Capitolo 8

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-Jedd- sussurrò a bassissima voce Rexha tanto che per un attimo il castano pensò di essersi solo immaginato che la sorella gli avesse sussurrato qualcosa ma poi vedendo che lo stava osservando capì che aveva parlato veramente e le fece un leggero cenno con la testa per informarla che poteva continuare a parlare -ti piace non è vero?- e Jedd a quella domanda guardò confuso la sorella chiedendosi di cosa diavolo stesse parlando -intendo Rhys- aggiunse la ragazza per farsi capire dal maggiore che la guardò con un sopracciglio alzato per tentare di farle capire che aveva completamente sbagliato. Il risultato fu la risata genuina della bionda che fece alzare gli occhi al cielo a Jedd.

-vostra altezza volete la confettura di mirtilli o di fragole- vennero interrotti da uno dei camerieri che come tutti gli altri stavano facendo avanti e indietro dalla cucina alla sala da ballo per preparare quello che sarebbe stato il banchetto e di conseguenza la festa per il sedicesimo compleanno di Jedd.

"mirtilli" rispose velocemente Jedd e il cameriere scomparve così come era arrivato.

-Jedd- Rexha sembrava non essersi minimamente arresa -sono la tua sorellina, lo sai che puoi dirmi tutto-

"cosa dovrei dirti?" fu la domanda di Jedd che si voltò dando le spalle ai servitori che stavano lavorando per impedire loro di capire di cosa stessero parlando.

-da quanto ti piace? All'inizio credevo che lo stessi semplicemente studiando ma ormai sono tre mesi che è il nostro servitore personale e continui a guardarlo nello stesso identico modo quindi sono arrivata alla conclusione che ti piaccia-

"non lo so" fu la risposta sincera di Jedd "mi ha subito incuriosito e" Jedd si guardò intorno prima di continuare "ed è successo tutto in modo naturare. Anche Pierre se ne è accorto?"

-no, solo io- sussurrò Rexha -Pierre pensa solo che ci sia qualcosa che ti preoccupa ma non ha capito niente. Da quando ti piacciono i ragazzi?-

"credo mi siano sempre piaciuti solo che lo stavo nascondendo"

-e perché mai? Ti ricordo che nonno Henry ha sposato nonno Jos quindi non vedo cosa ci sia di male-

"i nonni si sono sposati dopo che nonno Henry aveva già avuto la sua discendenza. Rexha io sono l'erede al trono e...anche se potrei lasciare che tu o Pierre abbiate i futuri eredi al trono mi sentirei comunque in colpa a non continuare la mia discendenza" spiegò con sincerità il castano che per la prima volta esprimeva con qualcuno tutti i suoi dubbi. Aveva sempre pensato che si sarebbe confidato prima con sua madre, che era quella che in parte lo avrebbe capito meglio, ma invece era toccato alla sua sorellina.

-credo che i nostri genitori non ti faranno mai pressioni di questo genere Jedd. Comunque è assurdo che in tre mesi la tua testa si sia completamente rincitrullita- ridacchiò la ragazza e Jedd alzò ancora una volta il sopracciglio per poi sorridere.

"vuoi dire quattro"

-ma se lo conosciamo da tre mesi-

"voi" fu la risposta con un leggero sorriso di Jedd mentre Rexha lo guardava sconvolta "l'ho incrociato la prima volta quattro mesi e mezzo fa in cucina. Lui era appena arrivato e non capiva la lingua dei segni mentre io mi ero intrufolato li per...lo sai"

-voi due vi conoscete da molto più tempo ma non hai fatto un cenno quando ce lo hanno presentato?- domandò sconvolta ancora Rexha ringraziando di essere riuscita a mantenere un tono di voce basso -e poi non ha detto niente di te che freghi dolci?-

"gli ho chiesto di non dire niente e mi ha coperto" sorrise Jedd "chi credi gli abbia insegnato la lingua dei segni?" aggiunse poi mentre vedeva chiaramente la sorella che stava a stento trattenendo le risate per non attirare troppo l'attenzione su di loro.

-lo hai letteralmente ricattato!- riuscì a dire dopo un po' la bionda -ora capisco perché te ne andavi sempre di corsa dopo cena: eri con lui- Rexha sospirò -perché non provi a fargli capire che ti piace?-

"non voglio rovinare la nostra amicizia" fu la semplice risposta di Jedd.

-ma a te piace e tanto. Potrebbe farti male restare al suo fianco e non potergli dire la verità-

"sopporterò" fu il commento di Jedd "e forse fino alla fine riuscirò a farmela passare e non complicare troppo il nostro rapporto"

-ti porta ancora dolci anche se Damien gli ha detto di non farlo vero?-

"come lo sai?"

-intuito- sussurrò Rexha per poi sorridere in direzione della porta della sala da ballo dalla quale stavano entrando Pierre, ancora tutto completamente sudato segno che dopo l'allenamento non si era fatto una doccia, e Rhys che era stato costretto a tenere sott'occhio il biondo per non farlo nascondere da qualche parte -è arrivato il tuo cavaliere azzurro- sussurrò poi la ragazza ottenendo come risposta uno sguardo truce da parte di Jedd.

-ehi come mai non mi avete avvisato che eravate entrambi qui?- domandò confuso Pierre avvicinandosi ai due -avrei avuto una scusa per saltare l'allenamento-

-non l'avrebbero considerata un'ottima scusa mio principe- fu la risposta secca di Rhys che incrociò le braccia al petto mentre otteneva uno sbuffo da parte di Pierre.

-Rhys ha ragione Pierre- ridacchiò Rexha alla quale non era passato inosservato il fatto che l'attenzione di Jedd fosse stata completamente catturata dalla presenza di Rhys in quella sala: altro che semplice cotta suo fratello era completamente innamorato del moro.

-non è giusto che io sia stato costretto ad allenarmi mentre Jedd era qui con te a non fare niente. Fino a prova contraria è lui l'erede tra noi!- protestò ancora il biondo distogliendo così l'attenzione di Jedd da Rhys, Rhys che quella mattina era arrivato leggermente prima a svegliarlo solo e soltanto perché gli aveva fatto una sorpresa portandogli un dolce per augurargli buon compleanno.

"è il mio compleanno e stanno organizzando questo maledetto banchetto per i nobili del regno quindi scusa se non voglio che mi disturbino ogni due secondi per chiedermi qualcosa mentre mi alleno" e con quella frase Pierre smise di protestare capendo che non poteva avere ragione in quel momento contro il fratello.

Royal's RevengeWhere stories live. Discover now