CAPITOLO 4 • Stay

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CAPITOLO 4
Stay 

Taehyung aveva passato le ultime ore a tamburellare i piedi per terra e ad aggrovigliarsi nervosamente le dita delle mani, cercando di scaricare la tensione e l'ansia accumulata da quando aveva visto il suo migliore amico crollare a terra in preda a dolori lancinanti.

Il risveglio di Jimin si stava prolungando più del dovuto.

L'operazione e i crampi che aveva avuto in precedenza dovevano averlo stremato parecchio, si ritrovò a pensare il moretto, mentre si trovava seduto accanto al biondino ancora dormiente nella sua stanza d'ospedale.

Gli tornò alla mente poi quello zotico di Yoongi che se n'era andato senza minimamente interessarsi delle sue condizioni, senza aspettare che si svegliasse.

Come faceva Jimin ad essere così preso da un tipo del genere che a malapena gli importava di lui? Perché doveva arrivare a farsi così male per un individuo insensibile e più freddo del ghiaccio?

Taehyung non ebbe molto tempo per riflettere sulla risposta perché dei lievi movimenti del biondino, catturarono la sua attenzione.
Jimin si stava svegliando.

Il ragazzo aprì lentamente gli occhi, strizzandoli subito dopo, infastidito dalla luce bianca della stanza. Provò a sollevarsi per mettersi seduto sul letto, mantenendo ancora gli occhi chiusi, ma una fitta forte lo colpì nel basso addome che lo fece mugolare.

<<Ehi, ehi. Che stai cercando di fare? Farai saltare i punti di sutura così!>> Lo rimproverò il moro.

<<Che.. che è successo?>> Domandò il biondino con la voce impastata e un po' roca per via della bocca secca.

Subito Taehyung gli porse un bicchiere d'acqua che Jimin prese a bere a piccoli sorsi.

<<Sei stato operato all'appendice, Chimmie. È andato tutto bene. Mi hai fatto preoccupare un sacco>>

E a Jimin improvvisamente tornarono alla mente come dei flash, le sue urla, il suo contorcersi a terra per i forti crampi.. delle braccia che lo sollevavano e lo stringevano forte.. quel profumo..

<<Y-Yoongi era qui?>>

<<Mi dispiace Chimmie, non sapevo a chi altro rivolgermi. Tu stavi molto male e io non avevo idea di come portarti in ospedale. Ho chiamato la prima persona che ho pensato potesse aiutarci>> si giustificò il moro.

<<Mi ha portato lui qui?>> Vide Taehyung annuire silenziosamente e questo lo fece irrigidire all'istante.

Non era arrabbiato con il suo migliore amico, sapeva che l'aveva fatto perché era in pena per lui, ma odiava il fatto di aver disturbato il corvino per dei suoi problemi. Il loro rapporto non prevedeva che il maggiore dovesse prendersi cura di lui, anche se non poté nascondere che, un piccolo angolo del suo cuore, provò piacere nel sapere che il corvino non ci avesse pensato due volte a precipitarsi da lui per portarlo in ospedale.

*Toc Toc*

La conversazione dei due venne interrotta dall'arrivo di un'infermiera molto giovane, poteva essere una loro coetanea o poco più grande. Aveva un bel sorriso smagliante, il che non guastava all'interno di un ambiente ospedaliero.

<<Scusate ragazzi, ma è l'ora del catetere signorino>>

<<COSA??>> Esclamarono in coro i due.

<<È proprio necessario? È stato operato all'appendice, ma è in grado di andare in bagno anche da solo>> gli chiese dubbioso Taehyung.

Nel frattempo, l'infermiera si era già avvicinata verso Jimin per sistemare il necessario. Lo sguardo del biondino era un misto tra perplessità e terrore.

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