Poe

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TW: lievi accenni all'omofobia (non è niente di esplicito, ma se sentite che potrebbe in qualche modo darvi fastidio saltate la prima parte, per prima cosa viene il vostro benessere)

è sera e andiamo a mangiare nella sala grande,  Sirius è seduto al capo opposto del tavolo accanto a Mary, vedo con la coda dell'occhio Remus che cerca di mantenere un'espressione neutrale di fronte alla vicinanza dei due 

"che è successo Prongs?" Chiede Peter

"perchè chiedi?" Lui alza le spalle "boh sembrate più... rigidi del solito", 

"è giovedì Pete, siamo solo un po' stanchi" lui annuisce e si torna a concentrare sulla sua coscia di pollo che divora in meno tempo di quanto sia umano fare.

Sento delle risate fastidiose venire da dietro di me e poco dopo qualcuno da una spallata a Remus che stava bevendo, facendolo bagnare.

Sirius continua a camminare interdetto, e mi assale una rabbia che non avevo mai provato nei confronti di quel ragazzo, mi alzo i piedi

"Sirius che cazzo di problemi hai?" Dico forse un po' troppo a voce alta, lui si gira con un ghigno

"io? Io stavo solo camminando" fa la faccia da innocente "se vi mettete in mezzo non è colpa mia"

"Oh certo, e come potrebbe mai essere colpa del maestoso Sirius Black?" Intorno a noi sta calando sempre di più il silenzio

"James smettila finché sei in tempo"

"altrimenti?" Chiedo in tono di sfida "mi dici che non sono più il tuo migliore amico? caro credo di riuscire a sopportare questo dolore" No, non è vero.

Vedo il suo sguardo mutare, la rabbia lo sta trasformando in qualcosa si totalmente diverso dal ragazzo sempre sorridente, si sta autodistruggendo 

"Sirius, non c'è bisogno di litigare così, possiamo parlare?"

"Mi dispiace ma non ho voglia di parlare di queste cose" fa una faccia schifata prima di passare lo sguardo da me a Moony

"senti, non è come pensi"

"ah no?" Chiede ridendo

"tu non mi credi vero?" Chiedo rassegnato 

"certo che non ti credo James!" Grida talmente forte da far zittire totalmente la sala

"non ti riconosco" gli dico scuotendo la testa "si vede che non sei mai stato un buon osservatore allora" conclude alzando le spalle.

Remus si alza e si piazza dietro di lui "Sirius per favore, se solo non facessi così il testardo, potresti capire" Pad si gira e dopo un attimo che si guardano , dove un sacco di emozioni gli passano negli occhi di cui però non saprei riconoscerne neanche una, gli punta un dito al petto spingendolo indietro e facendolo ricadere sulla panca 

"Non mi devi rivolgere la parola capito?" gli sibila addosso, Non ci vedo più dalla rabbia, credo di aver perso la capacità di pensare e ne ho la conferma quando la mia mano si muove da sola verso la faccia di Sirius e prendendolo in pieno.

Lui si tocca il labbro da dove esce sangue prima di guardarmi e cercare di colpirmi, riuscendo nel suo intento 

Sento un dolore lancinante allo zigomo e mi avvento su di lui. Diventiamo un mix di corpi e pugni e continuiamo finché delle braccia non ci dividono.

Lui mi guarda e sputa per terra "mi fate schifo" io non ho la forza per rispondere ma questo fa più male dei colpi appena subiti.

"Che succede?" La McGonagall arriva con passo spedito. 

Only the stars knew -JegulusWhere stories live. Discover now