you're what i want | taekook ✓

dieci

«smettila, potrebbero vederci.»

«soltanto qualche minuto.» sbuffò jungkook mentre le sue labbra si poggiavano sulle sue per l'ennesima volta.

le dita di taehyung gli strinsero con forza la camicia e ad occhi chiusi, si godette la sensazione, ricambiando quel bacio.

l'idea che lo stessero facendo nella sala delle stampanti lo terrorizzava, chiunque entrava lì e poteva perfino essere il loro stesso direttore a scoprirli. ma d'altra parte, stare con jungkook significava anche quello, vivere di continua adrenalina e divertimento.

così si abbandonò totalmente al suo corpo e posizionò il collo di lato, così da dargli via libera anche su quello.

aveva cominciato ad amare la sensazione delle caldi e bagnate labbra di jungkook lungo il suo collo, erano una delle tante cose che faceva a procurargli dei brividi lungo tutta la schiena.

da quando gli aveva permesso di restare al suo fianco, aveva scoperto dei sentimenti e dei piaceri che per troppo aveva tenuto rinchiusi dentro di se.

amava veder jungkook sorridergli dall'altra parte dell'ufficio, a mandargli messaggi in cui gli ricordava di quanto fosse bello con quell'espressione seria.

amava persino quando discutevano su qualcosa, perchè poi trovava sempre nuovi modi per scusarsi con lui.

una volta aveva perfino guidato sotto casa sua in piena notte soltanto per baciarlo e fare l'amore con lui.

in quei due mesi, l'avevano fatto così tante volte che taehyung aveva il terrore che si sarebbe presto stancato di lui e di quella relazione, ma ogni singola volta jungkook gli afferrava il viso e guardandolo dritto negli occhi gli sussurrava che aveva faticato molto per ottenere la sua fiducia e che non l'avrebbe mai lasciata andare a nessun costo.

e così quando facevano l'amore, quando si baciavano, quando mangiavano hamburger in macchina o ballavano sotto la pioggia, taehyung si sentiva amato. amato in una maniera tale da sembrare irreale.

e anche lui amava, amava così tanto che durante i litigi sentiva il petto far male. amava così tanto da avere paura di non meritare tutto quell'amore.

ma prontamente jungkook gli ricordava quanto fosse fortunato ad averlo nella sua vita e lì sorrideva, sorrideva come non aveva mai fatto in tutti quegli anni.

«a cosa stai pensando?» si sentì sussurrare all'orecchio, cosa che lo portò a sorridere ancora una volta.

non rispose alla sua domanda, almeno non direttamente. afferrò piuttosto il suo viso e baciò con delicatezza le sue labbra. e sussurrò un
«ti amo» impercettibile, ma che bastò per farlo sentire ad entrambi.

«non sai quanto lo faccia io, taehyung.»

[...]

le loro labbra non si staccarono per un solo istante, neanche quando taehyung cercò le chiavi nelle tasche della sua giacca e queste caddero per terra. le raccolse in fretta e tastando con le mani la serratura, riuscì ad aprirla senza neanche guardarla.

una volta dentro l'appartamento, si richiuse la porta alle spalle e spinse il corpo di jungkook contro quest'ultima. la bocca soffice scese a mordere la pelle profumata del suo collo e il minore sorrise a quel tocco. «non ti ho mai visto in questo modo.»

«ho solo voglia di te.» confessò taehyung tra un bacio e l'altro, prendendolo poi per mano e trascinandolo fino alla sua camera.

«che fine ha fatto quel ragazzo scontroso che mi urlava contro?» lo prese in giro mentre si sfilava velocemente la maglia e sbottonava i jeans.

«stai zitto e baciami.» taehyung rise contro le sue labbra, era una cosa nuova anche per lui.

e forse sapeva a cos'era dovuta tutta quella passione, e nel ripensarci prese il viso di jungkook e lo sollevò per guardarlo meglio. «come si chiama quello dai capelli azzurri con cui hai parlato oggi?»

«penso yoongki o qualcosa del genere, è nuovo e l'hanno appena trasferito nel nostro dipartimento.»

«devi sempre essere così socievole con tutti?»

jungkook inarcò la testa e lo guardò divertito. «non dirmi che sei geloso.»

taehyung deglutì nervoso e distolse lo sguardo. «l'ultima volta che ti sei comportato così ti sei messo a flirtare con m-»

«hai paura che possa rimpiazzarti con qualcuno?»

taehyung si sentì improvvisamente stupido, stava permettendo alle sue paure del passato di intromettersi ancora una volta. ma jungkook parve capirlo e come soltanto lui era in grado di fare, gli accarezzò il viso per riuscire a calmarlo.

«non mi stancherò mai di tutto questo. di noi, delle nostre passeggiate notturne e di tutte le volte che facciamo l'amore.» poi accarezzò le sue palpebre. «voglio che tu capisca che non mi stancherò mai di te, qualsiasi siano le tue paure e insicurezze.»

taehyung baciò quelle morbide labbra e si rese conto di stare già molto meglio. era assurdo l'effetto che jungkook aveva su di lui.

era la causa principale del suo nervosismo, eppure allo stesso tempo il suo calmante.

e dai baci passarono ad accarezzarsi ogni centimetro di pelle, come se non ne avessero mai abbastanza l'uno dell'altro.

e quando jungkook si spinse dentro il suo corpo, taehyung gettò la testa all'indietro sul cuscino e sorrise a labbra strette. era inebriato dalla sensazione del suo membro caldo dentro di lui, che usciva e rientrava fino a fargli provare un piacere estremo.

e nonostante quella non fosse la loro prima volta, taehyung era ancora così stretto che poteva sentirlo avvolgersi alla perfezione attorno a lui, e non esisteva sensazione migliore.

jungkook si distese sopra il suo corpo e ad ogni spinta, lasciava un bacio sul suo petto, o sul suo addome, o sul suo viso. e ad ogni spinta, gemeva il nome di taehyung contro il suo collo.

e quando jungkook avvolse una mano attorno al membro caldo di taehyung, quest'ultimo sentì i muscoli tremare e venne tra le sue mani. sentendo poi la profonda voce di taehyung raggiungere l'orgasmo, il minore si contrasse e venne a sua volta dentro il suo corpo.

rimase in quella posizione per qualche altro minuto, poi si distese al suo fianco. infine portò il braccio attorno ai suoi fianchi e lasciò che la sua testa si appoggiasse sul proprio petto.

prese ad accarezzargli i capelli e lasciò un morbido bacio sulla sua fronte, prima di addormentarsi tra le sue braccia.

fine.