027 // "oddio"

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29 Giugno 2021

"Aspetta un attimo" alzai le sopracciglia e mi voltai a guardare mio padre.

"Che cosa hai detto?" Lo chiesi di nuovo per essere sicura.

"Ho detto che non è sicuro che io possa continuare a giocare, è una scelta difficile per il Barça" ripeté papà e mi cadde la mascella.

"Lasciamo Barcellona?" Chiesi, non riuscivo a sentire
giusto, giusto? Non era possibile che stesse accadendo davvero.

"È sicuro?" Chiesi e lui scosse la testa.

"Forse c'è una piccola possibilità che io rimanga, è solo l'1%, ma c'è una possibilità" Ha cercato di calmarmi.

"Oh Dio" sussurrai a me stessa. Sprofondai di più nel mio sedile. "Ehi, cambio di programma, puoi accompagnarmi da Pedris?" Chiesi.

"Certo" annuì e io mi tenni la testa con la
mano. Mi sentivo come se stessi per sentirmi male. Quando finalmente arrivammo a casa di Pedris rimasi seduta in macchina. Non mi mossi.

Papà cercava di parlarmi, ma tutto era confuso.
Improvvisamente la porta si aprì e sentii una voce familiare. L'unica voce che poteva salvarmi in questo momento.

"Oh Dio" sussurrai guardando Pedri.

"La porto dentro, ciao Leo" disse Pedri salutando mio padre dopo che, in qualche modo, ero riuscita ad alzarmi.

"Athen stai bene?" Mi chiese appena mi fece sedere sul divano. Lo vidi inginocchiarsi davanti al divano.

"Stai bene?" Me lo chiese di nuovo. Io rimasi lì seduta,
con la bocca leggermente aperta, ero fuori di me.

"Papà lascerà Barcellona" sussurrai e sentii le lacrime formarsi nei miei occhi.

"Non è sicuro al cento per cento, Athen" Lui si asciugò le lacrime e io scossi la testa.

"L'uno per cento non è niente, niente Pedri. Come dovrebbe... oh mio Dio" mi coprii il viso con le mani prima che Pedri mi togliesse le mani e mi prendesse a coppa il viso.

"Andrà tutto bene, qualunque cosa accada, ti amo" sussurrò e poi mi baciò. Poi mi sedetti sul pavimento di fronte a lui e anche lui si sedette.

"Stai bene" sussurrò e mi abbracciò. "Dormirai qui, con me. Starai bene" Mi accarezzò la testa.

"Dovrò andarmene da Barcellona" singhiozzai sulle sue
spalle e scossi la testa.

"Non voglio andarmene" ripetei di nuovo la frase.
Mi passò la mano sulla schiena finché non mi calmai.

"Ok, ascolta Amor, quello che faremo è una doccia e poi andremo a letto, ok? È tardi e sei stanca" Mi guardò e io annuii.

Mentre ci preparavamo per andare a letto, lui fece del suo meglio per farmi ridere. Ha superato la prova anche perché non ridevo così da troppo tempo.

"Possiamo guardare un film mentre dormiamo?" Ho chiesto mentre mi sono accoccolata nel letto con lui.

"O meglio, guardiamo Riverdale" accese la TV e andò su Netflix.

"Non ce la faccio Pedri" sussurrai e lui mi guardò.

"Puoi, sopravviverai a tutto questo. Proprio come sei sopravvissuta a quella volta che hai quasi bruciato la casa" ridacchiò e lo feci anch'io.

"Chiamami pompiere perché combatto per il fuoco" scherzai. Non era proprio il momento di scherzare. Non lo era affatto.

"Chiamatemi greco perché sono uscito da Atene" disse e alzai lo sguardo su di lui.

"Questa era così brutta" sorrisi un po' e lui mi sistemò i capelli. "Non aveva alcun senso"

"Almeno ora stai meglio" mi abbracciò e mi tirò a sé.

"Non sto meglio, sto solo con te" sussurrai, non so nemmeno se lo sentì.

"Ormai è quasi un anno che stiamo insieme" borbottò Pedri, che non lo sentì. Una parte di me era contenta e l'altra no.

"Oh, davvero" mi resi conto, a volte non riesco nemmeno a credere a quanto velocemente il tempo voli. A quel punto i fan sapevano che uscivo con il compagno di squadra di mio padre e la gente non era contenta.

Ma a me non importava, la mia vita è mia e ne faccio quello che voglio.

"Il primo luglio, giusto?" Alzai lo sguardo su di lui, che stava solo giocando con i miei capelli.

"Mhm" canticchiò.

"Cosa facciamo allora?" Mi alzai a sedere, ma lui
subito mi tirò giù.

"Vedrai, vedrai" un piccolo sorriso si fece strada sulle sue labbra.

"Va bene" accettai. "Posso venire agli allenamenti domani?" Alzai di nuovo lo sguardo su di lui.

"Sì, certo, ma faremo un allenamento speciale, Koeman non ce l'ha detto" borbottò Pedri.

"Ok, allora" gli dissi e mi allontanai da lui.

"Dove stai andando?" Mi riportò a sé.

"Fa troppo caldo" Subito dopo aver detto questo, afferrò il telecomando del clima e lo accese.

"Ora va meglio?" Mi guardò e io annuii, facendo apparire un piccolo sorriso sulle mie labbra. Abbassò lo sguardo sulle mie labbra e mi avvicinò subito per baciarmi.

"Oh, non hai idea" sussurrò Pedri dopo che entrambi ci eravamo allontanati lentamente.

"Di cosa non ho idea" aggrottai le sopracciglia alle sue parole.

"Vedi, non ne hai proprio idea" disse ridendo.

"Sei così cattivo" gli colpii il petto e poi mi sdraiai per dormire. Ero troppo stanca per queste stronzate.

———

"Hola papà" gli sorrisi salutandolo.

"Hola Hija, che ci fai qui?" Mi chiese avvicinandosi a me.

"Guardo gli allenamenti" sorrisi scrollando le spalle.

"Oh, sicuramente mi stai guardando, vero?" Lui rise e Koeman fece lo stesso. Che cazzo voleva adesso?

"Sono così innamorati quei due, davvero dolci da guardare, davvero" Espirò profondamente e guardò il pavimento. Mio padre lo guardava e aspettava che dicesse qualcosa.

"Davvero dolce. Quasi adorabile, sai, quando ho avuto la mia prima relazione ero così innamorato che non potevo lasciarla senza di me neanche per un secondo" Parlava a se stesso, o a papà, non so. Guardava il pavimento, quindi forse stava parlando anche con me.

"Sembra che sia lo stesso caso di Pedri, è un bravo ragazzo. Grandi doti calcistiche, grande futuro, soprattutto al Barcellona. Davvero" sorrise tra sé e sé.

Papà si era già allontanato e io sorrisi quando Koeman alzò di nuovo lo sguardo. Mi limitai a fare un cenno di assenso con la testa.

Era strano, molto strano, questo è certo.

Dopo l'allenamento aspettai che Pedri si preparasse e poi mi accompagnò a casa. Mamma e papà erano già a casa quando arrivai.

"Oh, cavolo" sussurrai entrando nel soggiorno, dove mamma e papà erano seduti con i ragazzi.

"Ehi Athen, siediti per favore" mi disse papà indicandomi il divano e io lo feci senza fare domande.

"Abbiamo delle novità, volevamo dirtele prima che tu lo scopra attraverso qualcuno" spiegò la mamma.

"Oddio"

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Where stories live. Discover now