Capitolo 19

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Entro in camera e vedo che la valigia è ancora lì, bha ma non la doveva prendere Charles, ha pure la chiave della mia stanza... la prendo e chiudo la porta della camera ufficialmente, e già... ed è finita anche qui...vado verso l'ascensore e scendo al piano di sotto, per andare nella camera di mio fratello e chiedergli quando tornavamo a casa, prendo la chiave della sua camera e la apro dicendo "Charles quando torniamo a..." ma mi blocco perché... ma che cazzo stanno facendo... sono sdraiati sul letto, si stanno limonando e lei era già nuda mentre lui si stava per togliere i boxer e gli grido "menomale che dovevamo andare a casa" subito si stacca, lei si copre con il lenzuolo e lui mi guarda dicendomi "che ci fai qui?! Hai già fatto il colloquio?! Cazzo ma che ora è" guarda l'orologio e dice "cazzo scusami e che..." non lo faccio finire anche perché so che non sapeva cosa dire e gli dico "senti non mi interessa cosa stavate facendo, anche perché è abbastanza evidente" mi guardo velocemente intorno e vedo le chiavi della Ferrari, entro rapidamente in stanza cercando di non cadere con i tacchi, le prendo ed esco subito mentre sento Charles gridare "no Aurora ridammi le chiavi", ma ho già chiuso la porta e corro verso l'ascensore.
Scendo nella hall, ridò le chiavi della stanza e pago il conto, mi guardo un ultima volta intorno ed esco, metto i miei fedeli occhiali da sole e vado nel parcheggio per cercare la mia auto, ed eccola lì la Ferrari, la apro, carico la valigia e torno a casa.

Apro il portone del garage e parcheggio l'auto, prendo la valigia e scendo, subito mi avvicino alla mia auto e la controllo, è lei

Apro il portone del garage e parcheggio l'auto, prendo la valigia e scendo, subito mi avvicino alla mia auto e la controllo, è lei

