🧡 Così guido il mio cuore 🧡~ Lando Norris

Capitolo 2

Il giorno dopo mi sveglio e noto tutti e tre abbiamo dormito abbracciati. Con le mie lunghe unghie inizio a fargli i massaggi sulla nuca e pian piano si svegliano, tranquilli e felici. Sorridendo gli dico "buongiorno ragazzi" e Arthur mi saluta con un "buongiorno petite" mentre Charles con un "buongiorno chérie". Ci alziamo e facciamo una colazione veloce. Poi i miei fratelli mi dicono "auro prepara la valigia che oggi andiamo in hotel, appena abbiamo finito andiamo".

Mi metto a preparare la valigia e indecisa su che cosa mettere decido di mettere un po' di tutto: elegante per la sera, sportivo e un qualcosa di elegante ma non troppo per il giorno, poi aggiungo miei trucchi soprattutto il mascara che per me è fondamentale, se non ho quello io non vado da nessuna parte, e delle scarpe col tacco perché tanto quelle sportive già le indosso..

Mentre faccio la valigia dò le spalle alla porta, dopo un po' mi sento osservata ma non ci faccio molto caso all'inizio. Poi essendo troppo curiosa mi giro e vedo quei due deficienti guardarmi e trattenersi dal ridere, infatti sono tutti rossi in faccia, io li guardo come dire: ma fate sul serio?

Poi a quel punto scoppiarono a ridere come due scemi, li guardo aspettando che finiscano di ridere e poi gli dico "allora cosa avete da ridere stavolta?", e Charles mi dice "auro la valigia sta scoppiando, poi stiamo in hotel per tre giorni e sempre qui a Monaco", quindi Arthur mi disse "petite non è che vuoi scappare o devi vederti con qualcuno?". Io lo guardo male e stranita e gli dico "mai, io non voglio innamorarmi per poi stare male" e Charles aggiunge "ma si Arthur poi è ancora piccola dai", ma il più piccolo decide di non arrendersi e dice "mica è piccola Charles, ha 23 anni ed è pure più grande di me di un anno e più piccola di te di due; giriamo tutti sulla stessa età". Notando che Charles lo guarda male, per evitare litigi gli dico "dai ragazzi andiamo in hotel?".

Prendo il mio trolley e la mia borsetta, li prendo entrambi sotto braccio, mentre con l'altra mano tenegono la loro valigia ed usciamo dalla nostra casa.