sette

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«tieni, penso che dovrebbero andarti bene.»

taehyung afferrò i vestiti che teneva il minore tra le mani e non appena li sollevò per aria, scosse subito il capo e glieli tirò contro. «scordatelo, dormirò con i miei vestiti.»

«vuoi davvero andare a lavoro domani con i vestiti tutti in disordine?» lo beffeggiò jungkook, facendo qualche passo verso di lui. «non è da te, visto che tieni molto all'immagine.»

poi prese tra le mani un paio di boxer e fece scivolare lo sguardo su tutto il suo corpo. «penso che siano della tua misura.»

«io non sono così piccolo.» ribadì subito taehyung, poi rendendosi conto della frase appena utilizzata, si schiarì la gola e spiegò meglio. «non intendo di.. dimensioni.. ho dei fianchi più larghi.»

jungkook rise alla sua espressione imbarazzata. «sai cosa sto per dire, vero?»

taehyung lo guardò confuso mentre si avvicinava. «che sei davvero bello.» quando sentì dire quelle parole vicino al suo orecchio, istintivamente indietreggiò e afferrò il cuscino, puntandoglielo contro.

«stai zitto o te lo tiro.» ma jungkook era un tipo che amava le sfide, così quando fu abbastanza vicino a lui, portò una mano sui suoi fianchi e li strinse.

«non sei tanto più largo di me, ti andranno bene.»

«non toccarmi!» lo minacciò l'altro in completo imbarazzo, prima di afferrare entrambi i vestiti per cambiarsi in bagno.

si assicurò di chiudere la porta a chiave, prima di slacciarsi lentamente la camicia. non era mai stato un tipo da canottiera e quella di jungkook sembrava anche più piccola del previsto. così quando la indossò, si ritrovò una piccola porzione di pelle vicino all'ombelico scoperta.

si sentì estremamente a disagio quando, uscendo dal bagno, si ritrovò il minore sdraiato sul letto intento a fissarlo. cercò di coprirsi le gambe nude e la pancia visibile, mentre afferrava un cuscino e lo gettava per terra.

«sei sexy.» rise jungkook ma c'era comunque una nota di verità nella sua voce. poi lo guardò sdraiarsi per terra e aggrottò le sopracciglia. «che stai facendo? vieni a dormire sul letto.»

«no.» rispose in fretta, distendendosi sul freddo pavimento. si mosse scomodo per svariati minuti e chiuse gli occhi, cercando di dormire.

«avanti, vieni a dormire nel letto.» continuò a parlare jungkook, sbattendo la mano sulle fresche lenzuola bianche.

«no, dormirò per terra.» insistette taehyung.

cominciò a muoversi da un lato all'altro, estremamente scomodo, e quando sentì l'altro ridere si mise a sedere e lo guardò torvo. «va bene, ma non osare toccarmi o chiamerò la polizia e ti accuserò di molestie.»

jungkook alzò le mani in segno di resa mentre lo guardava sdraiarsi al suo fianco. con un sorriso perverso, allungò una mano per stringerlo a se, ma prima ancora che potesse farlo, taehyung prese un cuscino e lo mise tra di loro, cosi da creare una distanza.

«non ti avvicinare.» gli puntò un dito contro.

ma jungkook non era affatto intimorito, anzi trovava adorabile quel suo modo di fare. così lanciò via il cuscino e salì sopra il suo corpo, fino a sedersi sul suo bacino.

si abbassò ad accarezzargli il viso mentre taehyung strizzava gli occhi con forza, come a voler fingere che tutto quello non stesse accadendo.

le dita sottili di jungkook gli accarezzarono le palpebre e scesero lente verso le guance, poi si soffermò maggiormente sulle labbra su cui fece pressione con il pollice per farle schiudere.

you're what i want | taekook ✓Where stories live. Discover now