Capitolo 10

12 4 1
                                    

Vivere per conto mio mi dava un senso di libertà che pensavo di non avere più , dopo l'incidente . Ma mentirei sei dicessi che vivo come prima perchè non è così , perdere una parte di te , nel vero senso della parola ,ti porta a vedere le cose diversamente da come le avevi sempre viste , ti rendi conto non solo che la vita può stravolgerti all'improvviso , ma anche chi ci tiene davvero a te ... Da quando avevo scoperto realmente come stavano le cose mi sono allontanato da tutto e da tutti

I miei cosi detti migliori amici , mi cercavano solo per le feste e i soldi , funzionava così per quelli del nostro mondo

-Ehy Ton- mi sentì chiamare e mi voltai , era Hanna

-Ciao- risposi sorridendole 

-Finalmente ti ho trovato , sono andata a casa tua ma la domestica mi ha detto che ti eri trasferito -disse imbronciata - perchè non me lo hai detto ?-

-E' stato improvviso- affermai - non ho avuto modo-

Lei mi prese per il braccio - ti va se passiamo la giornata assieme?-

-Non ho programmi - dissi - andiamo - 

Passammo la giornata a ridere e scherzato mi sentì sereno in sua compagnia , Hanna era dolce e divertente , anche se aveva una disabilità , era sempre solare , si anche lei aveva perso una parte si se , ma dovuta ad una malattia - allora com'è vivere da soli?- domandò

-E' bello-dissi - dovresti provarla anche tu - 

-Chissà , magari possiamo vivere assieme , sarebbe bello -

Io risi - amo la mia solitudine - affermai - non sono pronto a vivere con un' altra persona - 

-Uffa- esclamò lei lamentandosi - almeno pranziamo insieme ? Così vedo come ti sei sistemato -  Io annuì e andammo nel mio appartamento - sembra un posto tranquillo- disse 

-perchè lo è-precisai  , e lo era davvero non avevo avuto alcun problema , all'improvviso la porta del mio vicino si aprì e vidi Korn uscire dalla sua stanza

Il suo volto però apparve confuso nel vedere Hanna- ciao Ton-disse - signorina- e sorrise 

-Ciao-rispose lei 

-Ciao- aggiunsi io 

-Buona giornata - e se andò in fretta e furia 

-E' il tuo vicino?-domandò 

-Si -

-E' carino-

-Se ti piacciono i tipi così -dissi e entrammo in casa 

Passammo così l'intera giornata finchè non venne il padre a prenderla , ero nell'ascensore quando sentì una voce femminile- per favore non chiudere le porte - io le rimasi aperte 

-Oh grazie -disse  , aveva il fiatone, indossava un vestito verde chiaro , e li occhiali , capelli castano chiaro e raccolti con una coda 

-Di nulla-risposi notai che aveva premuto il mio stesso piano , forse era un'inquilina , arrivati al piano uscimmo e lei andò per prima verso il corridoio , io la seguì perchè dovevo tornare a casa mia e nel mio appartamento , mi fermai quando mi resi conto che era davanti alla porta di Korn , tirò fuori dalla tasca un mazzo di chiavi e aprì la porta per poi chiudersela alle spalle 

"Sarà la sua ragazza" pensai , ma in fondo non erano affari miei , eppure mi scoprì curioso 

ImperfettoWhere stories live. Discover now