Stanza 13B

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Apro lentamente gli occhi. guardo la sveglia sul comodino, sono le 15:36.
Non ho mai dormito così tanto e così bene.
Mi guardò in giro, Sophie non é tornata... non so dove possa essere, con i Motley Crue? Oppure é andata a farsi un giro?
mi alzo, mi lavo i denti, mi sistemo i capelli e mi infilo velocemente i vestiti.
Sophie deve aspettare devo andare in ospedale da John.

Esco dall'hotel e salgo in macchina, mi dirigo in ospedale.
In radio c'è i want ti break free dei Queen. la canticchio svogliatamente, ho mal di testa, ho meglio, mal di tutto.
Sono intorpidita, dormire così tanto non mi fa bene

Sono davanti all'ospedale. entro e vado alla reception:"scusi, la stanza di John Richard Swanson?" la signora seduta dietro il bancone mi guarda un secondo, si sistema gli occhiali rotondi, poi sorride e si mette a cercare sul computer:"terzo piano, stanza 13 B cara" sorride di nuovo, ricambio il sorriso e mi incammino.
Non prendo gli ascensori, non mi piacciono.

Stavo per perdermi in questo ospedale di merda menomale che ho trovato la stanza.
Entro e guardo nel letto, c'è un John intento a fissare il soffitto mentre sbuffa.
Mi avvicino a lui:"sei un coglione lo sai vero?" il corvino mi guarda, non gli interessa, anzi sembra infastidito.
Si alza, prende i suoi vestiti sulla sedia e si comincia a vestire:"sei venuta a prendermi finalmente." sospiro:"ma perché non capisci un cazzo?! John, potevi rimanerci secco! Adesso la smetti con quella merda! mi sono rotta il cazzo! o la smetti o sei fuori capito?!"
mi guarda mentre si allaccia la cintura:"Emma tesoro calmati.
La smetto lo giuro. tutto per non vederti in questo stato" mi guarda e mi sorride cercando di venirmi incontro per abbracciarmi:" mi stai prendendo per il culo! lo fai sempre! non sei mai serio, per te tutto é un'opportunità per scherzare..."avevo le lacrime agli occhi e mi stava tornando il vomito:"ti stai rovinando... perché non capisci?" John si avvicinò per poi stringermi a lui:"non ti prendo per il culo. "Ti giuro che smetto,lo faccio per te, per Sophie, per la band... a proposito, dov'è Sophie?" lo guardo:"penso sia con i Motley Crue. non ne sono sicura devo andarla a cercare."
Mi guarda, ha i capelli davanti alla faccia, gli occhi arrossati e sembra non aver capito a dire la verità:"okay ora andiamocene da questo posto. puzza più di me."

*Sophie pov *

Io e Nikki usciamo dal bagno poco prima che Vince entri e ci annunci:"Hey ragazzi, ci sarà una festa questa sera qui.
Partecipano anche i guns. Sophie chiedi alla ricciolina di venire? sì insomma, anche al batterista se vuoi"
guardo Vince:" la ricciolina é Emma?" lui mi risponde:"certo che é lei, quindi le chiedi?"
-"sì sì le chiedo, posso usare il telefono? la chiamo." Vince mi indica il telefono sul comodino, poi esce dalla stanza, probabilmente per dire a tutti della festa.
Tommy si avvicina a me e Nikki, sembra un po' assente, la sua espressione é priva di emozioni. ci guardo e ci fa:"vi ho sentiti comunque."
Poi prende una birra e si rimette nel letto.
Nikki ride, io invece sono in stra imbarazzo, sono più rossa dei capelli di Bowie.
Compongo il numero del nostro hotel:"pronto, hotel sunshine come posso aiutarla?"
-"scusi mi può passare la linea alla stanza 213?"

La signora ci mette un pochino, poi risponde:"certamente"
sento un po' di squilli, poi qualcuno risponde:"pronto?"
-"Emma! Emma sono Sophie! come va?" chiedo insistentemente:"tutto bene ho appena recuperato john. "Tu dove sei?" aspetto un pochino prima di rispondere, devo assimilare bene le parole:"sono dai Motley nel loro hotel. John come sta?"
-"sta bene. oggi dorme con noi." Comprendibile, ha paura a perderlo di vista:"okay perfetto.
Allora, questa sera nell'albergo dei Motley c'è un festa, ti va di venire-" Tommy mi strappa il telefono dalle mani mentre sorseggia la sua birra:"ricciolina devi assolutamente venire, ci sarà la musica, la birra, la droga... sarà fichissimo! poi ci sarò pure io-" tolgo il telefono dalle mani di Tommy:"quindi emmina? vuoi venire?" dall'altra parte della cornetta c'è silenzio solo il solito fischio rumoroso del telefono, dopo poco risponde:"sì sì vengo, ma John non sarà dei nostri. é ancora un po' stordito."
-"okay, ci vediamo sta sera Emma! ciao ciao!"
lei non risponde e mette giù il telefono, ne parleremo sta sera.

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