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La 296 GTS ed è bella come sempre, poi salgo in casa e apro la porta d'ingresso e... ci sono Arthur e Virginia sul divano, lei è seduta a cavalcioni su di lui e si stanno limonando, li guardo e grido "eh ma cazzo tutti scopano e sono fidanzati e io sono l'unica cornuta da sola", si staccano spaventati e mi guardano cercando di trattenersi dal ridere mentre io vado in camera mia. Lascio la valigia vicino al letto ed essendo parecchio agitata e nervosa vedendo che tutti sono fidanzati, tranne me ovviamente, e a ripensare alla ragazza che si è trovata Charles, mi avvicino all'armadio, lo apro e tiro fuori una scatolina chiusa con il lucchetto che mi aveva regalato Virginia, la apro con la chiave che mi porto sempre appresso e prendo la mia sigaretta elettronica, non fumo sempre, solo quando mi sento nervosa e agitata e non lo sa nessuno apparte la mia migliore amica ovviamente. Mi assicuro che la porta della camera sia chiusa a chiave e vado in balcone, mi siedo su una sedia lì presente e inizio a fumare ammirando la città. Dopo un po' guardo l'ora e vedo che sono le 6, rientro, metto via la sigaretta e mi inizio a cambiare, mi metto il vestito e le scarpe che ho comprato oggi, i capelli li lascio sciolti e metto il mascara e il rossetto rosso, mi guardo allo specchio e devo ammettere che sto bene, sorrido al mio riflesso e guardo che ora è, sono le 7 meno un quarto, manca ancora più di un ora, metto nella borsa le chiavi di casa, il telefono e il portafoglio per poi guardare il comodino, li sopra ci sono le chiavi della mia auto, tanto è ancora presto mi sa che ora la rimetto un po' in strada, non vedo l'ora. Prendo le chiavi e le tengo in mano, vado in salotto per poi andare verso la porta d'ingresso e i due non ci sono più, saranno in camera di Arthur, ma comunque mi devono ancora spiegazioni. Ignoro questo pensiero e corro in garage, raggiungo la mia auto, la apro ed entro, poso la borsa al mio fianco e mi cambio le scarpe, ne tengo sempre un paio sportive per sicurezza nel caso indossi i tacchi, accendo la Ferrari e sento il rombo del motore farsi sempre più forte, sorrido e dico "bhe mia cara, bentornata" apro il tettuccio ed esco dal garage sfrecciando per le strade. Ho sempre amato guidare, poi con il mio bolide... intanto raggiungo il centro città e rallento, passo davanti al casinò e agli hotel in cui abbiamo alloggiato in questi giorni e come sempre ci sono i turisti, è bello vedere le persone che scattano le foto alla città e alle auto, compresa la mia, intanto che aspetto che si prosegua perché la strada davanti al casinò è stretta e affollata, un bambino mi si avvicina salutandomi, ricambio e poi mi chiede una foto e un autografo, causo un po' di coda e l'auto dietro inizia a suonarmi quindi il bambino mi dice "scusa hai fatto la coda per colpa mia" si sta per allontanare quando gli dico "no tranquillo piccolino aspetta un secondo ora ti faccio anche l'autografo vieni qui" mi giro per vedere chi è e vedo un'Alfa Romeo nera, una Stelvio, cerco di capire chi è e... in effetti chi vuoi che sia... mio fratello e gli grido "Charles aspetta un attimo non rompere i coglioni" ride e mette il braccio fuori dal finestrino facendomi il dito medio, il bambino si mette a ridere e mi dice "siete molto divertenti" gli sorrido e gli dico "in effetti forse un po' " e ci mettiamo a ridere, poi gli faccio l'autografo e se ne va salutandomi con la manina. Poi continuo il mio giro e ogni tanto saluto sorridente qualche fan che mi saluta, guardo velocemente l'ora, sono le 8 meno un quarto e decido di tornare a casa per lasciare la macchina, apro il cancello e dietro di me arriva anche Charles, parcheggiamo nel garage e mi dice "finalmente guidi la tua e non la mia" lo guardo un po' male e gli dico "guarda che sono dei gioielli e lo sai che le amo entrambe" e dice a bassa voce "si le ami più di chiunque, pure dei tuoi fratelli" ridacchio facendo spallucce e si mette a ridere, poi mi chiede "dove vai così bella" "devo uscire a cena con Lando" mi guarda stranito e gli spiego "per festeggiare il mio nuovo lavoro, te lo volevo dire ma eri troppo impegnato a scopare con quella" abbassa lo sguardo e mi dice "scusa, ma comunque alla fine hai il lavoro nella Mclaren?" annuisco contenta e gli dico "ci sarò in tutti i gran premi" fa un sorriso enorme e mi abbraccia, ricambio e poi sentiamo che è arrivata un'auto, usciamo dal garage e vediamo una Mclaren, lui la guarda stranita mentre io sorrido e mi dice "ma chi è" "Lando" intanto scende dall'auto e dice "ciao Charles" si salutano con una pacca e rivolgendosi a me dice "allora mademoiselle pronta?" "si", Charles ci guarda stranito, poi connette e dice "dai divertitevi ragazzi, buona serata" mi abbraccia e mi dice a bassa voce "se hai bisogno o qualunque cosa chiamami" "si stai tranquillo" ci stacchiamo e rientra. Guardo Lando e mi sorride, poi ci avviamo verso la macchina, entriamo e gli dico "allora dove andiamo" "lo scoprirai" durante il viaggio accendiamo la radio e dopo un po' parte 《Friday》adoro questa canzone e mi trattengo dal cantare, Lando lo nota e alza il volume e inizia a cantare, lo seguo e quando finisce ci mettiamo a ridere.
