Capitolo 3

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Jedd sorrise malandrino scendendo velocemente le scale che lo avrebbero portato in cucina conscio che a quell'ora non ci sarebbe stato nessuno e avrebbe tranquillamente potuto prendere qualcosa da mangiare senza farsi vedere e di conseguenza senza trovarsi con i suoi genitori arrabbiati perché si era nuovamente ingozzato di dolci. Jedd però non poteva davvero farci niente se amava da morire i dolci, aveva davvero una dipendenza dagli stessi e non riusciva a smettere di mangiarli. Aprì piano la porta delle cucine, che solitamente cigolava davvero tanto, e la richiuse con calma alle sue spalle per poi dirigersi verso il reparto freddo della cucina dove erano stati lasciati i dolci. Nemmeno il tempo di avvicinarsi e prendere un primo boccone che avvertì un rumore alle sue spalle e si voltò guardando sconvolto il ragazzo moro poco più grande di lui che lo stava guardando confuso a sua volta dopo aver poggiato sul bancone quella che era una cassa di verdure. Che ci faceva a quell'ora li?

Prontamente Jedd posò il pezzo di dolce che aveva addentato e gesticolò velocemente nella lingua dei segni sperando che l'altro gli mantenesse il gioco.

-calma calma calma- gli disse invece il moro sconvolto, sconvolto perché Rhys si era aspettato tutto tranne che quel ragazzo potesse essere il principe ma era l'unica ragione possibili visto che gli aveva appena parlato nella lingua dei segni che lui, in tre giorni li, ancora non conosceva bene visto che Theresa gli stava insegnando poco e niente e insieme alle altre donne si divertivano a prenderlo in giro senza spiegarli un emerito cazzo. -sono qui da tre giorni e non conosco la lingua dei segni- spiegò poi il ragazzo davvero mortificato e vide il castano alzare un sopracciglio confuso -sono in prova- aggiunse poi Rhys -se non imparo la lingua dei segni in un mese vado a casa- e Jedd annuì a quelle parole per poi sospirare e ripetere il primo segno per poi indicare il ragazzo che aveva difronte.

-io?- domandò sorpreso Rhys e Jedd annuì per poi fare il secondo segno e scuotere la testa.

-io non...- e Jed continuò ancora indicandosi poi le labbra.

-parlare?- Jedd scosse la testa indicando ancora le labbra.

-dire?- chiese ancora Rhys e questa volta Jedd annuì per poi indicare gli occhi.

-vedere?- e Jedd annuì nuovamente continuando indicando se stesso.

-voi?- e il castano guardò storto il moro che aveva difronte che sospirando si corresse -te- e questa volta Jedd annuì per poi fare l'ultimo gesto e indicare il pavimento.

-pavimento? No aspetta intendi il luogo- borbottò fra se e se il ragazzo per poi arrivare alla soluzione -non devo dire di avervi visto qui vero?- e Jedd gli sorrise annuendo anche se non gli era piaciuto il fatto che il ragazzo avesse nuovamente usato un tono formale. Sembrava davvero poco più grande di lui e non gli piaceva quando dei ragazzi come lui gli portavano troppo rispetto. -okay nessun problema- confermò Rhys per poi provare a replicare i segni che aveva visto fare al ragazzo e Jedd sorrise per poi annuire con la testa e ritornare a gustare con calma il suo dolce. Rhys lo osservò con la coda dell'occhio prima di tornare a spostare tutte le casse che non era riuscito a spostare quella mattina.

-non vogliono farvi mangiare dolci per caso?- non riuscì a non chiedere Rhys e vide il principe osservarlo per un po' mordendosi il labbro. Jedd voleva trovare un modo al ragazzo per spiegargli la cosa ma gli stava risultando davvero difficile. Poi il principe indicò se stesso e ottenne la completa attenzione del moro e sorrise, in seguito fece un cuore con le mani e successivamente indicò il dolce.

-vi piacciono molti i dolci- capì Rhys e Jedd annuì mentre Rhys si faceva un'idea -e ne mangiate troppo quindi ve lo vietano- e nuovamente Jedd annuì -mi dispiace non riuscire a capire la lingua dei segni bene. Vi prometto che non farò più domande così non dovete sforzarvi di farmi capire- e Jedd scosse la testa per poi fare una serie di gesti che stranamente Rhys capì, o forse lo fece solo perché l'altro aveva cercato di farsi capire. -state dicendo di non preoccuparmi perché sono qui da tre giorni- e Jedd annuì addentando la seconda fetta di dolce.

-in realtà non è che mi stiano realmente insegnando qualcosa quindi non credo che resterò qui per molto- e dopo quelle parole Jedd lo guardò sconvolto e anche leggermente arrabbiato -non lo sto dicendo per lamentarmi ma è la realtà e sinceramente preferisco far restare le cose così- Jedd lo guardò male per poi osservarsi intorno fino a quando non trovò un libro delle ricette e lo indicò a Jedd.

-un libro di ricette?- domandò il ragazzo confuso mentre Jedd scuoteva la testa per poi indicare le parole -se so scrivere?- e Jedd scosse nuovamente la testa ma dallo sguardo che fece con i suoi occhi azzurri Rhys capì di esserci vicino -se so leggere- capì poi -si, so farlo e so anche scrivere ma cosa centra?- e Jedd gli sorrise indicando se stesso e poi facendo finta di scrivere nell'aria.

-volete scrivere voi cosa...volete insegnarmi voi?- domandò sconvolto Rhys e Jedd annuì per poi fare cenno al ragazzo di aspettarlo li e scomparire dalla porta dalla quale era entrato lasciando Rhys parecchio perplesso. Perché mai il principe voleva insegnargli personalmente la lingua dei segni? Cosa aveva fatto di buono per ricevere quel trattamento particolare? Era solo perché aveva detto che lo avrebbe coperto per la questione dolci? Rhys sospirò rinunciando a capire il perché della cosa e ritornò a spostare le casse fino a quando non vide il principe rientrare nella cucina con dei fogli e una penna con inchiostro in mano e sedersi a uno degli sgabelli facendo cenno a lui di fare lo stesso. Rhys un po' titubante lo fece mentre osservava il principe scrivere alcune parole con calma per poi alzare lo sguardo ed iniziare a fare una serie di gesti relativi alle parole che aveva appena scritto.

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