Only the stars knew -Jegulus

lucciole

Oggi è sabato, sono passati tre giorni da quando mi sono riappacificato con Regulus e le cose stanno andando benissimo, capita a volte che siamo in giro per i corridoi e lui mi trascini in una stanza vuota solo per un bacio veloce e io adoro quei momenti. 

"Ciao" saluto Lily che si trova sulla porta di uscita con un cappello di lana nero, un giubbotto del medesimo colore e un sorriso splendente 

"ciao James" stavo per scandalizzarmi per come mi aveva chiamato per poi ricordarmi che effettivamente è quello lì il mio nome. Ci dirigiamo verso il piccolo paese senza parlare molto 

"Ehm Lily senti... sai vero che oggi sono venuto come amico?" Nel suo sguardo passano confusione, tristezza e rassegnazione 

"sì certo" conclude, camminiamo ancora un po' 

"così ti vedi con qualcuno?" Io annuisco "sì beh più o meno" 

"cosa vuoi dire 'più o meno'?" 

"Non ho ancora capito se stiamo 'assieme assieme' oppure solo 'assieme'" ridacchia 

"che complicati che siete voi ragazzi" la notte scorsa ha nevicato e sta nevischiando un po' anche ora per cui le strade sono coperte da un velo bianco. Facciamo una veloce battaglia a palle di neve con il conclusivo lancio di Lily che mi becca in faccia. 

Fa un piccolo balletto della vittoria 

"non è corretto" dico fingendomi arrabbiato e togliendomi il ghiaccio dall'occhio 

"scusa signor 'vinco io o non vince nessuno'" le faccio una linguaccia 

"prendiamo una Burrobirra?" Suggerisce e io annuisco all'istante. 

Ci sediamo al bancone "due burrobirre per favore" chiedo alla signora dall'altro lato, lei con faccia burbera annuisce e scompare dietro uno scaffale 

"cosa mi racconti?" Le chiedo una volta che abbiamo davanti le bevande calde, lei alza le spalle "solite cose, compiti, compiti e compiti" mi fingo colpito 

"mmm interessante" dico prendendomi un pugno scherzoso da parte sua 

"oddio sei uguale a Moony" lei ridacchia "sì, ma la differenza è che io non ho Sirius che mi mangia la faccia appena possibile" la guardo 

"lo sai anche tu?" Lei fa una faccia strana "diciamo che non sono stati proprio discreti" rido assieme a lei e sento la porta del bar aprirsi. 

Mi volto e vedo Regulus entrare con un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurrissimi, Evan. Lui si gira e toglie i fiocchi di neve dai capelli del corvino che ride per la situazione "grazie" lo vedo mimare con la bocca prima di lanciargli un braccio attorno ale spalle e dirigersi verso un tavolo.

'Hogsmade è il luogo dove si va per gli appuntamenti' la voce si Sirius mi risuona nella testa 

"ehi Lily, non ti sembrano un po' scomode queste sedie alte?" 

"In realtà io le trovo molto com-" "esatto quello che pensavo" dico alzandomi 

"andiamo a sederci in un tavolo" la prendo per un braccio e la trascino, faccio finta di guardarmi in giro 

"oh no, sono tutti occupati" dico tristemente 

"James, ce n'è uno là" guardo velocemente e mi accorgo che ha ragione 

"no ti sbagli" 

"no, c'è" 

"ma è così buio" lei mi guarda stranita "e se ci sedessimo lì?" Chiedo 

"ma ci sono Regulus e Evan" io alzo le spalle 

"se ne faranno una ragione" quando arriviamo loro stanno ridendo ma si interrompono appena ci vedono, Reggie è guardingo mentre Evan mi squadra dalla testa ai piedi.