Castlevania Kombat

Capitolo 11: Cacciatore contro Dea.

Capitolo 11: Cacciatore contro Dea:

Quando il gruppo arrivò all'Isola di Shang-Tsung furono subito accolto dai Revenant di Jade e Kabal che riportarono in vita gli accoliti di Shang-Tsung come zombie, ovviamente il gruppo se ne libero come niente, ma poco dopo che Fujin e Shang-Tsung sono andati a cercare la corona nella Tana di Goro, Richter, Sindel e Nightwolf furono attaccati da Cetrion che cercò subito di attaccare Sindel, ma Nightwolf e Richter si misero sulla sua strada, ovviamente Sindel non era una donna qualunque e lo dimostrò usando il suo urlo sonico contro la Dea Anziana.

Ma Cetrion era altrettanto tosta, anche se erano tre contro una la sua forza valeva per 3 e non ci mise molto a sbaragliarli riuscendo a creare anche un cratere nel bel mezzo dell'ex arena.

Ora Cetrion teneva bloccata Sindel tra le sue bende, ma Sindel si liberò subito dopo usando i suoi capelli prensili, Nightwolf si lanciò contro la Dea, ma Cetrion lo afferrò per la gola, tentando di strangolarlo, ma Nightwolf usò lo stesso incantesimo che uccise lui e Sindel, ma la differenza tra questa e quella volta è che Cetrion, sentendosi indebolita liberò Nightwolf distruggendo la sua concentrazione e annullando il suo incantesimo.

"Puoi ancora combattere?" chiese Sindel aiutando Nightwolf a rialzarsi.

"Farò quello che posso". Disse Nightwolf sentendosi un po' stanco debito all'incantesimo di poco fa.

Cetrion atterrò difronte a loro e disse: "Kronika rappresenta il futuro, ma voi non ne farete parte e la colpa e soltanto vostra".

"Scoprirai che siamo più ostinati di quanto sembri". Disse Una voce alle spalle di Cetrion.

La Dea si voltò solo per beccarsi un pilastro in faccia, lanciatogli per gentile concessione da Richter Belmont.

Approfittando della distrazione Sindel lanciò un potente urlo sonico contro la Dea stordendola, Nightwolf, ricorso alla forza del bisonte, corse addosso la dea colpendola con una serie di pugni in faccia, Richter allora ne approfittò per colpirla con una calcio volante alle spalle, spingendo la dea ai piedi di Sindel, costei legò la dea per le braccia, per le gambe e il collo, poi la portò davanti al suo viso e rilasciò un altro urlo sonico, improvvisamente la presa su Cetrion si allentò e lei schizzò all'indietro come un razzo e Richter l'attese con un calcio girato.

Arrabbiata perché costretta a mangiare nuovamente il terreno di pietra Cetrion si alzò e un terremoto improvviso colpì l'isola e pezzi di pietra si staccarono dal terreno e fluttuarono in aria, Cetrion allungo le braccia in avanti e i pezzi di pietra volarono addosso al trio, i tre si dividerò, facendo in modo che i pezzi di pietra radessero al suolo quel poco di civiltà che era rimasta su quest'isola, Richter vedendo uno dei pezzi di pietra passargli accanto ebbe un'idea, prese la frusta e con essa afferrò il pezzo di pietra e come una fionda lo lanciò contro Cetrion che prese in pieno il colpo.

Improvvisamente Nightwolf attaccò Cetrion con le sue accette incantate e approfittando della distrazione, Richter estrasse il pugnale e corse sui pezzi di detriti come uno stambecco sui monti, Cetrion afferrò Nightwolf per un braccio e lo lanciò contro una Sindel in arrivò, ma poi si accorse di averne lasciato uno, quando si girò per cercarlo Richter le piantò il pugnale, nel fianco sinistro mancando di poco il petto, Cetrion lanciò un urlo di dolore, e con uno schiaffo allontanò Richter da lei, tentò allora di colpirlo con una serie di pugni ma il Belmont riuscì a pararli tutti, ma poi Cetrion gli arrivò un calcio in faccia, costringendo Richter a coprirsi il volto, ma retrocesse comunque, Sindel ripresa dallo stordimento afferrò la caviglia destra di Cetrion e usando tutta la forza nei suoi capelli la fece andare a sbattere contro una colonna che fece crollare su di lei un'intera tettoia.

Per un'attimo la calma regno sul campo di battaglia, ma solo per un'attimo, perché Cetrion riemerse dalle macerie innalzando un'enorme palla creata con i detriti che la coprivano e lanciò detta palla contro l'imperatrice del Regno Esterno.