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Era la prima volta che Yon metteva piede in una delle agenzie più famose dell'industria e l'imponenza della struttura l'aveva fatta sentire ancora più piccola, oltre che fuoriluogo.

Le erano passati accanto degli attori che conosceva bene e che era stata solita osannare come delle divinità, eppure non si era sentita minimamente emozionata per quegli incontri da batticuore.

Si rese conto del motivo quando il suo ex, per guidarla in una delle stanze private, le aveva afferrato delicatamente il polso "per di qua, siamo arrivati"

Dopo aver superato una porta a vetri e successivamente una normale si erano ritrovati nell'ufficio che Cassie si era guadagnata col sudore della fronte.

La donna aveva uno sguardo estremamente serio quando aveva fatto cenno di sedersi "potresti spiegarmi il motivo di questo incontro improvviso? E, soprattutto, perché hai portato una persona che non lavora qui?"

Hueningkai si era passato una mano nei capelli arruffati dal vento invernale "non voglio girarci intorno perché non mi sembra il caso.. È incinta" la sua voce si era abbassata notevolmente sull'ultima parola.

"Vediamo se riesco a completare il puzzle: vi siete lasciati per non creare ulteriore scompiglio, ma adesso è spuntata una gravidanza che, guarda caso, nessuno di voi si aspettava nonostante vi siate dati alla pazza gioia" il suo modo di parlare era calmo, ma anche sarcastico.

Yon avrebbe voluto sprofondare nella sedia "è corretto, me ne sono accorta grazie a mia madre e sono attualmente al secondo mese"

"Quindi il nostro caro attore non ti ha ingravidata quando è venuto a trovarti l'ultima volta" stava fissando lui con uno sguardo omicida "sei veramente un idiota"

"Le cose si fanno in due perciò se devi rimproverare qualcuno dovresti prendermi in considerazione"

"Non c'è niente da condannare in qualcosa di tanto bello, ma lui è un personaggio pubblico molto giovane ed è per questo che si meriterebbe una strigliata. Se non pensa lui alla sua carriera chi dovrebbe farlo?"

"Hai ragione e voglio assumermi ogni responsabilità, però ho bisogno del tuo aiuto per limitare i danni. Non voglio che lei e il bambino stiano male a causa dell'influenza del mio pubblico" si era alzato per potersi sgranchire le gambe "cosa si potrebbe fare?"

Cassie si era armata di carta e penna per buttare giù uno schema della situazione "allora, i decerebrati che ti seguono si sono mostrati contrariati alla tua relazione ed è per questo che vi siete lasciati, però loro sanno che fosse tutto finto e questo li ha calmati"

I due giovani la stavano guardando speranzosi, entrambi più in ansia di quanto stessero dimostrando. Più passavano i secondi, più l'apprensione cresceva.

"Possiamo fare così: dovrai avviare una live in cui spieghi di aver fatto una prova mostrando la tua donna al pubblico, però vista la reazione negativa del tuo fandom hai deciso di lasciarla per il bene del bambino che porta in grembo. Piangi pure se vuoi e di' loro che la ami e che vuoi stare con lei, queste cose da drama piacciono a tutti e ti guadagneresti parecchia approvazione"

"Posso farlo e non necessito nemmeno di fingere, però c'è qualcosa di più urgente prima"

"Ovvero?" la sua manager si stava rigirando la penna tra le dita.

"Devo presentarla ai miei genitori, si sono straniti quando hanno visto la notizia della mia relazione e non posso annunciare una gravidanza senza averlo detto a loro. Sarebbero capaci di farmi causa e di vincerla anche se insensata"

"Fai come credi e avvisami quando sarai pronto per la live, al resto penserò io. Comunque congratulazioni tesoro, vedrai che in qualche mese la gravidanza ti renderà ancora più bella di quanto tu non sia già. Posso toccare la pancia?"

Chasing That FeelingWhere stories live. Discover now