🔴capitolo 12🔴

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Il viaggio verso casa di Charles è frenetico, quel bacio ha risvegliato qualcosa dentro entrambi.

Una volta scesii dalla macchina ci dirigiamo subito nella camera da letto di Charles. La sua stanza è enorme, contro una parete c'è un letto king size, di fronte al letto c'è un armadio a quattro ante con al centro un grande specchio. Sul lato destro della stanza ci sono due finestre con una porta a vetri che da su un piccolo balcone. Oltre a questi piccoli dettagli non riesco a cogliere altro della sua stanza.

Charles inizia a slacciarmi il vestito mentre gli lascio dei baci sul collo, una volta tolto, ci posizioniamo sul letto. Velocemente gli tolgo la camicia e la lascio cadere sul pavimento, mentre lui si toglie i pantaloni.

"Sei bellissima" dice Charles in un soffio prima di entrare dentro di me con una spinta, facendomi uscire un gemito.

Vengo invasa da mille sensazioni di piacere. Il corpo di Charles si muove sinuosamente contro il mio.

A un certo punto ribaldo la posizione, mettendomi sopra di lui. Con sensualità faccio dei movimenti sul suo bacino, come risposta ricevo un gemito mentre tira indietro la testa per il piacere.

Dopo alcuni attimi è Charles che prende le redini della situazione, mi solleva e mi rimette sotto di lui. Allungo le mani dietro la sua schiena, ma lui mi ferma, bloccandomi le mani sul letto con le sue. Allora avvolgo le gambe intorno al suo bacino, spingendolo contro il mio. Da quella posizione noto che non leva gli occhi da me e dal mio corpo. 

Intreccia le mani alle mie mentre continua a entrare con delle spinte dentro di me.

All'improvviso sento un brivido passarmi per la schiena e le gambe cedere dal piacere, dopo poco vengo seguita da Charles che quasi urla il mio nome dal piacere che prova dopo essere venuto. Si sdraia vicino a me, mi dà un bacio sulla fronte ed entrambi ci addormentiamo. 

*La mattina seguente*

*Carlos' Pov*

Vengo svegliato da un tremendo mal di testa causato dalla bevuta di ieri sera. Le uscite con Lando sono sempre divertenti, ma la mattina dopo ci si sente a pezzi. Guardo l'orario sul telefono, sono le 4.30, tra un'ora dobbiamo essere in aeroporto.

È meglio che mi alzi e mi faccia una doccia, non posso presentarmi in queste condizioni in aeroporto, penso tra me e me. Così decido di alzarmi e farmi effettivamente una doccia.

Una volta asciutto e vestito capisco che il mal di testa da sbronza non passerà con una semplice doccia. Mi dirigo in cucina per prendere un caffè e fare colazione, passando davanti alla camera di Charles penso che forse sia meglio assicurarmi che sia sveglio. Busso alla porta, ma non ricevo risposta. Allora apro la porta e la persona che vedo nel letto non è Charles.

*Isabella's pov*

Vengo svegliata da qualcuno che bussa alla porta, ma non il tempo di realizzare di non essere nella mia stanza, che qualcuno apre la porta.

Quel qualcuno è Carlos. 

La mia prima reazione è dire "Non è come sembra" mentre mi copro con il lenzuolo

"Volevo solo informarvi che tra poco dovremo andare in aeroporto" per poi aggiungere "Spero di non aver interrotto nulla" dice

"Buongiorno Carlos, Buongiorno Bella" dice Charles uscendo dal bagno con i capelli ancora bagnati

"Cosa sta succedendo qua?" domanda confuso il monaghesco

"Nulla, volevo solo assicurarmi che fossi sveglio, ma da quel che vedo lo sei. Quindi andrò in cucina, ci vediamo a dopo" dice velocemente Carlos chiudendo la porta dietro di sé

Charles si volta nella mia direzione con sguardo divertito.

