Capitolo 18‼️

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‼️QUESTO CAPITOLO NON È ADATTO AD UN PUBBLICO SENSIBILE, LA LETTURA DI QUESTO CAPITOLO SARÀ A VOSTRA DISCREZIONE‼️

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(No, non parlo di scene spicy, non festeggiate)







La gente ha cicatrici in tanti posti

impensabili.

Sono mappe segrete delle storie

personali, diagrammi di tutte le vecchie

ferite.

La maggior parte delle nostre ferite

guarisce, lasciando solo cicatrici, ma

alcune non guariscono.

Certe ferite le portiamo con noi ovunque,

e anche se si sono rimarginate da tempo,

il dolore resta.

Grey's Anatomy

~☔️~

Sono stanca. Stanca e avvilita.
È il quarto abito che le tre gemelle siamesi mi portano, ed è il quarto che non mi va bene.

O è troppo stretto in vita o troppo largo di spalle, oppure è lungo e si crea uno strascico indesiderato. O peggio, si vedono le caviglie.

Tutto questo mi sta distraendo da ciò di cui dovrei preoccuparmi: il pezzo di libro.
Non so come sia finito dentro l'ombrello, mi viene facile pensare che sia stato Archibald a metterglielo.

Ma non ne ho la certezza, e quando non ho la certezza di qualcosa il mio cervello va in frantumi. La verità? Sono esausta, vorrei essere inghiottita da tutti gli abiti che sto provando e non uscire mai più.

Cosa vuol dire che bisogna scappare dal castello nero? Che cosa nasconde? Perché Zephyr non mi ha mai detto nulla a riguardo?

Sospiro. Troppe domande, mi farà male la testa. Devo pensare ad altro. Il mio primo pensiero va quindi a Theseus, e al suo bacio.

Sospiro sognante e le tre gemelle si bloccano guardandomi. Scrollo le spalle.
«Che c'è? Non avete mai sentito una persona sospirare?»
«Non in questo modo, signorina» esclama quella dall'abito rosa.

Hestia CravenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora