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Chris si allontanò dalle tre figure che stavano confabulando tra loro; sicuramente parlavano del matrimonio e il ragazzo non aveva la minima intenzione di ascoltare quella conversazione.

con grandi passi si diresse verso il giardino, dove i giardinieri spazzavano via le foglie cadute dai grandi alberi. fece un lenta passeggiata, prendendosi tutto il pomeriggio, mentre veniva riscaldato dai caldi raggi solari e odorava il dolce profumo dei fiori selvatici che punteggiavano tutto il prato.

quando il sole stava ormai tramontando, ripercorse la strada per tornare verso la villa. stava per farsi buio e di certo non voleva perdere la cena con i suoi familiari. non che fosse entusiasta di mangiare con i suoi parenti, ma almeno poteva conversare un qualcuno mentre metteva qualcosa tra i denti, sperando che sua madre non tirasse fuori l'argomento 'matrimonio'.

entró nella villa, dando un cenno veloce con la mano ai due maggiordomi davanti alla porta, che ricambiarono con un leggero sorriso quel saluto.

Chris salì velocemente nelle sue stanze per togliersi i suoi abiti e indossarne altri adatti alla cena, poi scese nella sontuosa stanza da pranzo, dove i suoi genitori lo stavano aspettando, seduti alla grande tavolata.

suo padre sedeva a capo tavola, sua madre, invece, stava proprio accanto al marito.
il suo posto era dall'altro capo del tavolo, e così lì si sedette.

presto i camerieri arrivarono con in mano le belle portate di cibo, le posizionarono davanti a tre, che iniziarono a mangiare.

tutti i presenti nella stanza se ne andarono, poiché non era buon educazione, per loro, guardare i loro superiori mangiare.
sul fondo della stanza rimasero soltanto Sebastian, che poteva tranquillamente rimanere lì a 'sorvegliare' Chris, e i due maggiordomi davanti alle porte della stanza.

"allora figliolo" disse il padre, richiamando l'attenzione di Chris con uno schiocco delle dita "come è andato l'incontro col Duca Hwang e la sua splendida figlia?"

"mhm" mugugnó Chris, ingoiando il boccone che stava mangiando, poi bevendo un sorso di vino rosso da dentro ad un calice.

"mhm?!" esclamó il Conte, guardando il figlio con uno sguardo scioccato.

"cosa vuol dire 'mhm'?" chiese la Contessa, immischiandosi nella conversazione.

"vuol dire che non ne sono affatto entusiasta" disse Chris con voce pacata.

"cosa vuoi farmi capire, Chris?" disse la donna, alzando il tono di voce.

"voglio farvi capire che non mi interessa sposarla" disse Chris, alzando la voce di tutta risposta "sto cercando di farvelo capire da mesi"

"cos'ha che non va quella ragazza?" chiese il padre "è bellissima, sarà un'ottima moglie"

"voi credete che sia solo la bellezza ad interessarmi" disse Chris, alzandosi dalla sedia e sbattendo le mani sul tavolo "ebbene, non è così!"

"qui dobbiamo discutere, Christopher" urlò il Conte "forse non hai capito la tua posizione"

il Conte si sollevò con forza dalla sedia e si diresse a passi pesanti verso il figlio, posizionandosi davanti a lui e pungendolo con gli occhi color grigio freddo.

"Sebastian, va via!" ordinò l'uomo, riferendosi al maggiordomo che stava eretto vicino alla porta.

"lui non va da nessuna parte" disse Chris, fissando suo padre negli occhi "lui è il mio maggiordomo, ciò vuol dire che sono io che decido per lui"

Chris e l'uomo di fronte a sé si guardarono in silenzio, non distogliendo lo sguardo l'uno dagli occhi dell'altro.

ad un certo punto, il Conte sollevò velocemente un braccio.
la guancia sinistra di Chris fu colpita violentemente dal palmo freddo del padre; il viso del ragazzo si mosse a quel forte contatto e la zona colpita iniziò subito ad arrossarsi, a causa degli anelli d'oro che l'uomo portava, la guancia si graffió.

°º I love you all the time º° ^JeonChan^Where stories live. Discover now