VI.

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Entrai in casa senza accorgermi di canticchiare Mardy Bum, e trovai mia mamma sul divano.
"Ehi tesoro! Com'è andata?" Mi sedetti accanto a lei che sorridente mi fece spazio.
"Bene, ho conosciuto la band di Matt, e mi hanno invitata ad una festa a casa di uno di loro, questa sera... posso andare?" Feci gli occhioni dolci e lei se ne accorse subito.
"Va bene, ma non tornare tardi." Le stampai un bacio sulla guancia e mi incamminai su per le scale.
"Ah Chris?" Mi bloccai a metà rampa e mi voltai verso lei.
"Sì?"
"Ti accompagna Matt?"
"In realtà lui non può, quindi passa un suo amico." Le sorrisi, forse anche troppo, così si insospettì e temetti il peggio.
"Mh e come si chiama questo amico?" Chiese marcando in modo particolare la parola "amico".
"Alex, ma non stiamo insieme mamma!" mise su un sorriso beffardo e sbuffai divertita, per poi riprendere a salire le scale e raggiunsi la mia camera.

Cenammo da sole e in tranquillità, poi raggiunsi la camera. Entrai e trovai un pacchetto sul letto, sorrisi e mi avvicinai per aprirlo. Ne tirai fuori il vestito blu che avevo chiesto a mia mamma, me lo rigirai fra le mani e decisi di indossarlo per la serata.
Mi feci una doccia veloce, asciugai i capelli e li lasciai sciolti, misi un po' di trucco, il vestito blu e dei tacchi neri. Mi guardai allo specchio soddisfatta e scesi al piano inferiore.
"Dio mio Christall, stai benissimo!" Si portò le mani alla bocca come se avesse visto qualcosa di commovente ed io risi divertita.
"Grazie mamma, devo tornare su a prendere la borsa." Mi annuì e salii di nuovo le scale. Iniziai a cercare per tutta la camera quella maledetta borsa nera che non voleva venir fuori. Nel frattempo sentii suonare il campanello e guardai l'orologio: erano le nove spaccate. Merda. Non mi faceva impazzire l' idea di lasciare Alex e mia mamma da soli.
Finalmente trovai la borsa, sepolta sotto miliardi di magliette, ci volai il cellulare e scesi in salotto. Trovai Alex e mia mamma seduti sul divano a parlare tranquillamente e notai che il moro era abbastanza rilassato, fortunatamente. Si voltarono verso di me e il cantante diventò improvvisamente impacciato.
"C-Chris, stai da favola!" Si alzò continuando a guardarmi con gli occhi spalancati e notai come stesse bene in giacca e cravatta.
"Anche tu stai bene." Sorrisi leggermente e lui ricambiò. Salutai mia mamma e Alex mi fece strada fino alla sua macchina che era parcheggiata all'entrata del vialetto di casa mia e mi aprì addirittura lo sportello.
"Stasera siamo gentiluomini, Turner?" Lui raggiunse la postazione di guida e sollevò un angolo della bocca mentre metteva in moto.
"Io sono sempre un gentiluomo." Sfilò una sigaretta dal bacchetto sul cruscotto e se la portò alle labbra, per poi accenderla ed iniziare a fumare. Mi morsi il labbro per frenare la mia voglia improvvisa di assaporare le sue labbra. Tornai a concentrarmi sulla strada senza accorgermi che intanto il moro aveva acceso la radio. Stava passando "Feels like we only go backwards" dei Tame Impala, ed io la adoravo.
"Alza il volume!" Gli dissi euforica iniziando a cantare non curante delle occhiate divertite che mi lanciava Alex. Iniziò a cantare anche lui e non potei non rimanere incantata anche questa volta dalla sua voce, così lasciai terminare la canzone a lui, e notai che la preferivo quasi di più a quella originale.

Dopo dieci minuti arrivammo ad una piccola villa che immaginai fosse casa di Jamie dato il caos che c'era. Alex scese per primo ed aprì la mia portiera aiutandomi a scendere dalla macchina
Risi divertita dal suo atteggiamento e lui sorrise, poi mi fece strada verso la casa. Appena entrati la musica ci invase le orecchie e capii subito che la canzone era degli Strokes. Il cantante mi prese un polso e mi portò con sé fino alla cucina, dove trovammo gli altri tre.
"Siete arrivati finalmente!" Matt mi abbracciò e diede un leggero pugo sulla spalla dell'amico.
Iniziammo subito a parlare ed io presi un bicchiere con della birra, tanto non avrei dovuto guidare quindi potevo permettermi di bere qualcosa.
"Turner non bevi nulla?" Chiese Andy porgendogli uno shot di vodka liscia. Lui rispose semplicemente dondolando le chiavi nell'indice.
Notai Matt un po' giù di morale, così mi avvicinai posandogli una mano sulla spalla.
"Ehi tutto ok?" lui continuò a fissare un punto indefinito difronte a lui e strinse leggermente il bicchiere che aveva in mano.
"Non proprio, puoi venire un attimo con me? Ho bisogno di parlarti." Si voltò verso di me e notai il suo sguardo sofferente. Annuii e lo seguii fino al giardino.

