Il Menù

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–Sono dell'idea di non farmi vivo!–
–Andiamo Deku-chun! Non può essere così male!–

Izuku e Ochako si parlavano tramite una videochiamata accettata dalla bruna che con tranquillità sorseggiava una buonissima tazza di latte caldo cullata dal comodo divano di casa sua.
Izuku si torturò le unghie con i denti camminando avanti indietro incerto su cosa mettersi quel pomeriggio.
Era già in completo ritardo, e sapeva che se non andava lui di persona L'Alpha l'avrebbe raggiunto nella sua stanza per picchiarlo.
E sibilò un gridolino al sol pensiero.
Non aveva paura di lui, non aveva paura che Kacchan li faccesse del male..ma non avrebbe mai trovato il coraggio per guardarlo negli occhi.
Non dopo il suo calore...
Non dopo avere gemuto e urlato il suo nome per tutte le ondate...

Si sarebbe vergognato di se stesso.
Ed era pronto anche a seppellirsi se fosse stato il caso.
–Forse vuole portarti fuori per una passeggiata! Non è romantico? Deku-chun pensaci!–
–Si lo so, lo so...ma Kacchan che fa certe cose?–

Arrossì vivacemente lasciando il telefono sul letto inziando a saltellare sul posto mettendosi i pantaloni lunghi in fretta e in furia.
Intanto che Uraraka parlava.
– Non è quello che volevi? Sei stato tutto il calore a farneticare su come confrontarti con L'Alpha..ed è da quando è iniziata il secondo anno che non smetti di pensare a lui! Io la troverei un ottima possibilità!–
–Uraraka-chan! Perfavore! Mi metti in imbarazzo!–

Urlò Izuku finendosi di infilare le scarpe più pesanti che avesse in camera sua.
–Ieri ha piovuto molto, fuori dicono che le temperature siano fra 2°-10°–
–Detesto l'inverno in Giappone!–
Confesso Izuku affacciandosi alla finestra gelata guardando il leggero strato di nebbia che copriva i caldi ma a momenti assenti raggi di sole.
–Disse colui che si tuffa a capofitto nella neve!–

Disse la ragazza iniziando a ridere soddisfatta, Izuku si lanciò sul letto affacciandosi verso la telecamera che riprese il suo volto spezzato a metà.
–È Tardi! Uraraka devo lasciarti!–
Disse Izuku frettolosamente inziando a schiacciare il pulsante per chiudere la chiamata in faccia all'amica.
–Ok! Buona fortun-...–

Il telefono segnava le 16:14 e il cuore di Izuku perse un battito, senza pensarci troppo si lasciò cadere dalla finestra incurante di averla lasciata spalancata.
Si gettò dal terzo piano dei dormitori atterrando in piedi con l'aiuto del One for All.
Le sue orecchie verdi era coperte dal cappuccio di un giubbotto invernale, mentre il collo era avvolto da una soffice e calda sciarpa di lana.
E sulle mani un paio di guanti neri.
Il ragazzo si guardò attorno fino a sentire la voce roca di colui che lo stava aspettando ad un passo dalla sua figura.

–Sei in ritardo. Deku.–
Il ragazzo solbazzo sul posto.
–K-kacchan!..Sei qui!–
–Dove credevi che fossi, Ah?! Fottuto MerDe-..–

Katsuki arrestò le proprie urla, consapevole di star commettendo già da subito il primo errore di quell'uscita, stritolò le dita da dentro le tasche del cappotto e sibilo un ringhio.
Izuku guardava in basso e il vago senso di colpa gli attanagliò il petto mentre le gote divennero di un rosso acceso.
–Deku.– finì la frase di prima.

La luce solare batte sulle gote del verde che alzando la testa si fece trasportare dal maggiore, al di fuori dell'istituto scolastico.
I due ragazzi camminarono per le grandi strade di Tokyo, dove la gente passeggiava in piena tranquillità felice e sollevata di non avvistare alcun pericolo in quei giorni.
–Dove mi stai portando Kacchan?–
Chiese il verde coniglio, ritrovando il giusto equilibrio per stare al fianco del maggiore che con sguardo minatorio grugnì.
–Andiamo in un nuovo locale che ha aperto la settimana scorsa.., ho prenotato un posto fra qualche minuto, visto il tuo ritardo. –
–Kacchan...non so come sdebitarmi per questo. Davvero lascia che paghi io–
Izuku venne fermato sul nascere di una nuova supplica, dal maggiore.

Kiss me again my WOLF //Bakudeku//Where stories live. Discover now