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Soobin aveva raggiunto la casa della sua cotta per affrontare un incontro definito di estrema importanza. Erano trascorse soltanto due settimane dall'evento che aveva distrutto sia sua sorella che il suo migliore amico e, anche se non se la sentiva di divertirsi, gli avevano detto entrambi che fosse giusto farlo.

Si era presentato con una scatola di cioccolatini per la signora Choi ed una bottiglia di buon vino per il padrone di casa, rivolgendosi a loro con estrema educazione.

"I ragazzi sono in camera di Junie, ti stanno aspettando" l'adulto gli aveva dato una pacca affettuosa sulla spalla "ti ringrazio per averci portato dei regali, che ne dici di restare a cena?"

"Non vorrei disturbare, signore"

"Stai scherzando? Sei praticamente nostro figlio acquisito ed è giusto che stia con noi di tanto in tanto" la donna si era intromessa con la sua solita personalità adorabile, strappandogli un sorriso "adesso vai o distruggeranno tutto se non ci sei tu a tenerli buoni"

Il moro, dopo aver ringraziato entrambi con un inchino, si era diretto nella stanza di suo interesse, fermandosi sulla soglia a causa di tre paia di occhi puntate su di lui "mi sono perso qualcosa?"

"Adesso che siamo tutti possiamo cominciare a parlare, vieni a sederti" Yeonjun aveva battuto la mano sul letto, precisamente al suo fianco.

Beomgyu era seduto sulla scrivania e sembrava più curioso che mai "potete dirmi che cosa sta succedendo? Sapete che non gradisco i misteri irrisolti"

"Avanti Tae, l'idea è stata tua ed è giusto che sia tu a parlarne nel dettaglio"

"Ti ringrazio per avermi scaricato la parte più difficile, sei un vero amico" il grigio stava facendo ruotare la sedia da gaming su cui si era comodamente messo a sedere, fermandosi per darsi un tono "vorrei proporre a tutti voi di andare in vacanza sulla neve per cinque giorni. Ho un buono a cui è annessa anche un'offerta imperdibile e mi sembra un peccato sprecarla"

"Cosa c'entriamo noi in tutto questo?" il castano stava giocherellando col ciondolo a forma di plettro che aveva al collo.

"Vorrei invitare tutti e tre, ovviamente penserò io a coprire le spese aggiuntive perciò dovete preoccuparvi solo dei vostri bagagli" si era passato una mano nei capelli, facendolo timidamente "siete miei amici e mi piacerebbe molto trascorrere qualche giorno con voi"

Yeonjun aveva battuto le mani una sola volta, facendo una faccia fiera "io accetto, ormai sei il mio migliore amico e sarebbe scortese da parte mia rifiutare"

Suo fratello gli aveva lanciato una matita "taci, cretino. Sei solo attratto dalla vacanza completamente gratuita"

"Stai zitto e dai una risposta al piccolino della squadra, ho già parlato con mamma e papà e per loro non c'è problema a farci andare"

"Certo che vengo anch'io, ho sempre desiderato andare in montagna mentre c'è la neve" era sceso dalla scrivania per sedersi anche lui sul letto.

Il maggiore del quartetto era rimasto in silenzio fino a quel momento "dovrei chiedere un permesso a lavoro, ma ultimamente il mio artista ha pochi impegni e non dovrebbe essere un problema. Telefono subito al capo e vi faccio sapere" aveva preso il cellulare, avvicinandosi alla finestra per non disturbare nessuno.

Gli altri tre erano rimasti in rigoroso silenzio, sia per non disturbarlo che per provare a sentire cosa stesse dicendo la voce femminile dall'altro lato.

"Cassie dice che non ci sono problemi, ma deve essere entro due settimane perché a partire dal mese prossimo non posso assentarmi"

"Se non erro la prossima settimana la scuola è chiusa per manutenzione" Beomgyu stava controllando le circolari "quella catapecchia è il peggior istituto dell'intero continente e sta cominciando a cadere a pezzi. Letteralmente"

Chasing That FeelingWhere stories live. Discover now