"Chris tu sei la mia migliore amica, giusto?" Chiese sedendosi sul prato, lo seguii ed annuii per rispondere alla sua domanda.
"Quindi posso contare su di te per qualunque cosa?"
"Certo Matt, ma cos'è successo?" Mi avvicinai preoccupata al mio migliore amico, mentre lui continuava a guardare un punto indefinito nel cielo che lasciava intravedere solo poche stelle, per colpa di alcune nuvole.
"Se a te piacesse un tuo amico, ci stai bene insieme e lui è molto carino, e proprio quando decidi di dirgli tutto, scopri che prova qualcosa per la tua migliore amica, cosa faresti?" Spostò il suo sguardo su di me e io cercai di dargli una risposta sincera e che lo potessi aiutare.
"Di sicuro lo aiuterei a conquistarla, mi basterebbe la sua felicità per star bene." Gli sorrisi debolmente e lui ricambiò con un sorriso che di naturale aveva ben poco. Ci alzammo e lo abbracciai così lui poco dopo ricambiò la stretta. Immersi il volto nella sua camicia blu come ormai non facevo da settimane e lui passava le sue mani sui miei capelli come era solito fare. Mi lasciò un bacio sulla testa e poi ci allontanammo leggermente.
"Mi sei mancata un casino Christall." Finalmente sorrise veramente e io ne fui felice.
"Anche tu mi sei mancato Helders." Tornammo dentro e raggiungemmo di nuovo la cucina, dove ormai Jamie e Andy stavano dicendo addio anche all'ultimo briciolo di sobrietà, mentre Alex se ne stava appoggiato al banco da cucina ad ossevarli ridendo e sorseggiando la tua sua bibita analcolica a malincuore. Appena entrati ci sorrise sollevato e Matt gli andò incontro facendomi segno di aspettare lì.
Uscirono dalla stanza e io osservai gli altri due ridere come bambini, poi afferrai un bicchiere e lo riempii di vodka alla pesca con della redbull.
"Ehi Chris! Ti stai divertendo?" Mi chiese Jamie mentre mi sedevo su uno sgabello e lui barcollando si avvicinava.
"Sì, non tanto quanto voi, ma mi avvicino abbastanza!" Sorrisi divertita e diedi un sorso alla mia bevanda.
"Sei davvero una bella e brava ragazza, sai? Secondo me riesce a mettere apposto Turner." Disse Andy finendo la frase riferendosi a Jamie e io mi sentii... importante? Una specie.

Dopo circa dieci minuti ed un bicchiere di vodka, Helders e Turner fecero ritorno nella stanza sorridenti.
"Ma perché dobbiamo passare tutta la serata qui dentro? In salotto ballano tutti!" Tutti ci voltammo a guardare Matt che ci indicava la porta, così lo seguimmo e raggiungemmo il soggiorno, dove la musica ci bombardava la testa e per passare fra la gente dovevamo stare attenti a non prendere gomitate in faccia e purtroppo rimasi leggermente indietro a causa della mia goffaggine a camminare con i tacchi fra tanta gente. Poi la musica cambiò e partì un lento, così molte coppiette si avvinghiarono l'uno all'altro e lo spazio per respirare aumentò, così respirai affondo rilassandomi. Qualcuno mi afferrò per i fianchi e sussultai a quel contatto inaspettato.
"Me lo concede questo ballo, bellezza?"

Saaalve!
So che sto aggiornando a cazzo di cane, e mi dispiace, ma con l'iniziare delle vacanze sono diventata più svogliata di prima nel fare qualunque cosa, però ho scoperto che da mezzanotte in poi mi piace scrivere hahaha quindi eccomi qua!
Ah, volevo solo aggiungere che ho inserito la canzone dei Tame Impala solo perché ADORO la cover di Turner, la ascolterei tutto il giorno a ripetizione. Quindi se non l'avete mai sentita, beh, cosa aspettate a farlo?! Ve l'ho messa su incima perché sono brava♡ hahaha

Alla prossima,
Martina.☆

Arctic Monkeys || 505Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora