Un gangster a capo di una banda di criminali a servizio di uno dei più potenti mafiosi della Corea del Sud e un giovane studente universitario al primo anno, aspirante ballerino incroceranno i loro destini.
ll diavolo e l'acqua santa;
Lo In e lo Yan...
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CAPITOLO 25 With you
<<Fai l’amore con me, Seokie>>
<<Taehyung c-cosa?..>>
Un sogno.
Doveva essere per forza un sogno. Taehyung non gli aveva davvero chiesto di fare l’amore con lui.
Più cercava di capire se quella richiesta fosse reale, più gli occhi del moro sembravano supplicarlo a fare quel passo che avrebbe inevitabilmente cambiato il loro rapporto.
Hoseok avrebbe davvero voluto fare suo quel ragazzo. Lo voleva fin dal primo momento che lo aveva visto tenere testa a Yoongi, la prima volta che si era presentato ad Omelas.
Ma adesso, lo desiderava in un senso totalmente diverso e aveva continuato a rinchiudere questo suo desiderio nel cassetto più recondito del suo cuore e della sua mente perché temeva di rovinare qualunque cosa stesse nascendo tra di loro.
<<Tae, n-non sai quello che dici>>
<<So perfettamente quello che dico e voglio farlo>>
<<Non lo vuoi davvero. Non dovresti volerlo>>
Le mani di Hoseok non avevano mai smesso di accarezzargli il viso e Taehyung non sopportava più il modo, seppur gentile, in cui lo stava respingendo.
<<Per essere uno che dice di essere dipendente dal sesso, sai resitere piuttosto bene!>>
<<Taehyung!>>
Il moro si morse immediatamente la lingua, pentendosi di aver dato voce ai suoi pensieri.
Scansò dal suo viso le mani del rosso che aveva assunto ormai una postura rigida, impietrito dalle dure parole pronunciate dal ragazzo.
Srotolò il groviglio di coperte nel quale erano entrambi avvolti, facendo sbilanciare il rosso su di un lato che rimase lì fermo ad osservare i movimenti dell’altro, mentre gattonava, offeso, verso l’esterno della tenda.
Non passarono nemmeno dieci secondi che Hoseok scattò in piedi come una molla parandosi di fronte a Taehyung, che aveva già raggiunto la grata di ferro per andare via.
<<Taehyung, fermati!>>
<<È meglio che vada>>
Non riusciva neanche a guardarlo negli occhi, talmente si sentiva deluso, rifiutato, non voluto. Avrebbe dovuto dare retta a quelle sensazioni negative che gli brulicavano nello stomaco prima di accettare quell’appuntamento.
Era davvero uno stupido.
<<Pensi davvero che per me sia facile, eh?>>
Le parole urlate dal rosso ebbero il potere di congelarlo sul posto, anche se Taehyung non era sicuro di voler ascoltare cosa avesse da dire.
