CAPITOLO 23

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*Il giorno dopo*
Siete nel laboratorio di cucina, quello delle pizze, un nuovo laboratorio che è stato Beppe a proporre. State tutti impastando seguendo le indicazioni di Tonino, il pizzaiolo, tranne Ciro, che, come sempre, è seduto sul divano. Noti che ti continua a fissare ma tu distogli continuamente lo sguardo, anche se vorresti chiarire ciò che hai sentito dal registratore di Silvia. Sembra che voglia parlarti e riesci a vedere nei suoi occhi il dolore che prova a starti lontano, non riesce più a stare senza di te e, oltretutto, sapendo che tu lo odi per quello che ha fatto.
"Ragazzi serve un po' di farina, chi va a prenderla di là?" domanda Tonino e tu, come scusa per parlare con Ciro che eri sicura ti seguisse, ti offri per prendere i pacchi
"Vado io"
"Grazie"
Tu ti asciughi le mani e vai verso il deposito di farina, coltelli, olio, acqua, lievito...
Anche Ciro si alza per seguirti ma viene bloccato da Tonino che non lo guarda stranito, non sa che intenzioni ha perché non gli sembra voler davvero aiutare dato che fino ad adesso non ha fatto nulla.
"Arò vaij?"
"Pozz ij?" continua quasi sarcasticamente, cercando di convincerlo dopo aver notato il suo sguardo non fiducioso
"Vabbuò, vai Cirù, c t'aggia ricr, almen faij coccos"
Lui ti segue e, appena entra, senti il rumore della porta aprirsi e capisci subito che si tratta di Ciro.

"Pcché staij cà tu?" domandi retoricamente nonostante te lo aspettassi
"Ciù ciù...Viviana, chell che è succies tra me e Viola, nun ten nient a che vrè cu chell ca prov p te"
Tu rispondi con una risatina sarcastica come per far capire che non credi neanche ad una parola di quello che ti ha detto.
"Pcché nun m'è ritt ca patt trattav ca famiglia mij?"
"Chi t l'ha ritt?" risponde con un'altra domanda mentre cerca di pensare a chi potrebbe aver sentito la conversazione tra lui ed Edoardo
"C t n fott?"
"Ciù ciù, l'ho fatto per proteggerti" si avvicina di più a te
"M sacc proteggr sul ij" continui tu sempre fredda nei suoi confronti "È stat patt a ordinà e m fà sparà?"
"Nun o sacc, patm m'à ritt nu sacc e strunzat, pure sull'accordo" risponde continuando a pensare al dolore che ha provato quando ha saputo che suo padre non si fidava più di lui, a tal punto da mentirgli su una cosa del genere.
"C vò ricr?" fai aggrottando le sopracciglia leggermente, dato che sei sospresa dalle sue parole, e non capisci in che senso suo padre gli ha mentito sull'accordo.
"Che è stato lui ad organizzare tutto, la tua famiglia nun c'ha ritt chelli cos, io mi sono fidato, e t'hann sparat"
Tu non rispondi, non sai neanche più come reagire: credevi che quella fosse una delle solite cose dei Valletta e, invece, ora Ciro ti sta dicendo che è stato suo padre a progettare tutto, mentendo anche a lui per farti uscire, e riuscire a spararti. Ti chiedi solo perché. Voleva allontanarti da Ciro e l'unico modo per farlo era farti morire oppure era tutto organizzato per continuare a fare la guerra con la tua famiglia?
"Pcché l'ha fatt?"
"Sacc sul ca vogl vendicà chell c t'hann fatt, io e Edoardo stiamo già organizzando tutto"
"Ma c staij ricenn? O saij ca contr a patt nun c può ij" dici iniziando davvero a capire che quello che ha fatto, l'ha fatto, a modo suo, con buone intenzioni. Lo capisci anche dal fatto che vuole vendetta, sia perché ci tiene a te e vuole farla pagare ai Valletta, sia per far capire al padre, se pur non direttamente, che vuole stare con te a tutti i costi, anche a quello di andare contro di lui.
"P te facess tutt cos, ciù ciù"
Tu credi che questo sia il momento giusto per riappacificarvi, hai avuto la conferma che a te ci tiene per davvero e non ti tradirebbe mai, ti rendi anche conto di quanto questi giorni siano stati faticosi anche per te a stargli lontano. Inoltre, dovete anche collaborare per schierarvi contro ad un nemico in comune.
Tu lo guardi negli occhi con lo stesso sguardo di quando siete scappati nel bagno a fumare insieme, di quando vi siete dati il vostro primo vero bacio, di quando eravate in permesso e siete stati tutta la giornata sulla spiaggia da soli...
Lo baci, un bacio inaspettato per lui ma che significava che aveva fatto finalmente pace con te. Quello è stato il momento in cui ha capito di non volerti più perdere, mai più.
Infine, uscite insieme dalla stanza, sorprendendo tutti che vi guardano cercando di capire cosa sia successo di là, mentre molti l'hanno già capito e accennano un sorriso. Voi due vi guardate e poi tu torni ad impastare la pizza e Ciro torna sul divanetto.

*Qualche giorno dopo*
Tu e Ciro avete reso ancora più stabile il vostro rapporto e piano piano sta ritornando quello di prima. Lui ed Edoardo, invece, hanno già organizzato la vendetta: Ciro chiede un permesso, per non destare sospetti, e, una volta uscito, insieme ai suoi andrà nella zona dei Valletta. Qualsiasi cosa succeda, può sempre contare sull'appoggio di Edoardo che avrà sempre a portata di mano il telefonino che i ragazzi hanno rubato e nascosto all'interno dell'ipm.
Era tutto perfetto fin quando, però, Ciro va a parlare con la direttrice per la richiesta del permesso, e lei gliela rifiuta poiché il comandante, che era nell'ufficio, cella.
"Uagliù ascit" ordina a Totò, Pirucchio, Pino e Milos che obbediscono subito
"Che è succies Cirù?" domanda Edoardo vedendolo preoccupato e arrabbiato
"Eduà il comandante ha sgamato il piano"
"E il permesso?" inizia a preoccuparsi anche lui
"Me l'hanno rifiutato"
Edoardo tira indietro i capelli con le mani e chiude gli occhi, in segno di nervosismo e disperazione per il piano che è saltato
"Cirù, c n aimmà fuì. Facimm ca ij m facc mettr nde pulizij e, quann arriv o camion ra munnezz guidat ra coccrun re nuost, saglimm pur nuij"
"Il comandante e la direttrice sanno troppe cose..." dice lui con aria da seduto mentre picchietta la sigaretta sulla scrivania
"C vuò fà Cirù?" continua, vedendolo pensare come se già avesse qualcosa in mente
"Una rivolta Eduà, nisciun s'adda prmettr e tuccà a Viviana, o facimm capì pur e guardij" poi esce dalla cella.

Grazie per tutti i bei commenti che state lasciando.❤

Per rimanere vivi | Ciro RicciTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon