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Yeonjun si era svegliato all'alba a seguito di un incubo che solitamente l'avrebbe fatto piangere, ma quella volta era stato diverso perché accanto a lui c'era l'uomo con cui aveva condiviso la notte migliore della sua vita.

La loro prima volta non era stata perfetta né priva di intoppi, infatti il numero di testate che si erano dati, i morsi troppo dolorosi e la difficoltà nel trovare una posizione comoda per entrambi erano stati incalcolabili.

Tuttavia era stato divertente ed ogni incidente di percorso aveva contribuito a renderli più complici e meno timidi, facendo sì che persino il più insicuro tra i due si fosse goduto i suoi attimi di gloria.

Soobin stava dormendo a pancia in giù e con le braccia strette nel cuscino. La testa era girata verso l'esterno del letto e le sue spalle larghe, nude e colorate da qualche segno violaceo, lo facevano sembrare ancora più imponente di quanto già non fosse.

Il rosso aveva allungato la mano per affondarla nei suoi capelli arruffati dal troppo movimento e, felice di non averlo svegliato, si era avvicinato per dargli un bacino sulla spalla.

Era vero che ogni sua cotta passeggera avesse avuto il corpo degno di una scultura, eppure si era reso conto che la perfezione non stava nel fisico, ma nella persona stessa e per lui il maggiore era il più bello del mondo.

"Come mai sei già sveglio?" la voce assonnata del moro era piuttosto sexy e lo stesso valeva per il suo sguardo. Il modo in cui si era girato somigliava molto ad una scena da film.

"Ho fatto un brutto sogno e ci metto sempre un po' di tempo per riaddormentarmi"

"Vuoi raccontarmelo? Ti ascolto" era chiaro quanto si stesse sforzando per tenere gli occhi aperti.

"Non ricordo molto bene, so solo che stavo scappando da un mostro che voleva mangiarmi e, considerato lo spavento che mi sono preso al risveglio, deduco ce l'abbia fatta"

Soobin aveva ascoltato in silenzio, aspettando che finisse per dire qualcosa "non me ne intendo di sogni e tutte quelle cose lì, ma una volta mia sorella mi ha raccontato una cosa simile e mi sembra che abbia detto qualcosa riguardo la paura di prendersi alcune responsabilità" sembrava molto concentrato "oppure sta a simboleggiare un cambiamento che fa paura? Non mi ricordo bene" si era passato una mano sul viso, strofinando un po'.

Il più giovane non gli aveva tolto gli occhi di dosso, sorridendo in adorazione "sei troppo carino, talmente tanto che il mio cuore rischia di non reggere"

"Non cominciare a darmi nomignoli strani perché potrei buttarti giù dal letto senza pensarci due volte" gli aveva rivolto un'occhiata di avvertimento, risultando ancora più tenero.

"Di chi è la colpa se sei un gigante adorabile? Sicuramente non mia" aveva abbandonato la sua parte di letto per stargli addosso, alla ricerca di un abbraccio in cui sentirsi al sicuro "ti dispiace se provo a dormire così?"

"Dipende da cosa ci guadagno considerato che non gradisco il contatto fisico mentre sto dormendo" gli aveva accarezzato la testa, stringendolo a sé con l'altro braccio.

"La mia gratitudine, ti sembra poco?"

"Preferirei avere l'esclusiva per poi diventare ufficialmente il tuo fidanzato"

Yeonjun aveva baciato teneramente il punto in cui poteva sentire il suo battito cardiaco un po' accelerato "ce l'avevi già, ma immagino che sentirlo dire sia più rassicurante"

"Decisamente, infatti mi sento pronto a non lanciarti di sotto nonostante tu mi stia appiccicato come una cozza allo scoglio. Adesso dormi, è ancora presto per alzarci"

Nessuno dei due ricordava il momento esatto in cui si erano addormentati, ma di certo non avrebbero mai potuto dimenticare il modo in cui i loro compagni di viaggio li avevano svegliati: bussando ripetutamente, e con forza, alla porta della loro stanza.

Chasing That FeelingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora