Capitolo 8

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Apro gli occhi è all'inizio è tutto confuso.
Dove mi trovo?
Mi metto a sedere cercando di ricordare qualcosa.
Mi guardo attorno e mi accorgo di trovarmi in camera mia. Come ci sono finita qui? Quello che è successo con Nevan mi colpisce tutto insieme. Ancora non riesco a crederci.
Mi stropiccio gli occhi e mi alzo. Mi gratto la schiena e mi dirigo verso il bagno e decido di farmi una bella doccia, ma quando mi spoglio mi accorgo del ciclo che mi è appena arrivato. Ora si spiega il dolore alle ovaie. Entro nella doccia e apro il getto d'acqua calda, non so quanto tempo ci sto, ma ripenso a tutto quello che è successo. Non dovevo prendermela con Nevan, ha fatto bene a fermarci. Mi insapono i capelli e li sciacquo buttando la testa indietro e non posso non pensare a come l'abbia fatto Nevan per baciarmi. Ho sentito la sua lingua ovunque e odio ammettere che, tra i tanti baci che ho dato in vita mia, questo è stato l'unico che mi è rimasto qualcosa. Tampono il mio corpo con l'asciugamano e mi vesto, indossando un semplice pigiama rosa. Lego i capelli in una forcina e raggiungo la mia scrivania per disegnare un po', ma sopra ad essa trovo un bigliettino. Mi guardo attorno, è stato qui?

X: So che sei arrabbiata, mi dispiace. Ma ho visto questo e ho pensato subito a te.

