non ci sia.

<<Davvero, stai scappando da me? Comportamento molto maturo, principessa!>> mi urla, ma continuò a non parlargli con tutto che vorrei urlagli tutte le peggiori parole.

Entro nel bagno e li sento bisticciare.
Li ignoro e inizio a prepararmi per entrare nella doccia.
Dopo cinque minuti, il tempo che mi serve per trovare il coraggio e buttarmi sotto il getto dell'acqua, entro nella doccia.

<< Telling myself "I won't go
there"
Oh, but I know that I won't
care
Tryna wash away all the
blood I've spilt. >> inizio a cantare le note di Daylight di David Kushner.
Amo cantare sotto la doccia, mi fa sentire viva e mi fa dimenticare di tutto.

<<This lust is a burden that we
both share
Two sinners can't atone from
a lone player
Souls tied, intertwined by our
pride and guilt
(Ooh)
There's darkness in the
distance
From the way that I've been
livin (ooh)
But I know I can't resist it.
Oh, I love it and I hate it at the
same time
You and I drink the poison
from the same vine
Oh, I love it and I hate it at the
same time
Hidin' all of our sins from the
daylight.>>

Dopo mezz'ora esco dalla doccia e mi avvolgo in un asciugamano, che a malapena mi copre l'inguine.
Appena mi giro mi prende un infarto.
Damon è proprio davanti a me.
<<Esci, subito!>> gli urlo.
<<Tranquilla non ti guarderei neanche per sbaglio, non sei il mio tipo.>> mi dice e non so per quale assurdo motivo ciò mi feriva.

<<Non mi importa, esci subito!>> gli lancio il baglio schiuma, lo shampoo e il balsamo ma nessuno di questi lo prende.
Lo vedo avvicinarsi sempre di più, mentre io vado indietro con il mio corpo.
<<Perchè scappi, per caso hai paura di me principessa?>>

Non proferisco parola.
Lui continua ad avvicinarsi, fino a quando la mia schiena sbatte il vetro della doccia e lui è a un millimetro da me.
Gli prendo a pugni il petto per lasciarmi andare, ma non si muove neanche di un millimetro.
<<Damon togliti, cazzo!>>
<<Uhmm, allora anche le principesse dicono le parollacce.>>

<<Ti odio, levati!>>
Mi prende i polsi e li stringe in unica mano, per poi portarmeli sopra la testa.
Lo guardo con gli occhi sgranati, lui si avvicina al mio orecchio.
<<Quindi mi odi?>>
Gli faccio cenno di sì, visto che il mio cervello ha preso un volo per ibiza e non fa arrivare le parole alla bocca.

<<E dimmi principessa, da quando si sarebbe pronti a morire per qualcuno che si odia?>> mi domanda.
Il suo respiro caldo mi accarezza il collo, facendomi prendere una scossa elettrica in tutto il corpo, a quanto pare se ne è accorto, tanto che gli si forma un sorriso.
<<Non rispondi?>>

Mi aveva fatto una domanda?
Ah si, quella sul morire.
<<Era prima di capire che fossi davvero uno stronzo di prima categoria.>> gli dico e lo vedo ridere di gusto.
Che cosa ha da ridere adesso?
<<Andiamo Hope, hai sempre saputo chi fossi.>>
Non lo guardo in faccia, ha ragione.
Non so perchè mi sono fatta finta mentali.

<<Ora, rispondi a un'altra domanda.
Cosa c'è tra te e Gabriel?>>
Stranamente non lo aveva chiamato nonnino o con qualche altro nomignolo dispreggiativo.
<<Nulla, perchè lo chiedi?>> gli chiedo dandogli uno spintone e per mia fortuna lui decide di spostarsi e per un pelo non mi cade l'asciugamano, strano che non l'abbia fatto prima, e vedo gli occhi di Damon vagare verso il basso.

<<Nulla? Vi ho visto mentre vi baciavate.>>
<<Tu ti baci centinaia di ragazze, hai qualcosa con ognuna di loro?>> gli chiedo, lui sembra riffletterci un po' prima di rispondere.
<<No, ma tu sei diversa da me. Vuoi dirmi che Gabriel è solo
divertimento?>>
<<No, ma non è neanche qualcos'altro.>>

Lui mi sorride.
<<Amici come prima?>> mi porge pure la mano.
Ha il coraggio di chiedere pure ciò, vi sembra normale?
<<Scordatelo, ah e per cosa dovresti farti controllare da uno bravo. Tutti questi cambi di umore non sono normale, lo sai vero?>> mi giro verso di lui e sta ridendo.
Poi si avvicina, non voglio essere imprigionata al lavandino ma le mie gambe non collaborano.
Odio il mio corpo quando fa così.
Si avvicina e mi bacia la guancia.
<<Forse hai ragione, buonanotte principessa.>>
Alzo lo sguardo ed è sparito.
Buonanotte Damon.



Bentornati, mi scuso per la lunga attesa ma spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Che ne pensate di Hope e Gabriel?
Li shippate? Io personalmente non tanto.
E di Damon?
In quanti di voi la shippano con quest'ultimo?
Noi ci vediamo al prossimo capitolo.
Kiss kiss!💋💋








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