Incidenti

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Mentre l'orgoglio vince, le persone si perdono.

Pov's Hope

<<Buongiorno amore.>>
<<Uhhm>> mugolo.
Non voglio svegliarmi, non voglio andare a scuola.

Avevo passato tutta la domenica a studiare per la verifica di matematica di oggi, in cui prenderò sicuramente una F.
Motivo per il quale non mi va di andare a scuola.
<<Hope.>> mi sussurra Gabriel all'orecchio.

Alla fine mi alzo e, dopo aver dato un bacio a Gabriel, mi dirigo verso il bagno.
Appena esco da esso, Gabriel non si trova più all'interno della mia stanza.

Guardo l'armadio per decidere cosa mettermi. Alla fine opto per una maglietta rossa a menze maniche e un paio di jeans scuri.
Mi vesto, mi metto le mie amate Adidas e, prima di scendere le scale, chiamo Damon.

<<Damon!>> lo chiamo e lo vedo apparire davanti a me.
Per un minuto pensavo che non si sarebbe presentato, che sarebbe nuovamente scomparso.
<<Hai bisogno di aiuto, Hope?>>
Mi aveva chiamato con il nome, non con principessa.
<<Volevo scusarmi per sabato.>> gli dico.
Ero davvero dispiaciuta, non volevo ferirlo.
<<Non fa nulla.>> dice con tono freddo.
Avrei preferito che mi urlasse contro, che facesse qualche sceneggiata alla Damon, piuttosto di sentirlo freddo.
<<Dico davvero mi dispiace ma penso che sia stato meglio così. So che volevi baciarmi per fare arrabbiare Gabriel.>> gli dico, sperando in una sua reazione.
<<Hai ragione, l'ho fatto per quello.>>
Lo guardo scioccata, mi ha appena dato ragione?

<<Ho ragione?>>
<<Si, hai ragione. Ora dovresti muoverti o farai tardi a scuola.>>
Da quando a lui importa se farò tardi o meno a scuola?
<<Perchè non ti sei fatto sentire?>>
<<Non mi avevi chiamato, quindi non avevi bisogno di aiuto e poi non volevo essere il terzo incomodo.>>
<<Perchè sei freddo?>> gli chiedo.
Urlami, prendimi a pugni ma ti prego non trattarmi così. Non lo sopporto.
<<Non sono freddo, sarà una tua impressione.>> mi dice.
Certo, come no!

<<Andiamo?>> mi chiede.
E, senza guardarlo in faccia, inizio a scendere le scale, quando mi girò per vedere se mi sta seguendo lui non c'era più.

<<Sei pronta, tesoro?>> mi chiede Gabriel e gli faccio cenno di sì.
Dopo di che, entro nella sala da pranzo e saluto tutti quanti.
Appena usciamo, mi dirigo verso la macchina di Gabriel e mi siedo nel lato del passeggero.

<<Va tutto bene?>> mi chiede Gabriel, sedendosi al posto guida.
<<Si.>>
Vorrei che fosse davvero così ma non lo è.
Damon riesce sempre a scombussolarmi come nessun'altro.
Lui riesce ad avere controllo completo sulle mie emozioni, il problema?
Io gle lo permetto e ciò non va per niente bene.

<<Sei silenziosa, a cosa pensi?>>
<<Alla verifica di matematica, ho paura di non farcela.>> mento.
<<Stai tranquilla, hai studiato tanto. Sono sicuro che ce la farai.>> mi dice, mettendo una mano sulla mia gamba e gle lo lascio fare, anche se non vorrei.
Non frainterdetemi!
Io amo Gabriel, soltanto... Non lo so.
Solitamente si pensa che l'amore sia... Wow!
Ma non è così per me.
Per Gabriel provo un grosso affetto, mi fa stare bene, quando sono con lui non ho preoccupazioni.
Però è come se mancasse qualcosa ma non saprei dirlo con certezza.
Non sono mai stata in una relazione, forse sono così.
Forse sentirai sempre un vuoto nel cuore.

<<Arrivati!>>
Scendo dalla macchina e raggiungo le mie amiche.

<<Hai sentito?>> mi chiede Chanel e vedendo la mia faccia confusa continua a parlare.
<<Dalla prossima settimana avremmo un nuovo alunno!>>
<<Si chiama Daniel ed è troppo bello!>> continua Emily.
Quel nome l'avevo già sentito ma non penso che sarà il ragazzo della disco.
Siamo a New York, quanti si chiamano Daniel?