Attaccato c'è una scatolina. La apro con le mani tremanti e rimango a bocca aperta guardo noto che si tratta di una collana, tocco i due triangoli e mi accorgo che entrambi i triangoli hanno due cerchi.
Questo è il suo tatuaggio.
Sorrido e la indosso.
Mi guardo allo specchio.
<<Ti sta benissimo>>mi giro spaventata sentendo la sua voce e lo trovo davanti alla finestra.
Che ci fa lui qui?
Non rispondo, mi giro ed esco dalla stanza con l'intenzione di scendere giù, ma lui mi blocca.
<<Agape, non essere così fredda porca puttana>>alzo gli occhi in cielo.
<<Cosa vuoi?>>
<<Te, cazzo, voglio solo te>>quelle parole mi danno una scarica di adrenalina e cavolo, è così carino. Nessun ragazzo mi ha mai detto una cosa del genere. Sospiro e apro la bocca per dire qualcosa, ma la porta di casa si apre. Guardo Nevan nervosa, ma lui mi rivolge un sorriso.
<<Va tutto bene, è Giulia>>
<<Giulia?>>annuisce, che ci fa qui?
<<Mi sa che è venuta a prenderti per andare a scuola>>merda, l'ho dimenticato.
<<SOPHIA?>>sento la voce di Giulia provenire dal piano di sotto e mi tappo le orecchie a causa della sua voce squillante, anche Nevan fa una smorfia.
<<Io vado>>
<<Vai già via?>>non voglio che se ne vada, ho voglia di conoscerlo.
<<Avremo tempo per conoscerci, ora fila a scuola>>queste sono le sue ultime parole prima di sparire, ma come ci riesce? Guardo la tenda della finestra muoversi, la prossima volta che lo vedo devo chiedergli il perché continua ad entrare dalla finestra se esiste la porta. Alzo gli occhi in cielo a causa del mio stesso pensiero, nel suo mondo non esiste?
<<<Eccoti finalmente, ma che fai ancora così? Vai a vestirti>>ritorno alla realtà trovandomi una Giulia abbastanza agitata.
<<Buongiorno anche a te>>mormoro ed entro in camera.
<<Buongiorno, sai cosa ci aspetta oggi?>>si lamenta mentre indosso la prima felpa che ho trovato nell'armadio e un jeans scuro.
Scuoto la testa.
<<Cosa?>>le chiedo posando il bigliettino di Nevan insieme agli altri.
<<Oggi c'è la verifica di greco>>per poco la chiave non mi cade dalle mani, merda, era oggi?
<<che c'è?>>mi chiede quando prendo lo zaino.
<<Me ne sono dimenticata>>ammetto, cazzo, sono nella merda.
<<Io non ho capito un cazzo, quindi, andiamo a scuola e vediamo se le altre hanno capito>>annuisco e prendendo le ultime cose usciamo.
Quando arriviamo in classe, nessuno riesce a spiegarci greco.
Sono fottuta.
Se torno a casa con un 3 mia madre mi uccide.
<<Buongiorno ragazzi>>la professoressa entra in classe tenendo in mano tanti fogli protocollo.
Deglutisco rumorosamente quando mi mette il compito davanti.
<<Come hai fatto a dimenticartene?>>mi sussurra Giulia dietro di me, ma io non rispondo. Non posso dirle di Nevan.
All'improvviso qualcosa di fresco mi punge il collo.
<<Agape>>sussulto sulla sedia e mi giro.
<<Nevan?>>mi sorride.
<<Che ci fai tu qui? Non lo vedi che ho il compito?>> Lo rimprovero e lancio uno sguardo alla professoressa che gioca al computer.
<<Con chi sta parlando?>>mi sussurra Giulia, alzando i suoi occhi dal compito. Apro la bocca per dire qualcosa, ma Nevan mi anticipa.
<<Nessuno può vedermi a parte te>>Cosa? Davvero?
<<Quindi?>>insiste Giulia, ma io scuoto la testa e riporto la mia attenzione sul compito.
<<Perché sei così rigida?>Nevan indica le mie spalle.
<<Nevan, per colpa tua non ho avuto tempo di studiare>>lo accuso.
<<Colpa mia?>>
<<Colpa tua>>sbuffa.
<<Non è mica colpa mia se ti piace disegnarmi>>mi devo tappare la bocca per non urlare e gli tiro un pugno sulla spalla provocando la sua risata che si sente in tutta la stanza mentre io scuoto la testa imbarazzata e, lo evito e cerco di capire qualcosa nel compito.
Non capisco un tubo.
<<Ti sta dicendo di tradurre le parole>>mi sussurra all'orecchio Nevan dandomi i brividi.
Mi giro verso di lui.
<<E tu che ne sai?>>alza le spalle.
<<Forse perché so parlare il greco?>>lo guardo a bocca aperta.
<<Come s->>mi interrompe.
<<Zitta e scrivi>>
<<Zitta?>>
<<Zitta>>lo guardo male.
<<Non dirmi di stare zitta, Nevan>>emette una smorfia.
<<Hai ragione, dovrei passare subito ai fatti e zittirti a modo mio>>spalanco gli occhi, gli sembra modo di dire le cose? Con le guance in fiamme così come ogni parte del mio corpo, inizio a scrivere quello che mi detta.
<<Πεταλούδα>>
<<Eh?>>
<<Significa Farfalla>>annuisco.
<<Ήλιος>>
<<Eh?>>
<<Ma sei stata mai attenta? Significa sole>>gli tiro una gomitata, ma non sembra toccarlo.
<<Μπορεί να θυμώσεις, αλλά θα φύγεις από την εκκλησία μαζί μου>>mi giro a guardarlo.
<<Cosa significa?>>scuote la testa.
<<Ora devi tradurre in italiano>>alzo un sopracciglio per niente convinta, ma la professoressa mi lancia un'occhiataccia così riporto lo sguardo sul foglio.
Do il mio compito alla professoressa.
<<Hai fatto tutto>>mormora Giulia dietro di me lanciando un'occhiata al mio compito mentre posa il suo, annuisco.
<<Avevi detto che non avevi studiato>>
<<È così>>e voltandogli le spalle me ne vado alla ricerca di Nevan

Buona domenica a tutti, ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia ️❤️
Siete curiosi di sapere cosa significa quello che ha detto Nevan? Fatemelo sapere qui sotto nei commenti ❤️

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