Arriviamo davanti a un ristorante, entriamo e c'è un'enorme sala con tanti tavoli, tutto è elegante e richiama il colore blu, del mare, è davvero bello, poi arriva un uomo, il proprietario credo, che ci accoglie calorosamente e ci dice "ciao ragazzi benvenuti, prego seguitemi vi porto al vostro tavolo" lo seguiamo e ci sediamo: è all'esterno con vista mare e si vede il porto e le luci della città, ammiro il paesaggio e Lando mi dice "ti piace?" annuisco sorridendogli e ordiniamo da mangiare, poi il resto della serata lo passiamo parlando del più e del meno e poi andiamo verso la cassa per pagare il conto. Subito tiro fuori il portafoglio, sto per prendere i soldi, ma mi ferma mettendo una mano sulla mia e mi dice "pago io" e gli chiedo "sicuro" annuisce convinto e paga lui, poi usciamo e mi dice "non ho mai visto una ragazza che si offre di pagare mi hai stupito" gli sorrido e facciamo una passeggiata sul porto in un silenzio piacevole. Poi torniamo in macchina e mi lancia le chiavi, le prendo al volo, lo guardo interrogativo e mi dice "non volevi guidare? Prego" mi apre lo sportello ed entro in auto, subito sento sul sedile il profumo di Lando, è buonissimo... intanto anche lui si siede e gli chiedo "dove vuoi andare" "facciamo un giro qui intorno?" annuisco e partiamo, raggiungiamo la parte vecchia della città dove le strade sono più larghe e non vedo nessuno in giro, quindi inizio a premere di più sull'acceleratore e mi guarda spaventato, accelero sempre di più e raggiungo i 200 km/h, poi rallento perché stiamo tornando nel centro città. Mi guarda stupito e mi dice "mamma mia per un attimo ho avuto paura, hai il piede pesante sull'acceleratore eh" ridacchio e annuisco dicendo "me la cavo piuttosto bene alla guida" e annuisce ancora spaventato. Poi mi dice "ti va un gelato?" annuisco e ci dirigiamo verso una gelateria, io prendo un cono alla stracciatella mentre lui alla fragola e ci sediamo in una panchina lì fuori, ogni tanto passa qualche fan, grande o piccolo, che gli chiede un autografo poi ad un certo punto arriva un bimbo che ci dice "posso fare una foto con tutti e due" e gli dico "ma certo piccolo" si siede sulle mie gambe e Lando si avvicina a me, poi il fratello, che avrà avuto la nostra età ci fa una foto, il piccolo scende dalle mie gambe e il fratello chiede a Lando indicando me "puoi farci una foto", lo guarda un po' stranito e gli dice "okay" mi alzo in piedi e il ragazzo mi mette un braccio intorno al fianco e io glielo metto dietro la schiena, sorridiamo alla fotocamera e Lando scatta la foto mentre il bimbo è seduto affianco a lui al mio posto e anche loro due si fanno una foto, poi mentre firmo un autografo al fratello maggiore sento il bimbo dirgli "ma Lando perché prima quando hai fatto la foto a Aurora e mio fratello sembravi un po' scocciato e innervosito?" la cosa bella ma allo stesso tempo brutta dei bambini è questa: si accorgono di tutto ciò che gli succede intorno e capiscono anche le tue emozioni, nonostante una persona non lo da a vedere... vedo Lando un po' imbarazzato e gli dice "ma no sto bene, non ero scocciato sarà stata una tua impressione inmagino" il piccolo annuisce non molto convinto e poi ci saluta andandosene con il fratello che mi fa l'occhiolino. Vedo Lando irrigidirsi e gli metto una mano sul braccio, si calma e gli dico "ei tutto ok?" annuisce distrattamente e continuo "mi riporti a casa" mi sorride e mi dice "d'accordo, ma sta volta guido io" rido e gli dico mettendo le mani avanti "va bene va bene" e si mette a ridere anche lui. Andiamo in macchina e partiamo verso casa mia, arriviamo e gli dico "bhe buona notte, ci vediamo collega" ridacchia e mi dice "ci vediamo collega" scendo dalla macchina, apro il portone e vedo che mette in moto, lo risaluto muovendo le braccia in aria e mi risponde mettendo un braccio fuori dal finestrino e salutandomi.

🧡 Così guido il mio cuore 🧡~ Lando Norris Where stories live. Discover now