"Non sono ma stata così imbarazzata in tutta la mia vita" dico portandomi le mani sulla faccia

"Tranquilla, non se lo ricorderà nemmeno, tanto devi solo passarci insieme un volo di 12 ore" dice ridendo

"Però non dovrò parlare con lui, dato che avrò il mio amato libro oppure giocherò con te a scacchi"

"Tu non sai giocare a scacchi" esclama Charles

"Non è vero, e anche se fosse, almeno potrò imparare" dico cercando di convincere soprattutto me stessa

*Carlos' pov*

Come è potuto accadere che quei due siano finito a letto insieme? Charles mi aveva detto che sarebbero usciti, ma non pensavo succedesse tutto così in fretta. Penso tra me e me.

Dentro però sento una strana sensazione partire dal cuore, probabilmente sarà l'acidità dell'alcool.

In tutto il casino successo negli ultimi minuti non ho ancora bevuto un caffè e il mal di testa si fa sentire, spero di trovare di trovare un po' di caffè. Arrivato in cucina, apro un armadietto nel quale trovo un barattolo con scritto "caffè", lo apro e sul fondo riesco a raschiare della polvere scura che si trova lì da chissà quanto tempo.

Sono seduto su uno sgabello in cucina, quando arriva Charles.

"Ciao Carlos" esordisce "Come stai?"

"Bene"

"Senti volevo chiederti scusa per ciò che è successo prima, non sarebbe dovuto succedere, o almeno non così presto. So che tieni a lei ma..."

"Non fa niente, è tutto ok" lo interrompo io, non mi piace sentire parlare di loro due insieme.

"Sei pronto per il volo?" cambio argomento

"Si, tra poco arriverà Arthur e poi andremo insieme in aeroporto. A proposito, non avevi detto che sarebbe venuta con noi anche una certa Rebecca?" domanda

"Si, più o meno, alla fine ha preferito venire con un volo normale" Rebecca è una modella che ho frequentato nelle ultime settimane, ma non la considero nulla di serio.

"Ah va bene, cosa ti aspetti da questo weekend?"

"Spero in una bella gara, mi sento pronto, potrei anche arrivare sul podio" dico

"Bene, io mi sento più carico del solito, credo che questa settimana riuscirò a portare la Ferrari alla vittoria" esclama con entusiasmo.
Non ho tempo di rispondere che suona il campanello.

"Vado ad aprire" dice Charles mentre si dirige verso la porta.

Nel frattempo fa il suo ingresso in cucina Bella.

"Ragazzi, spero che abbiate pronte le valigie, tra 10 minuti partiremo per l'aeroporto." Dice Arthur

"Si, adesso arriviamo" urlo dalla cucina per farmi sentire

"Devo prendere la mia, arrivo subito" esclama Bella per poi dirigersi verso la stanza degli ospiti

"Ciao Carlos" mi saluta Arthur

"Arthur, come va? Sei pronto per correre in Australia, so che è la prima volta che corri lì"

"Già, sono un po' agitato ma so che andrà tutto bene"

"Eccomi, possiamo andare" si aggiunge alla conversazione Isabella

"Perfetto, allora andiamo"

Dopo essere saliti su un piccolo van, partiamo per andare in aeroporto.

In mezz'ora siamo sul jet che volerà per 12 ore verso l'Australia.

*Isabella's POV*

Una volta saliti sul jet, mi vado a sedere su una poltrona e a fianco a me si siede Charles con di fronte suo fratello Arthur.

"Bella, è da un sacco di tempo che non ci vediamo" esclama il minore dei fratelli Leclerc.

"Effettivamente è vero, con gli ultimi gran premi e le poche settimane di vacanze non siamo riusciti a vederci." Rispondo io.

Il volo parte, ma il poco sonno di stanotte mi fa subito crollare in un sonno profondo sul mio sedile.

*Spazio autrice*

Ciao, come state? il capitolo di oggi è un po' breve ma solo perchè è un capitolo di "passaggio" per il prossimo che sarà ambientato in una nuova location

Spero questo capitolo vi sia piaciuto. Ciaoo<3

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