Il terzo erede

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Brenda:
Non ho avuto nemmeno il tempo di metabolizzare la morte di nonno Archie.
Il suo avvocato ci ha chiamati subito dopo il funerale.
Caiden ha provato ha spiegargli che volevamo prima elaborare il lutto e poi ci saremmo occupati del resto, ma sembrava talmente importante che siamo arrivati poco dopo.
Ora siamo davanti a lui come due stupidi.
Il nonno ci ha lasciato dopo due anni di cancro al pancreas e per me e Caiden è stata devastante la sua morte.
Ci ha cresciuti in assenza di nostro padre e per noi era una vera e propria figura paterna.
Mi sembra ieri quando mi sedevo sulle sue gambe per leggere libri ed io amavo ascoltarlo mentre mi parlava di economia e affari.
Mio nonno era un uomo molto intelligente quanto donnaiolo. Ha avuto le migliori donne di tutta l'America e ne ha sposate sei, tra cui mia nonna, l'amore della sua vita.
È morta circa trent'anni fa, quando mia madre era solo una bambina ed è stato proprio dopo di nonna Brenda che ha sposato cinque donne pensando di trovare lei in ognuna di loro.

" signorina Casas mi sta ascoltando" domanda l'avvocato di mezza età davanti a me.
Mi guarda esausto e li capisco che mi sono fatta prendere un po' troppo dai pensieri.

" ho capito, ripeterò da capo il discorso" annuncia prendendo un foglio dalla cartellina poggiata sulla scrivania di legno.
Annuisco prestando attenzione.
" il signor Archie Caiden Casas ha intestato la casa in campagna di famiglia, due appartamenti in centro e il Citybar a Archie Caiden Casas jr, in più tutti i gioielli e oggetti di valore dovranno essere divisi sotto accordo da voi tre"

A voi tre resto immobile, pensavo che con mia madre l'avvocato avesse già parlato.

" mentre per la signorina Brenda Casas ha lasciato in eredità la sua casa, la sua macchina e un conto di due milione di dollari. "
Sgrano gli occhi. Cavolo il nonno ha pensato proprio a tutto.
"Naturalmente lo stesso vale anche per lei signorina Casas, oggetti e gioielli di valore dovranno essere divisi sotto accordo da voi tre"
Continua quasi scocciato.
" mi scusi se la interrompo, ma pensavo che con mia madre ci avesse già parlato"  dico convinta.
"Infatti non si sbaglia signorina, con sua madre ci ho parlato al telefono stamattina per darle le condoglianze e abbiamo preso  appuntamento per domani" mi riferisce gentile.
Io e Caiden ci guardiamo e proprio non riusciamo a capire chi possa essere la terza persona.
"E per caso possiamo sapere il nome della terza persona erede" azzardo a chiedere.
Ma come mi aspettavo, l'avvocato mi dice che queste informazioni sono private e che lo verremo a sapere solo quando il terzo erede vorrà dirlo a noi.

"Io proprio non riesco a capire" continuo a dire a mio fratello.
Mentre usciamo dall'ufficio e facciamo per metterci in macchina, ho come la sensazione che Caiden abbia capito qualcosa.
" Cai perché hai quello sguardo" domando infastidita.
Lui mi evita facendo finta di non aver sentito.
Sbatto la portiera dell'auto obbligandolo a darmi attenzione.
" allora??" Insisto con tono duro.
" non lo so Brenda, so solo che mi scoppia la testa e domani mattina devo già tornare a lavoro questa volta come capo ufficiale"  risponde esausto.
So che per lui è sempre stato difficile gestire gli affari da quando il nonno si ammalò, ma ora ci sono anch'io con lui e sono sicura che insieme ce la faremo.
Conoscendo Caiden starà già pensando di non farcela. lui è così, pessimista dalla testa ai piedi.
Senza fiatare torniamo verso casa, la casa dove siamo cresciuti.
Sono felice che nonno l'abbia lasciata a me e non a Cai, anche se naturalmente questa sarà sempre casa sua.
Ma nonno ed io abbiamo sempre avuto buon gusto per questa casa e lui apprezzava il fatto che negli anni io non abbia mai voluto cambiare mobilia.
L'aspetto vintage della casa mi affascina e mi ricorda la mia infanzia.
Cosa darei per tornare indietro per rivivere quei momenti meravigliosi.
Asciugo una lacrima non appena entro nella stanza del nonno.
Mia madre si sta già occupando di togliere tutte le sue cose.
Mi avvicino a lei abbracciandola forte.
Non la riconosco da quanto le sue occhiaie siano scure e il suo aspetto trascurato.
" vi devo dire una cosa" dice non appena anche mio fratello si aggiunge a noi.
" mi piacerebbe andare a vivere da un'altra parte, sempre se per voi sta bene" chiede lasciandoci senza parole.
Io e caiden ci guardiamo.
Dalla mamma questo non ce lo aspettavamo, ma capiamo il suo dolore. Per lei vivere in quella casa sommersa dai ricordi non sarà affatto semplice soprattutto per lei che rispetto a me e Cai, non ama ricordare il passato e guarda sempre avanti cercando esperienze nuove.
Come è nostro solito fare io e Caiden annuiamo insieme dandole il via libera per una vita nuova.
"Mi dovrete promettere però che ci sarete sempre l'uno per l'altra ragazzi... non voglio che vi separiate mai."
Mi scappa una piccola risata, perchè non immagino la mia vita senza mio fratello e soprattutto dopo la morte del nonno, l'ultima cosa che farei è ferirlo o allontanarlo.
Ci abbracciamo tutti e tre per poi stenderci sul divano a guardare le vecchie foto.
Mi viene in mente di chiedere a mia madre del terzo erede, ma dall'espressione  di mio fratello capisco che non è una buona idea.
Ci sono molte foto, molte video cassette e lettere.
Foto di caiden alla recita scolastica e le mie  alla gita in terza elementare.
Poi ne prendo fra le mani una che ritrae noi tre
Me , Cai e lui.
Il mio john, che non ho mai dimenticato.

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