Premesse

231 15 8
                                    

L'ispirazione (e il titolo) di questa storia trae origine dalla canzone unreleased "Prom song (gone wrong)" di Lana Del Rey

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

L'ispirazione (e il titolo) di questa storia trae origine dalla canzone unreleased "Prom song (gone wrong)" di Lana Del Rey.

Per chi non lo sapesse, in un'intervista, la cantante ha dichiarato che all'età di 15 anni, durante le "boarding school" (le nostre scuole superiori ma private), ha intrapreso un'amicizia con un suo insegnante di nome Gene Campbell, che all'epoca aveva 22 anni e che l'ha introdotta a letture quali Nabokov e la sua Lolita.
Ricollegandomi al vastissimo immaginario musicale di Lana Del Rey ho deciso di esplorarne le vibes ma, nonostante mantengano circa gli stessi nomi, ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale e totalmente frutto della mia libera interpretazione ma soprattutto, fantasia

Per ovvi motivi (maggiore età e consenso legale) ma anche - trattandosi di scene e tematiche particolarmente gravose - per rendere più gradevole la storia e non mettere a disagio anche le lettrici più giovani, ho leggermente alzato l'età dei protagonisti a 19 (lei) e 29 (lui) pur mantenendomi sul limbo dato che, solitamente, dal punto di vista psicologico la mente di una donna si può ritenere pienamente formata solo dopo i 24/25 anni, così da rimanere comunque su un piano realistico e coerente con la storia.
Di conseguenza, è ambientato durante gli anni dell'università che nel caso specifico è di tradizione cattolica, esattamente come la Fordham University che è stata realmente frequentata da Elizabeth Grant (Lana Del Rey), laureata in filosofia.

"Prom", come una sorta di ballo delle debuttanti in chiave più urban pop, allude all'entrata in società e quella nel mondo degli adulti con, di conseguenza, la scoperta e l'esplorazione della sessualità.
Perché invece "gone wrong"? Beh, questo si potrà scoprire solo nell'ultimo capitolo. Ma per ora, non mi resta che augurare una buona lettura.


⚠️⚠️⚠️

I due protagonisti sono controversi, mentalmente instabili e dunque talvolta difficili da capire e compatire. Il mio tentativo di creare un rapporto di empatia con essi non implica necessariamente la condivisione dei loro principi e valori che dipende solamente dagli ideali del lettore: non si tratta di una visione universale ed è, per questo, liberamente non condivisibile.
Altresì, non è assolutamente nelle mie intenzioni dare giudizi di natura morale ed etica o, al contrario, giustificare e romanticizzare il pensiero, il comportamento e le azioni deviate e abusanti dei protagonisti di questa storia, che non vanno pertanto confusi con il mio approccio estetico ai temi trattati. 

Basandomi sul precetto dello "studio della follia vista attraverso la mente del folle" di Nabokov, ciò che voglio è approfondire la genesi e i perché delle fantasie sessuali seguendo la linea del saggio "Eccitazione" di Michael Bader, proponendo il punto di vista di una mente che si potrebbe considerare problematica dalla stessa mente problematica (quella del narratore interno, Lana Grant, che racconta la storia in prima persona e come tale va soppesata), che è consapevole dei suoi errori ma disposta a giustificarli in nome di quel sentimento che identifica - erroneamente - con l'amore.


Sembra dunque ormai superfluo - seppure forse sia necessario - specificare che le scene presenti sono state scritte a scopo prettamente ludico che rimane tale solo fino a quando non diventa reale ma semplicemente su un piano immaginario. Mi preme infatti sottolineare una cosa importantissima: una relazione abusiva non è amore, è violenza e in base ai casi specifici si configura come reato, anche se sembra poterci tenere al sicuro perché è l'unico copione che il nostro inconscio conosce. Se tu o qualcuna vicino a te ha bisogno di aiuto o semplicemente di supporto, contatta il 1522 o apri una chat con l'operatrice sul sito ministeriale dedicato.


👄👄👄

Dopo il dovere, ecco il piacere (no jokes). Quando creo i personaggi delle mie storie solitamente non baso interamente la loro parte estetica su persone realmente esistenti ma, dato che la protagonista ha già un suo prestavolto, questa volta farò un'eccezione. Si può immaginare il protagonista maschile ovviamente come chi si vuole e io stimolo a farlo ma, se si vuole seguire la creazione complessiva del personaggio nella mia testa, senza dubbio Galen Cipriani è lui:

 Si può immaginare il protagonista maschile ovviamente come chi si vuole e io stimolo a farlo ma, se si vuole seguire la creazione complessiva del personaggio nella mia testa, senza dubbio Galen Cipriani è lui:

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Prom (gone wrong) ☯Where stories live. Discover now