Il suo odore.

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–Deku! Non fottere con me!..apri questa dannata porta!

Katsuki non ne poteva più, con un forte ringhio zitti i singhiozzi che provenivano da sotto la porta della camera del verde.
Non sentiva nulla, non percepiva l'odore di Quell' Omega.
Che cazzo stava passando?!
Aveva paura di lui?..
E mentre la mano del maggiore tempesta la porta di colpi, la gamba faceva la sua parte con calci sconnessi.
Il ringhio che gli uscì era un ringhio dominante, non un semplice ringhio dei suoi..no.
Un ringhio basso.. che veniva dai meandri più profondi del suo ego.

Era notte fonda, tutti i loro compagni erano ormai caduti in un sonno profondo, per cui Katsuki non correva rischi se gli urlava.
Con il cuore in gola L'Alpha emanò il suo odore, nella speranza di farlo percepire all'omega...Accucciato con la schiena sulla parete e con le braccia attorno le ginocchia, attaccate al petto.
L'odore di dominio si estese per tutto il corridoio dei dormitori, rendendo palpabile la furia e il bisogno che Katsuki provava in quell'istante.

–Apri Deku! O giuro che la butto giù! Non sto scherzando!
–K-kacchan..v-ai via

Qualcosa in Katsuki si frantumò, un suono di un vetrino rotto gli arrivò in testa..in vari rimbombi sconnessi...intanto l'angoscia gli saliva in corpo e la rabbia fremeva nel voler buttare giù quella parete in legno che lo separava dal nerd.
Deku..non lo voleva.
Che stronzata era quella? l'Omega lo desiderava e ne era più che certo.
L'aveva detto lui no?.
"Proviamo"
Ha cambiato idea?

–Deku..ti ho detto-.
–E IO TI HO DETTO DI ANDARTENE! LASCIRMI CAZZO!..lasciami da solo!

Katsuki non poteva lasciare che si allontanasse da lui, ed è per questo che con due falcate in avanti, si chinò sulla porta ponendo la testa schiacciata sul legno e il petto leggermente staccato.
Poi lasciò che la mano si rilassasse sulla porta scivolando fino alla maniglia in metallo, che afferrò con una stretta decisa.

Dopo di ché liberò il caramello nell'aria, un odore nuovo..che emanava tranquillità..nel buio della notte.

Se voleva parlare con quel nerd, allora doveva lasciar fare all'Alpha.
Perché oramai sapeva.
Sapeva che se avesse detto Lui qualcosa avrebbe mandato tutto a puttane.
Sospirò a pieni polmoni, inondando i timpani dei flebili singhiozzi dell'altro..che tentava in tutti i modi di attutire con le mani strette sulla bocca. Poi deglutì a vuoto...schiudendo le labbra che tremavano..con un timbro di voce diverso dal normale.

«Omega..apri la porta»

Calò un silenzio catatonico intorno al dormitorio.
Izuku era rimasto completamente colpito da quell'ordine pronunciato con il tono che più lo sottometteva a farlo..le mani avevano lasciato stare le labbra secche mentre le gambe oramai molli e pesanti, tremavano incontrollate.
Ma come se non bastasse, la voce continuò imperterrita, divenendo più seria e cupa.

«Omega..voglio sentire il tuo odore, puoi emanare il tuo odore per me? Omega»

Omega..
Questo era ciò che le orecchie verdi percepivano, Omega..
Questo era il nome con cui veniva attirato verso quella maniglia in metallo che sentiva muoversi dall'esterno, una lacrima gli rigò nuovamente il viso.. un altro singhiozzo e poi un piccolo gemito proseguirono fuori da quelle labbra, ora incredibilmente bagnate e umide.
–K-kac-han
«Omega, perché scappi da me?..voglio sentirti.. cosa ti turba.»

–KACCHAN, BASTA COSÌ!..V-AI VIA!
«Omega.
Deku..»

Un altro singhiozzo, seguito dal rumore schietto della maniglia che si abbassò un così tanta fretta da non permettere il meccanismo di apertura.
Izuku cadde in ginocchio, con la fronte attaccata al legno congelato..e con ormai il fiato corto.
Il suo cuore ebbe un tumulto, il suo ventre si squarciò in un calore in aspettato e un lacerante dolore causò l'avvento del suo Quirk..che attivandosi illuminò le iridi di un verde luminoso.

Kiss me again my WOLF //Bakudeku//Where stories live. Discover now