Capitolo 11

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Your love is deadly
tell me life is beautiful,
they all think I have it all.
I've nothing without you


C'è un mito sulla nascita di Eros che pochi conoscono ma che è stato descritto da Platone nel Simposio.

Il giorno in cui nacque Afrodite, sull'Olimpo si diede una grande festa alla quale erano presenti tutti gli dèi tranne Penia, dea della povertà e della miseria che, non avendo nemmeno gli abiti adatti, non fu invitata.

Penia si presentò comunque al banchetto ma non entrò al ricevimento con la speranza che, mendicando, qualcuno le avrebbe gettato qualche avanzo.

Uno degli dèi, Poro, il dio dell'arte dell'arrangiarsi, bevve così tanto nettare da divenire ebbro. Uscì e si addormentò nel giardino di Zeus.

Lì lo trovò Penia che, già mortalmente innamorata di lui, si sdraiò accanto e giacque con lui.

Dalla loro unione nacque Eros, l'amore carnale secondo i filosofi greci. "Amore non è né bello né delicato, come pensano molti", figlio di Poro e Penia l'amore rappresenta l'arte di arrangiarsi con ciò che non si ha.

Mi chiesi se trovandosi lui stesso in questa situazione, nonostante fosse professore di filosofia esistenzialista, lui stesse pensando alla stessa cosa, seppure mi parve altamente improbabile.

Se io ero Penia allora lui era Poro, ma temevo che da noi non sarebbe nato nessun tipo di amore, se non l'amore che si prova nella sofferenza, antico comunque di secoli.

Prese il mio mento fra le sue dita e tirando giù col pollice la pelle, mi fece aprire la bocca. Vidi che muoveva le labbra come se stesse impastando qualcosa e poi fece gocciolare uno sputo di saliva sulla mia lingua.

Sorrisi, fingendo di accettare quest'umiliazione, e ingoiai.

«Per il momento, questo è l'unico liquido che avrai di me dentro di te» mi chiarì.

Mi sentii di nuovo morire di delusione e mi si formò un groppo in gola.

«Sei solo una ragazzina che vuole giocare a fare la puttana» sibilò con una risata amara «per questo non sei pronta». Aveva ancora gli occhi lucidi e gli tremava la voce quasi di pianto.

Mi guardava con aria disillusa e io ricambiai supplice.

La rabbia mischiata alla tristezza è un mix davvero potente. Se avessimo fatto sesso in quel momento, sarebbe stato del sesso davvero violento. E io ne avevo bisogno, in qualsiasi forma fosse.

Avevo tremendamente bisogno di essere sbattuta su quel letto, o in qualunque posto lui desiderasse, fino a quando avrei sentito l'apice del mio cuore arrivarmi fino alla gola.

Avevo bisogno mi scaricasse addosso il suo dolore, forse solo così sarei stata perdonata. Sacrificandomi per liberarlo da quelle catene, come un angelo caduto che aveva disubbidito a Dio.

Prom (gone wrong) ☯Where stories live. Discover now