096 // "Leao"

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"Merda" sussurrai vedendo Rafael Leao segnare un gol. Scossi la testa mentre mi rimettevo a sedere.

"Beh, quel cazzo di N..." Phoebe disse ma io le coprii la bocca in tempo.

"Va bene" sussurrai e lei scostò la mia mano.

"Quel fottuto bastardo, chi si crede di essere?" Disse e io sorrisi un po'.

"È solo un'amichevole, stiamo bene, non c'è da preoccuparsi. A nessuno importa delle amichevoli, quindi non ha importanza" le dissi e lei annuì.

"Beh, allora quei bastardi possono andare a farsi fottere." Disse con rabbia. Scossi la testa, mi appoggiai allo schienale e incrociai le braccia.

Leao aveva segnato solo al 32° minuto, avevamo ancora abbastanza tempo per pareggiare.

Continuammo a guardare la partita e poi sorrisi mentre Pedri correva verso la porta. Passò a Raphina, Raphina passò di nuovo a lui e Pedri segnò. Ho applaudito e mi sono alzata in piedi, il sorriso sul mio volto non poteva essere nascosto. Lo vidi fare una A con le mani.

Pedri segnò un gol al 49° minuto, c'era ancora tempo per un secondo gol.

Questo accadde anche quando Raphina segnò all'85° minuto, anch'io applaudii e mi alzai in piedi. Guardai Phoebe.

"È carino" ammise mentre lo guardava correre in giro.

"Ha un figlio" mi voltai a guardarla.

"E? Ho sempre voluto essere una matrigna" sorrise e io le diedi uno schiaffo. Scossi la testa e tornai a sedermi. Non era successo nulla di interessante in quei cinque minuti. Avevamo vinto e su una buona nota.

"Sì, beh, comunque, è ora di conoscere il tuo innamorato, giusto?" Mi chiese e io annuii. Temevo questo momento.

Lo aspettammo e Phoebe si sedette nel retro della sua auto, mi diede le chiavi dell'auto prima della partita, così potevamo già andare ad aspettarlo. Così Phoebe era dietro, io ero seduta sul sedile del passeggero e aspettavamo Pedri.

Lo vidi avvicinarsi alla macchina e sorrisi come una matta.
"Pensa a me qui dietro prima di iniziare qualcosa, ok?" Phoebe si sporse in avanti.

"Phoebe!" Dissi a voce alta e la spinsi indietro per la fronte. Nello stesso istante Pedri aprì la porta e io sorrisi.

"Ehi" disse e si chinò sul bracciolo. Mi diede un breve bacio sulle labbra e poi si staccò di nuovo.

"Ti amo" sussurrò e poi tornò a sedersi.

"Allora, ciao amico" Phoebe si chinò in avanti e io guardai Pedri che si girava. Eccoci qua.

"Ehi Phoebe, piacere di conoscerti" disse Pedri e le sorrise.

"Sì, ho sentito tante cose su di te. Mi sto lentamente stancando di te" Rise e Pedri mi guardò per un breve secondo prima di voltarsi verso di lei.

"Oh e che tipo di cose?" Le chiese.

"Oh, non lo vuoi nemmeno sapere, tutto quello che avete fatto insieme e se dico tutto intendo proprio tutto. Come quella volta che..." Phoebe disse e io la interruppi.

"Sì fantastico, andiamo Pedri" sorrisi mentre mi voltavo verso di lui.

"È lei il capo, scusa" disse Pedri a Phoebe e io scossi la testa mentre un piccolo sorriso si faceva strada sul mio viso.

"Oh, non sembrava così quando mi ha parlato di..."

"Sì, andiamo" battei le mani e Pedri finalmente si girò per guidare.

"Ti ho già detto cos'è successo al drive-thru di
Starbucks?" Chiesi e un sorriso si fece strada sul mio viso.

"Posso dirglielo io?" Phoebe chiese e guardò Pedri mentre guidava.

"Sì, vai" dissi io e lei fece un respiro profondo.
Pedri intrecciò le sue mani con le mie e io gli sorrisi.

"Stavo guidando e volevamo entrare in un drive-thru di Starbucks. Poi volevamo ordinare e quel tipo ci ha detto 'Cosa volete' e si è comportato in modo meschino per tutto il tempo. Poi sono andata avanti e ho detto 'ciao stronzo'e poi abbiamo scoperto, da una signora, che la sua ragazza lo aveva appena lasciato. Insomma, mi dispiace per quella ragazza che ha dovuto sorbirsi il suo cazzo"
disse Phoebe e io e Pedri scoppiammo a ridere.

"Sei un fenomeno" sorrisi e cominciai a giocare con la mano di Pedri. Lui era concentrato sulla strada e io ero girata verso Phoebe.

"Oh lo so, io non esco con gli stronzi, a differenza di quella ragazza" disse e distolse lo sguardo. Io continuavo a sorridere come una matta.

"Allora, ti lasciamo da qualche parte?" Chiese Pedri e io sorrisi guardandolo.

"Oh, volete stare da soli?" Chiese Phoebe e io sgranai gli occhi, stringendo allo stesso tempo la mano.

"Phoebe" Pedri la guardò nello specchio di revisione.
"Sì" disse e io lo guardai mentre mi cadeva la mascella.
Lui rise mentre mi guardava per un breve secondo.

"Bene, allora potresti accompagnarmi a casa? Il più velocemente possibile. Non voglio vedere nulla." Disse e io scossi la testa.

"Certo" sorrise Pedri.

Dopo averla accompagnata si girò di nuovo verso di me.
"Allora, vieni di nuovo con me?"

"È una domanda?" Chiesi.

"No, tu vieni con me" disse e poi girò la macchina.

"Ok" mi chinai sul bracciolo e lo baciai. "Allora non dirò nulla"

"Sono contento che non lo farai" sussurrò. "Ti amo Athen"

"Anch'io ti amo"

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