LET'S THE GAMES BEGIN

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                             ALICE

Knew he was a killer first time that I saw him
Wonder how many girls he had loved and left haunted
But if he's a ghost, then I can be a phantom
Holdin' him for ransom
-Taylor Swift

sono di nuovo nel mio piccolo armadio con il mio diario e le mie cuffiette.
Mamma e papà sono di sotto e non fanno altro che urlarsi contro, come sempre, sono stanca di nascondermi qui dentro anche perché l'aria inizia a mancare. Ma anche se ho paura di uscire, devo farlo.
Le urla cessano e trovandolo strano scendo di sotto preoccupata che nel trambusto sia successo qualcosa.
<< Mamma.. dove vai?>>
<< Alice torna di sopra!>>
Urla papà.
<< Mamma dove vai?>>
ripeto con più sicurezza ignorandolo totalmente
<<Via. Vado via e non tornerò più, sono stanca di stare dietro a una mocciosa come te insicura che non sa trattare il suo corpo e sono stufa di essere la moglie di un uomo come tuo padre>>
dice mentre si dirige verso la porta di casa
<< No! Mamma non dire cosi! Ti prego>>
urlo disperata in preda alle lacrime, ma lei non mi da retta e senza nemmeno voltarsi se ne va sbattendomi la porta in faccia
<< Mamma no ti prego!>> dico tra i singhiozzi, ferita dalle sue parole taglienti.
<< Alice!>> ma questa è una voce sconosciuta..

<<Alice cazzo svegliati!>> Urla Claudienne.
Era Claudienne ed era tutto un incubo niente di reale.
Appena apro gli occhi vedo tutte le ragazze sedute sul mio letto preoccupate
<< Alice tesoro hai avuto uno dei tuoi incubi, urlavi e piangevi nel sonno>>
<< Cazzo ragazze mi dispiace di avervi svegliate... che ore sono? >>
domando con la voce impastata dal sonno.

<< Tesoro non ti devi preoccupare per noi te l'abbiamo detto già troppe volte e comunque sono le  cinque del mattino>>
cavolo è prestissimo
<< ragazze tornate a dormire io sto bene>>
<< No non stai bene. Tremi e sei ancora scossa dall'incubo quindi adesso ci facciamo tutte una camomilla, prendiamo delle coperte e andiamo sul balcone a vedere l'alba insieme >>
non so cosa farei senza di loro, soprattutto senza Claudienne che c'è da sempre.

Ci alziamo tutte dal mio letto e prendiamo tutto il necessario e una volta fuori ben coperte e comode ci gustiamo la bellissima alba che ci si presenta davanti.
<< Wow ragazze il cielo ha preso delle bellissime sfumature arancioni>>
Dice Juliet con l'eccitazione di una bambina.
<< Grazie ragazze>> dico abbracciandole da sotto le coperte
<< siete le migliori>>

                                            
                            ********

<< Ei bamboline>>
<< buongiorno Matt>> diciamo tutte all'unisono
<< allora che fate oggi di bello? anzi no non rispondete decido io per voi, infatti oggi verrete con me e i ragazzi e andiamo tutti a fare un apericena in un pub qui vicino>>
<< Un giorno dovrete passare una giornata intera seguendo noi ragazze sennò non è equo.>>
Dice Dalia. E non ha tutti i torti, loro decidono sempre anche per noi..
<< Okay facciamo che domani decidete voi>>

<< Un opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire>> Dice Sarah.
<< Va bene ragazze io vado che ho lezione di psicologia>> dico prima di abbandonare il tavolo in cui eravamo sedute a fare pranzo.
ho visto il programma e so già che oggi inizieremo Freud, che amo molto.

Pensandoci mi piacciono tutti filosofi e psichiatri abbastanza contorti, Freud aveva pensieri abbastanza discutibili, Bukowski lo stesso..
forse è per questo che mi piacciono e ciò si riflette sul mio cattivo gusto in ragazzi.

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