068 // "Ciao Sven"

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"Sei nervosa?" Thiago me lo chiese al telefono mentre mi sistemavo i capelli al tavolo del trucco.

"Sì, cavolo, sì" risposi, poi, quando sentii di aver finito, appoggiai la piastra sul pavimento e presi il mio make up. Iniziai a truccarmi mentre parlavo con Thiago.

"Odio stare qui da sola" dissi e mi truccai con il mascara.
Lui espirò profondamente e io guardai l'ora: mi mancava ancora mezz'ora.

"Vorrei che potessimo tornare a casa" mi confessò Thiago e io annuii rimettendo il mascara al suo posto.

"Vorrei non avere questa casa enorme solo per me" dissi e lui acconsentì annuendo brevemente.

"Sarete solo tu, Lars e i genitori?" Mi chiese mentre mi dirigevo verso il mio guardaroba.

"No, credo che Lars abbia detto che anche Sven porterà qualcuno, ma non ne sono sicuro" dissi e lui annuì mentre un sorriso era visibile sulle sue labbra.

"A cosa stai sorridendo?" Chiesi mentre guardavo due abiti che avrei potuto indossare. Lui scoppiò a ridere.

"Sven, il buon vecchio Sveniboy" disse Thiago e io scossi la testa. "È pazzesco che tu vada a cercare tutta la sua famiglia. Il prossimo sarà Marcos" disse e mi cadde la mascella.

"Suo padre?!" Chiesi alzando un po' la voce e lui annuì scoppiando di nuovo a ridere.

"Stai zitto, Thiago" dissi, e poi tirai fuori un vestito rosso e uno nero. "Quale?"

"Quello nero di sicuro, vai in un locale di spogliarellisti o a una cena di famiglia?" Disse e la mia mascella cadde di nuovo.

"Non hai alcun filtro e lo adoro" dissi sorridendo alla telecamera mentre uscivo dall'inquadratura per indossare quello nero. Indossavo già un reggiseno nero, quindi non c'era bisogno di cambiarlo.

Lo tirai con cura sopra la testa, cercando di non toccarmi il viso e di tenere i capelli lisci.

"Fammi vedere hermana" disse Thiago e io entrai di nuovo nell'inquadratura e lui si coprì la bocca con la mano destra mentre ansimava. "Bellissima" borbottò.

"Sei così dolce" sorrisi mentre mi guardavo allo specchio del mio tavolo da trucco. Il mio sorriso è scomparso quanto più a lungo ho guardato.

"Stai bene, non preoccuparti" disse e io mi coprii la bocca sorridendo.

"Sei il mio fratello preferito" dissi e presi il telefono mentre scendevo in cucina.

"Sei la mia sorella preferita" sorrise e io guardai la telecamera facendo una smorfia. "Bene, il mio fratello preferito" disse e io annuii con orgoglio mentre lui scuoteva la testa.

Parlammo a lungo finché Lars non suonò il campanello e il mio volto si coprì di sacralità.

"Thi Devo andare" dissi e lui mi guardò sorridendo.

"Andrà tutto bene, mandami un messaggio se sei in preda al panico" disse e io annuii mentre lui mi dava il pollice in su. Poi riattaccammo il telefono e andai alla porta.

"Ciao Athen" disse Lars non appena aprii la porta e mi guardò in alto e in basso. "Sei bellissima" disse avvicinandosi a me e baciandomi. Mi mise le mani sulla vita e mi tirò più vicino a sé.

"Grazie" sussurrai e sorrisi nel bacio.
"Sono così nervosa" dissi, e lui mi scostò una ciocca di capelli dal viso mentre mi baciava la fronte.

"Non devi esserlo, i miei genitori ti hanno sempre voluto bene, non cambierà ora" disse e poi mi mise una mano dietro la testa, tirandomi a sé per un altro breve bacio prima di voltarsi.

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin