Preoccupazioni e camere d'hotel

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Stavo una merda.
Avevo il fiatone, gli occhi che lacrimavano e il vomito continuava a salire.
Avevo continui sbalzi di calore, sudavo freddo, sudavo così tanto che i capelli erano quasi bagnati... di nuovo vomitai succhi gastrici nel cesso. tossì un pochino poi mi appoggiai al muro.
John e io ci conoscevamo da tanto... non era la prima volta che andava in overdose, sarà stata almeno la terza.
Ma ogni volta rimanevo sconvolta perché ogni volta ero tanto così dal perderlo, anche se lo chiamo culone bastardo gli voglio bene e non riesco a immaginarmi al suo funerale con la gente che mi fa le condoglianze e cazzate del genere...
Sempre, quando succede qualcosa di non programmato il mio corpo risponde così, faccio fatica a respirare, piango e vomito.
La mia ansia non mi aiuta.

L'ospedale non chiama e io non so che cazzo fare.
Non posso stare così.
Non posso devo prendermi cura di Sophie. devo prendermi cura anche di John.
Devo calmarmi.
Mi alzo e mi guardo allo specchio: i capelli ricci tutti spettinati e umidi, gli occhi verdi gonfi e arrossati con grandi occhiaie violacee che li incorniciano, le guance e il naso leggermente arrossati per via del pianto... la mai pelle é spenta, cadaverica e sembra che non mangio da almeno 3 mesi.
Devo riprendermi, non posso stare così.
Mi sciacquo il viso e i capelli, esco dal bagno e mi sdraio sul letto a pancia in sù... sento i battiti del mio cuore, sono veloci, anche troppo.
Però è rilassante sentirli... 1 2 3 4 5 6... 7.
cado in un sonno profondo, non ho mai avuto così tanto  sonno di quanto io ne abbia in questo momento.

*Sophie pov*

E da 30 minuti che sono qui con i Motley, sono divertenti, anche se Tommy é davvero fattissimo... continua a chiedermi:"Emma quando torna?" e io continuo a rispondergli:"Emma si sentiva poco bene adesso é casa, non torna Tommy."
Vince mi sta parlando delle sue conquiste di ieri sera, mettendo dettagli anche troppo espliciti:"insomma sei una rockstar anche tu, queste cose le sai."
Mick ha delle occhiaie mostruose e a momenti si addormenta sul tavolo.
Mi ricorda un po' Emma... cupi, sempre stanchi, suonano la chitarra, potrebbero andare davvero d'accordo.
Vince si alza:"Sophie, hai mai visto la stanza d'albergo di una rockstar?" lo guardo:"no mai!" mi guarda divertito:"bhe oggi é il tuo giorno fortunato allora! vieni ti portiamo dal tuo Nikki!" detto questo Vince fece alzare tutti, andò a pagare e mi fece salire nella loro limousine.
Appena salimmo Tommy prese una birra e si mise a bere, strano.
Arrivammo in hotel.
Un hotel lussuoso (il nostro non era male, ma non era nemmeno così!) era fighissimo. Prendemmo l'ascensore e in poco tempo eravamo nella stanza riservata ai Motley Crue! era gigante! C'erano almeno 6 letti e loro sono solo in 4!
Ovviamente letti giganti, il soffitto era alto e le finestre ti davano una vista incredibile su Los Angeles! Ahhh che bello che bello. Anche io voglio arrivare a questo livello con la mia band! E sono più che sicura che ci riusciremo perché spacchiamo di brutto!
Tommy si buttò sul letto più vicino alla porta e in meno di 2 minuti russava come un maiale. Mick ci guardò e disse:"vado a fare una passeggiata." e andò via.
Vince prese una bottiglia d'acqua di plastica, vuota una di quelle da un litro e la butto su un letto, dove sotto le coperte si trovava un grande rigonfiamento, che dopo aver ricevuto la bottiglia addosso si alzò e urlò:"che cazzo succede?!" Nikki si tolse le coperte dalla faccia, guardò Vince, gli stava per inveire contro quando spostò  lo sguardo su di me:"SOPHIE!"

In the lap of the gods Where stories live. Discover now