<<Sembra interessante.>> dico svogliata.
<<Interessante? Davvero?>> mi dice Chanel.
<<Vabbè, te ti trovi due ragazzi super fighi che ti vogliono. Non penso che ne vorresti altri.>>
<<Non ho due ragazzi che mi vogliono, solamente uno. Ed è Gabriel!>>
<<Hope, se pensi che a Damon tu non piaccia sei una sciocca. L'altra sera non ti ha tolto gli occhi di sopra neanche per un secondo e fidati se ti dico che erano gli occhi di un innamorato.>>
<<Chanel non so cosa ti sei fumata ma ti ha dato fuori il cervello. Damon l'ha fatto solo per far arrabbiare Gabriel. L'ha detto lui stesso.>>
<<Se lui ti dice una cosa non vuol dire che sia vera.>> mi dice Emily ma non le rispondo.
Non mi va!
Damon non è innamorato di me, non avrebbe senso!

Entro nella classe di matematica e mi vado a sedere vicino a Gabriel.
<<Mi aiuterai?>> gli chiedo e lui mi fa cenno di sì.
Almeno avrò un aiuto, non mi va di prendere un'altra F.

Il professore passa per i banchi e ci porge il compito.
Quando me lo porge mi viene l'ansia.

<<Tranquilla, li sai fare.>> mi sussurra Gabriel.
Faccio un respiro e ci provo.
I primi due esercizi li svolgo tranquillamente.
Il problema sorge al terzo esercizio, per mia fortuna Gabriel mi aiuta.

Quando finisce la lezione, ci dirigiamo verso la classe di storia.
<<Hai visto Damon?>> gli chiedo e lui mi fa cenno di no.
Non so il motivo ma ho una brutta sensazione.
Quando arriviamo davanti all'aula di storia, vedo Damon appoggiato al muro.

Mi sto per avvicinare a lui, quando Emily mi blocca.
<<Sei pronta per l'interrogazione di storia?>> mi chiede.
Cazzo, me ne ero dimenticata!
<<Interrogazione?>> chiedo.
<<Si, il professore farà domande su tutto ciò che abbiamo studiato in queste settimane.>> mi dice.
Bene, sono nella merda più totale.

Dopo aver ricevuto questa meravigliosa notizia, mi dirigo nuovamente verso Damon.
<<Va tutto bene?>>
<<Si.>> risponde.
Il fatto che mi risponda a monosillabo non va bene.
<<Sapevi dell'interrogazione
di storia?>>
<<Si.>>
<<E non me l'hai detto?>>
<<Pensavo lo sapessi.>>

Quanto è insorpotabile!
<<Potresti sederti vicino a me e aiutarmi?>>
<<Fatti aiutare da Gabriel.>>
Scorbutico!
<<Gabriel è bravo ma in storia sei più bravo te.>>
Non è vero, sono entrambi molto bravi.
La verita è che voglio che sia lui ad aiutarmi, voglio che sia lui a sedersi vicino a me e questo perchè so quanto l'ho ferito.
Non voglio perderlo!

<<Giusto, Gabriel non è più utile e chiami me! Ti sembro la seconda scelta, Hope? Sono stanco di te, dei tuoi comportamenti da bambina. Cresci! Il mondo non ruota intorno a te.
Io e Damon ti siamo stati affidati per aiutarti, non per pararti il culo perchè tu non vuoi studiare! E smettila di piangere! C'è gente che soffre davvero e che avrebbe davvero bisogno di noi, l'unico problema è che papino non ti ha voluto e tu soffri quando la gente non ti vuole, vero? Dobbiamo essere tutti al tuo cospetto.>>

Delle lacrime mi rigano il viso.
Come ha potuto dirmi ciò?

<<Vaffanculo Damon!>> gli urlo.
Mi metto a correre.
Non voglio stare qui dentro, non ci riesco.
Sento Gabriel chiamarmi ma non l'ascolto voglio stare sola.

Esco dalla scuola e attraverso la strada, quando non sento e non vedo più nulla.
Il buio prende il posto della luce e la vita sembra che sia pronta ad abbandonarmi, di nuovo.

Bentornati con questo nuovo capitolo.
Quanto è stronzo Damon?
Cosa pensate che accadrà ora?
P.s Nel prossimo capitolo vi sarà una scoperta shock.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Kiss Kiss!💋💋

Angeli e DemoniWhere stories live. Discover now